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Rome, 1618 ? Bellarmin au card.Aldobrandino.
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Ill.mo et R.mo Sig.or padrone mio oss.o.<lb/>
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La S.tà di N.S. havendo vista una lettera dell'arcivescovo di Naxia, scritta al Sig.or Card.le Borghese, che è la medesima con quella, che hebbe V.S. Ill.ma et anco hebbi io; et havendola meglio considerata, si risolve di dare la chiesa di Sira à quel frate Giovanni Gerardi Zocchante, che propone il suddetto Arcivescovo di Naxia; et vole che V.S. Ill.ma ò io scriva al suddetto Arcivescovo di Naxia, che faccia il processo, et lo mandi qua à Roma. Et perche questo non si può fare se non in longo tempo, vole la S.tà sua, che Monsignor di Tine in questo mezo habbia cura della chiesa di Sira, non come unita alla sua di Tine, ma come raccomandata alla sua cura fin che sarà promosso quel frate. Mi è parso necessario dar conto à V.S. Ill.ma di questa mutatione, à ciò se per sorte le risposte nostre all'Arcivescovo di Naxia non fussero mandate, non si mandino; et se V.S. Ill.ma vole dare questo nuovo ordine al suddetto Arcivescovo di Naxia, come anco al Vescovo di Tine, lo faccia, et se vole che io scriva in nome di N.S. et suo, mi comandi, che l'obedirò: se bene trovandosi ella così vicina à Roma, anzi sperandosi che lei sia per venir qua per la cappella di Mercordi prossimo, mi pare piu conveniente, che lei dia questi ordini. Ne essendo questa per altro, etc.
  
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Naxia, scritta al Sig/or Card/le Borghese, che � la medesima con quella, che hebbe V.S.Ill/ma et anco hebbi io; et havendola meglio jTconsiderata, si risolve di dare la chiesa di Sira � quel frate Giovanni Gerardi Zocchante, che propone il suddetto Arcivescovo di Naxia; et vole che V.S.Ill/ma & io scriva al suddetto Arci vescovo di Naxia, che faccia il processo, et lo mandi qua � Roma. Et perche questo non si pu� fare se non in longo tempo, vole la y^S/t� sua, che Monsignor di Tine in questo mezo habbia cura della chiesa di Sira, non come unita alla sua di Tine, ma come raccoman data alla sua cura fin che sar� promosso quel frate. Mi � parso necessario dar conto � V.S.Ill/ma di questa mutatione, � ci� se per sorte le risposte nostre all'Arcivescovo di Naxia non fusse/^Tro mandate, non si mandino; et se V.S.Ill/ma vole dare questo nuo vo ordine al suddetto Arcivescovo di Naxia, come anco al Vescovo di Tine, lo faccia, et se vole che io scriva in nome di N.S. et suo, mi comandi, che l'obedir�: se bene trovandosi ella cos� vi cina � Roma, anzi sperandosi che lei sia per venir qua per la cappella di Mercordi prossimo, mi pare piu conveniente, che lei dia questi ordini. Ne essendo questa per altro,etc.
 
  
Arch.Vatic.Gesuiti /20. Billet d�tach�.
 
  
 
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Ill.mo et R.mo Sig.or padrone mio oss.o.
La S.tà di N.S. havendo vista una lettera dell'arcivescovo di Naxia, scritta al Sig.or Card.le Borghese, che è la medesima con quella, che hebbe V.S. Ill.ma et anco hebbi io; et havendola meglio considerata, si risolve di dare la chiesa di Sira à quel frate Giovanni Gerardi Zocchante, che propone il suddetto Arcivescovo di Naxia; et vole che V.S. Ill.ma ò io scriva al suddetto Arcivescovo di Naxia, che faccia il processo, et lo mandi qua à Roma. Et perche questo non si può fare se non in longo tempo, vole la S.tà sua, che Monsignor di Tine in questo mezo habbia cura della chiesa di Sira, non come unita alla sua di Tine, ma come raccomandata alla sua cura fin che sarà promosso quel frate. Mi è parso necessario dar conto à V.S. Ill.ma di questa mutatione, à ciò se per sorte le risposte nostre all'Arcivescovo di Naxia non fussero mandate, non si mandino; et se V.S. Ill.ma vole dare questo nuovo ordine al suddetto Arcivescovo di Naxia, come anco al Vescovo di Tine, lo faccia, et se vole che io scriva in nome di N.S. et suo, mi comandi, che l'obedirò: se bene trovandosi ella così vicina à Roma, anzi sperandosi che lei sia per venir qua per la cappella di Mercordi prossimo, mi pare piu conveniente, che lei dia questi ordini. Ne essendo questa per altro, etc.