Difference between revisions of "Page:BLMC 1664 11 29 1060 01-269.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "<center>†</center> <center>Molto Reverendo in X<sup>to</sup> Padre</center><br> <br> P. C.<br> <br> Stavo con gran desiderio aspettando in questa settimana qualche lettera d...")
 
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
<center>†</center>
 
<center>†</center>
 
<center>Molto Reverendo in X<sup>to</sup> Padre</center><br>
 
<center>Molto Reverendo in X<sup>to</sup> Padre</center><br>
<br>
 
 
P. C.<br>
 
P. C.<br>
<br>
 
 
Stavo con gran desiderio aspettando in questa settimana qualche lettera di V. R. per mezo della quale speravo di ricevere la solita consolatione, mà il Signore in risguardo di miei peccati mi fece indegno di tal gratia. Hora per l'occasione di due casi straordinarii circa la conversione de Turchi, hò stimato bene di venir con questa à dargli notitia di si gran misericordia di Dio verso le sue creature, ancorche siano vissute per longo tempo in disgratia sua. Et insieme farli sapere con questo, quanto c'è del mio in tal opera, mentre altro non sono che un debole instromento di quel Dio che illumina le sue creature quando vuole, come vuole, et à che vuole senza neccesità d'alcuno. Dico dunque per magior gloria Dio, che nella settimana passata si trovava un Turco nello spitale gravemente infermo, m'avvisatono da lì, conforme l'ordine che gli diedi di chiamarmi ò di notte ò di giorno quando sarà simil pericolo, il detto Turco dopo alcune parole mi diede la parola di abbracciar la nostra Santa Fede, la quale da lui per vera di Dio fù conosciuta, et alla fine lo feci fare atti di contritione della passata <unclear></unclear> atti di Fede, invocando più volte li Sacratissimi nomi di Giesù e Maria, promette di non offender mai Dio per l'avvenire et altre cose di vero christiano, mà che verso la sera vedento i ministri del detto hospitale il gran pericolo del Turco, detterminarono di Battezzarlo, il Diavolo poi che per cianquant'anni incirca dominava l'anima sua lo fece dire nel tempo che stava per ricevere il Sacro Battesimo al Sacerdote andate via perche voglio morir Turco, et insomma non vi è stato nessuno che potesse ridorlo à conoscere il suo inganno, mi avvisarono di nuovo di tal fatto
 
Stavo con gran desiderio aspettando in questa settimana qualche lettera di V. R. per mezo della quale speravo di ricevere la solita consolatione, mà il Signore in risguardo di miei peccati mi fece indegno di tal gratia. Hora per l'occasione di due casi straordinarii circa la conversione de Turchi, hò stimato bene di venir con questa à dargli notitia di si gran misericordia di Dio verso le sue creature, ancorche siano vissute per longo tempo in disgratia sua. Et insieme farli sapere con questo, quanto c'è del mio in tal opera, mentre altro non sono che un debole instromento di quel Dio che illumina le sue creature quando vuole, come vuole, et à che vuole senza neccesità d'alcuno. Dico dunque per magior gloria Dio, che nella settimana passata si trovava un Turco nello spitale gravemente infermo, m'avvisatono da lì, conforme l'ordine che gli diedi di chiamarmi ò di notte ò di giorno quando sarà simil pericolo, il detto Turco dopo alcune parole mi diede la parola di abbracciar la nostra Santa Fede, la quale da lui per vera di Dio fù conosciuta, et alla fine lo feci fare atti di contritione della passata <unclear></unclear> atti di Fede, invocando più volte li Sacratissimi nomi di Giesù e Maria, promette di non offender mai Dio per l'avvenire et altre cose di vero christiano, mà che verso la sera vedento i ministri del detto hospitale il gran pericolo del Turco, detterminarono di Battezzarlo, il Diavolo poi che per cianquant'anni incirca dominava l'anima sua lo fece dire nel tempo che stava per ricevere il Sacro Battesimo al Sacerdote andate via perche voglio morir Turco, et insomma non vi è stato nessuno che potesse ridorlo à conoscere il suo inganno, mi avvisarono di nuovo di tal fatto
  

Revision as of 20:39, 2 May 2023

This page has not been proofread


Molto Reverendo in Xto Padre


P. C.
Stavo con gran desiderio aspettando in questa settimana qualche lettera di V. R. per mezo della quale speravo di ricevere la solita consolatione, mà il Signore in risguardo di miei peccati mi fece indegno di tal gratia. Hora per l'occasione di due casi straordinarii circa la conversione de Turchi, hò stimato bene di venir con questa à dargli notitia di si gran misericordia di Dio verso le sue creature, ancorche siano vissute per longo tempo in disgratia sua. Et insieme farli sapere con questo, quanto c'è del mio in tal opera, mentre altro non sono che un debole instromento di quel Dio che illumina le sue creature quando vuole, come vuole, et à che vuole senza neccesità d'alcuno. Dico dunque per magior gloria Dio, che nella settimana passata si trovava un Turco nello spitale gravemente infermo, m'avvisatono da lì, conforme l'ordine che gli diedi di chiamarmi ò di notte ò di giorno quando sarà simil pericolo, il detto Turco dopo alcune parole mi diede la parola di abbracciar la nostra Santa Fede, la quale da lui per vera di Dio fù conosciuta, et alla fine lo feci fare atti di contritione della passata atti di Fede, invocando più volte li Sacratissimi nomi di Giesù e Maria, promette di non offender mai Dio per l'avvenire et altre cose di vero christiano, mà che verso la sera vedento i ministri del detto hospitale il gran pericolo del Turco, detterminarono di Battezzarlo, il Diavolo poi che per cianquant'anni incirca dominava l'anima sua lo fece dire nel tempo che stava per ricevere il Sacro Battesimo al Sacerdote andate via perche voglio morir Turco, et insomma non vi è stato nessuno che potesse ridorlo à conoscere il suo inganno, mi avvisarono di nuovo di tal fatto