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A sera andiamo al vagon restaurant dove il direttore del servizio dei vagoni ci fa passare asti spumante.<lb/>
 
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Tutto è gremito. [[Name::Nobile]] si affaccia dritto, immobile al finestrino, mentre la folla grida, applaude, si agita. Nobile è commosso, rientra, si mette a sedere nel mio posto. Viene il Governatore di Roma. Io cerco allontanarmi e scendere, ma non è facile. Nel corridoio incontro l'On. [[Name::Sirianni]] <ref>Giuseppe Sirianni (1874-1955), sottosegretario della Regia Marina, la persona che ha gestito da Roma i contatti istituzionali e fatto da interfaccia con la spedizione "Italia".</ref> che mi riconosce e mi stringe la mano. Le autorità ci sono. <ref>Il timore iniziale è vinto: tanta folla festante ma anche presenza delle autorità.</ref> Io posso andare.<lb/>
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Revision as of 20:19, 27 August 2020

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riusciamo a mangiare.
Anche a Firenze grande folla, grande entusiasmo, e fiori e fiori.
La vettura è sempre assediata anche mentre si viaggia. Il Generale si rifugia spesso nel mio scompartimento, il suo è zeppo di fiori. "Caro Generale, oggi è una delle più grandi fatiche della spedizione polare per lei" gli dico, ed egli sorride, e poi mi dice "Vedremo a Roma". - "Oh stia tranquillo sarà anche là grande entusiasmo". - "Il popolo si, ma le autorità ci saranno?" - Si vede che sta sempre in pensiero.
A sera andiamo al vagon restaurant dove il direttore del servizio dei vagoni ci fa passare asti spumante.
Alle 23.10 precise siamo a Roma.
Tutto è gremito. Nobile si affaccia dritto, immobile al finestrino, mentre la folla grida, applaude, si agita. Nobile è commosso, rientra, si mette a sedere nel mio posto. Viene il Governatore di Roma. Io cerco allontanarmi e scendere, ma non è facile. Nel corridoio incontro l'On. Sirianni [1] che mi riconosce e mi stringe la mano. Le autorità ci sono. [2] Io posso andare.

Scivolo tra la folla, scendo, passo dietro le spalle dei militi che reggono la folla, mi avanzo, e sono

  1. Giuseppe Sirianni (1874-1955), sottosegretario della Regia Marina, la persona che ha gestito da Roma i contatti istituzionali e fatto da interfaccia con la spedizione "Italia".
  2. Il timore iniziale è vinto: tanta folla festante ma anche la naturale presenza delle autorità, sarebbe stato anomalo l'incontrario.