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{{SidenoteLeft|L’opera stampata con questo titolo ''Argomento dell’opera musicale intitolata Innocenza Difesa'' e rappresentata all’illustrissima et eccellentissima signora donna Isabella <sic>Gioieni</sic> [i.e. Gioeni]  Colonna duchessa di Corbaro.<lb/>
 
{{SidenoteLeft|L’opera stampata con questo titolo ''Argomento dell’opera musicale intitolata Innocenza Difesa'' e rappresentata all’illustrissima et eccellentissima signora donna Isabella <sic>Gioieni</sic> [i.e. Gioeni]  Colonna duchessa di Corbaro.<lb/>
Gl’alunni del Seminario di San Pietro stampò l’argomento della tragedia latina di ''Sant’Adriano Martire''.}} della Cancellaria del [[Name::Barberini, Francesco|cardinale Francesco]] che fece rappresentare ''[[Work::L’Innocenza difesa]]'' tutta in musica dramma composto da monsignor [[Name::Clemente IX|Rospiglioso]]. Ne fu stampato l’argomento. Si doveva recitare dalla camera della Madonna ''[[Work::La Flavia]]'' tragedia di [[Name::Stefonio, Bernardino|padre Stifonio]] quale non si rappresentò per non essersi accordati li recitanti. <add>La camera di</add> San Michele replicò la 2<sup>a</sup> volta la loro comedia nell’ultimo giorno di carnevale.<lb/> Le Devotioni della Quadragesima furono fatte al solito con li Sermoni della Passione tutti li Venerdi e con la musica in Sala del Seminario apparata di Panni Pavonazzi. In Refettorio fu fatta la solita disciplina dalle Congregationi con molt'edificatione portandosi in Spalla croci di travi, Corone di spine, catene et altri misterii che rappresentavano la Passione del Salvatore.<lb/> Nel Giovedì Santo furono lavati li Piedi alli 12 Poveri dell'Hospidale di Ponte Sisto e fu fatto il Sepolcro dell'Anno passato accresciuto con altre figure e lo fece la Congregatione della Natività dalla quale fu fatta la lavanda de' Piedi, quali ceremonie non riescono profittevoli al Seminario.<lb/>{{SidenoteLeft|Oratione del Venerdì Santo}} Nel Venerdì Santo in seminario fece il sermone il P. Pietro <unclear>Gravisa</unclear> et il P. Guglielmo Dondino, Prefetto di Studii, fece l'oratione nella capella de Cardinali alla quale non fu presente il sommo Pontefice. Detta oratione fu stampata con un altra che detto Padre recitò il lode del Papa e fu dedicata dal signor Carlo Dondini al Cardinale Francesco con questo titolo
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Gl’alunni del Seminario di San Pietro stampò l’argomento della tragedia latina di ''Sant’Adriano Martire''.}} della Cancellaria del [[Name::Barberini, Francesco|cardinale Francesco]] che fece rappresentare ''[[Work::L’Innocenza difesa]]'' tutta in musica dramma composto da monsignor [[Name::Clemente IX|Rospiglioso]]. Ne fu stampato l’argomento. Si doveva recitare dalla camera della Madonna ''[[Work::La Flavia]]'' tragedia di [[Name::Stefonio, Bernardino|padre Stifonio]] quale non si rappresentò per non essersi accordati li recitanti. <add>La camera di</add> San Michele replicò la 2<sup>a</sup> volta la loro comedia nell’ultimo giorno di carnevale.<lb/> Le Devotioni della Quadragesima furono fatte al solito con li Sermoni della Passione tutti li Venerdi e con la musica in Sala del Seminario apparata di Panni Pavonazzi. In Refettorio fu fatta la solita disciplina dalle Congregationi con molt'edificatione portandosi in Spalla croci di travi, Corone di spine, catene et altri misterii che rappresentavano la Passione del Salvatore.<lb/> Nel Giovedì Santo furono lavati li Piedi alli 12 Poveri dell'Hospidale di Ponte Sisto e fu fatto il Sepolcro dell'Anno passato accresciuto con altre figure e lo fece la Congregatione della Natività dalla quale fu fatta la lavanda de' Piedi, quali ceremonie non riescono profittevoli al Seminario.<lb/>{{SidenoteLeft|Oratione del Venerdì Santo}} Nel Venerdì Santo in seminario fece il sermone il P. Pietro <unclear>Gravisa</unclear> et il P. Guglielmo Dondino, Prefetto di Studii, fece l'oratione nella capella de Cardinali alla quale non fu presente il sommo Pontefice. Detta oratione fu stampata con un altra che detto Padre recitò il lode del Papa e fu dedicata dal signor Carlo Dondini al Cardinale Francesco con questo titolo ''Orationes duæ altera de Chrsti Domini Cruciatibus in sacello Pontificum Vaticano die Parasceves Altera de Urbani Octavi P.M. Principatu in Aula collegii Romani a fundata Societati Centesimi postrema die, habisse a Guglielmo Dondino Soc. Iesu''. La Dedicatoria di vede con il nome del fratello Carlo Dondino.

Revision as of 15:22, 8 May 2022

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L’opera stampata con questo titolo Argomento dell’opera musicale intitolata Innocenza Difesa e rappresentata all’illustrissima et eccellentissima signora donna Isabella Gioieni [i.e. Gioeni] Colonna duchessa di Corbaro.
Gl’alunni del Seminario di San Pietro stampò l’argomento della tragedia latina di Sant’Adriano Martire.

della Cancellaria del cardinale Francesco che fece rappresentare L’Innocenza difesa tutta in musica dramma composto da monsignor Rospiglioso. Ne fu stampato l’argomento. Si doveva recitare dalla camera della Madonna La Flavia tragedia di padre Stifonio quale non si rappresentò per non essersi accordati li recitanti. La camera di San Michele replicò la 2a volta la loro comedia nell’ultimo giorno di carnevale.
Le Devotioni della Quadragesima furono fatte al solito con li Sermoni della Passione tutti li Venerdi e con la musica in Sala del Seminario apparata di Panni Pavonazzi. In Refettorio fu fatta la solita disciplina dalle Congregationi con molt'edificatione portandosi in Spalla croci di travi, Corone di spine, catene et altri misterii che rappresentavano la Passione del Salvatore.
Nel Giovedì Santo furono lavati li Piedi alli 12 Poveri dell'Hospidale di Ponte Sisto e fu fatto il Sepolcro dell'Anno passato accresciuto con altre figure e lo fece la Congregatione della Natività dalla quale fu fatta la lavanda de' Piedi, quali ceremonie non riescono profittevoli al Seminario.

Oratione del Venerdì Santo

Nel Venerdì Santo in seminario fece il sermone il P. Pietro Gravisa et il P. Guglielmo Dondino, Prefetto di Studii, fece l'oratione nella capella de Cardinali alla quale non fu presente il sommo Pontefice. Detta oratione fu stampata con un altra che detto Padre recitò il lode del Papa e fu dedicata dal signor Carlo Dondini al Cardinale Francesco con questo titolo Orationes duæ altera de Chrsti Domini Cruciatibus in sacello Pontificum Vaticano die Parasceves Altera de Urbani Octavi P.M. Principatu in Aula collegii Romani a fundata Societati Centesimi postrema die, habisse a Guglielmo Dondino Soc. Iesu. La Dedicatoria di vede con il nome del fratello Carlo Dondino.