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Capua,11 decembre 1604.
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Ser.mo Sig.re mio oss.mo.<lb/>
Bellarmin au grand due de Toscane. 433
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Se bene V.A. Ser.ma non mi da mai occasione alcuna ch'io possa servirla, come desidererei, e come converrebbe alla devota servitù mia verso di lei, nondimeno non devo io lasciare di raccomodarmele ser e massime con l'o di pregarlo da Dio le buone feste del prossimo Natale con quanto di più desidera V.A. S.ma faccio però l'uno e l'altro officio supplicandola di non solo gradire questo piccolo tributo della devozione mia verso di lei, ma darmene segno col favore di qualche suo comandam.to se conosce ch'io possa servirla in queste parti. Conchè raccomandandomi nella buona grazia di V.A. S.ma le auguro di nuovo ogni desiderata felicità.<lb/>
 
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Di Capua il di XI di Decembre 1604. <lb/>
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Ser.mo Gran Duca.
Se bene V.A.Ser^^ non mi da mai occasione alcuna ch'io possa
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Al Ser.mo Sig.re mio oss.mo, il Gran Duca di Toscana
servirla, come desiderare!, et come converrebbe alla devota servit�
 
 
 
mia verso di lei, nondimeno non devo io lasciare di raccomodarmele
 
 
 
dT ser
 
 
 
et massime con l'o
 
 
 
di pregarlo da Dio le buone fes
 
 
 
te del prossimo Natale con quanto di pi� desidera V.A.S^^ faccio
 
 
 
per� l'uno et l'altro officio supplicandola di non solo aggradire
 
 
 
questo picciolo tributo della devotione mia verso di lei, ma darme
 
 
 
ne segno col favore di qualche suo commandam^� se conosce ch'io
 
 
 
possa servirla in queste parti. Conche raccommandandomi nella buo
 
 
 
na gratia di V.A.S^^ le auguro di nuovo ogni desiderata felicit�.
 
 
 
Di Capua il di XI di Decembre 1604. Di V.A.Ser.ma
 
 
 
humiliss� et devotiss^ servitore
 
 
 
il Card. Bellarmino.
 
 
 
Ser^^ Gran Duca.
 
 
 
Adr.: Al Ser^^ Sig^^ mio oss^^, il Gran Duca di Toscana
 
 
 
Florence, Arch.Mediceo, voi.3786.
 

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11 di Dec.
Ser.mo Sig.re mio oss.mo.
Se bene V.A. Ser.ma non mi da mai occasione alcuna ch'io possa servirla, come desidererei, e come converrebbe alla devota servitù mia verso di lei, nondimeno non devo io lasciare di raccomodarmele ser e massime con l'o di pregarlo da Dio le buone feste del prossimo Natale con quanto di più desidera V.A. S.ma faccio però l'uno e l'altro officio supplicandola di non solo gradire questo piccolo tributo della devozione mia verso di lei, ma darmene segno col favore di qualche suo comandam.to se conosce ch'io possa servirla in queste parti. Conchè raccomandandomi nella buona grazia di V.A. S.ma le auguro di nuovo ogni desiderata felicità.
Di Capua il di XI di Decembre 1604.
Di V.A. Ser.ma
umiliss.o e devotiss.o servitore
il Card. Bellarmino.
Ser.mo Gran Duca.
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Al Ser.mo Sig.re mio oss.mo, il Gran Duca di Toscana