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Rome,X30 septembre 1619. Bellarmin � l'�veque de R�patrans. 4657 / Molto ili. et ^/mo Signore,
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Molto ill. et R.mo Signore,<lb/>
Mando a V.S.Rma li sbozzi delle lettere, che lei sa. Mi far� gratia di rivederle et emendare liberamente quello che gli pare et mi sar� grato che si mostrino anche al p.Minutolo: et poi da loro acjTcomodate si diano al mio Segretario, che le riscriva et faccia quello che tocca al suo uffizio. Con questo prego a V.S.Rma ogni contento. Di S.Andrea li 30 di settembre 1619.
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Mando a V.S. R.ma li sbozzi delle lettere, che lei sa. Mi farà gratia di rivederle et emendare liberamente quello che gli pare et mi sarà grato che si mostrino anche al p. Minutolo: et poi da loro accomodate si diano al mio Segretario, che le riscriva et faccia quello che tocca al suo uffizio. Con questo prego a V.S. R.ma ogni contento. Di S.Andrea li 30 di settembre 1619.<lb/>
Di V.S. molto ili. et Rma come fratello affmn per servirla il Cardinale Bellarmino.
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Di V.S. molto ill. et R.ma<lb/>
Volumen jurium fol.170^. Summar. addi. p.106.
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come fratello aff.mo per servirla <lb/>
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il Cardinale Bellarmino.
  
  
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Molto ill. et R.mo Signore,
Mando a V.S. R.ma li sbozzi delle lettere, che lei sa. Mi farà gratia di rivederle et emendare liberamente quello che gli pare et mi sarà grato che si mostrino anche al p. Minutolo: et poi da loro accomodate si diano al mio Segretario, che le riscriva et faccia quello che tocca al suo uffizio. Con questo prego a V.S. R.ma ogni contento. Di S.Andrea li 30 di settembre 1619.
Di V.S. molto ill. et R.ma
come fratello aff.mo per servirla
il Cardinale Bellarmino.