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f. 57r

maggiore, se non quando con la Divina gratia ve-
devo Dio con la faccia scoperta nell'altra vita.

Trattato d'alcune gratie molto signa- late, che mi fece il mio amore Giesù E del Santis.^mo latte che succhiavo la prima volta dalla Sacratis.^a ma- mella della Madre di Dio Maria

Un giorno di Domenica mi sono confessato
la mattina in casa Professa di Messina
e poi uscì fuori verso l'altare maggiore in chiesa
dove stavo facendo certi atti di contritio-
ni e d'amor di Dio. Comenciata all'hora
una messa diterminai per udirla. In

quel tempo viddi il mio Sig.^re Giesù Christo
sopra l'altare che mi diede la Santa bene-
detione con la sua mano. Intrata per ques-
to nel mio cuore tanta consolatione, che non

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-maggiore, se non quando con la Divina gratia vedero Dio con la faccia scoperta nell'altra vista.<br>
+maggiore, se non quando con la Divina gratia ve-<br>
+devo Dio con la faccia scoperta nell'altra vita.<br>
 <center>'''Trattato d'alcune gratie molto signa-'''</center>
 <center>'''late, che mi fece il mio amore Giesù'''</center>
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 <center>'''prima volta dalla Sacratis.<sup>a</sup> ma-'''</center>
 <center>'''mella della Madre di Dio Maria'''</center><br>
-Un giorno di Domenica mi sono confessato la mattina in casa Professa di Messina e poi uscì fuori verso l'altare  maggiore in chiesa dove stavo facendo certi atti di contritione e d'amor di Dio. Comenciata all'hora una messa diterminai per udirla. In quel tempo viddi il mio Sig.<sup>re</sup> Giesù Christo sopra l'altare che mi diede la Santa benedetione con la sua mano. Intrata per questo nel mio cuore tanta consolatione, che non
+Un giorno di Domenica mi sono confessato <br>
+la mattina in casa Professa di Messina <br>
+e poi uscì fuori verso l'altare  maggiore in chiesa <br>
+dove stavo facendo certi atti di contritio-<br>
+ni e d'amor di Dio. Comenciata all'hora <br>
+una messa diterminai per udirla. In <br>
+<br>quel tempo viddi il mio Sig.<sup>re</sup> Giesù Christo <br>
+sopra l'altare che mi diede la Santa bene-<br>
+detione con la sua mano. Intrata per ques-<br>
+to nel mio cuore tanta consolatione, che non