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154 Bellarmin � son fr�re Thomas. Rape, 11 mai 1601.
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Molto Ill.re Sig.re<lb/>
 
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Dissi questa mattina a Giuseppe, che mi pareva bene, che V.S. tornando da Loreto passasse per Roma. Ma poi ho pensato meglio, che sarebbe bene aspettare un'altro tempo, quando fossimo più comodi di stanze, e ci fosse occasione di qualche novità. Quando venne il Sig.r Antonio, ci era una stanza vota, quale poi si è data ad un gentiluomo, che ho preso in casa. E noi non andremo a Roma fino S.to Pietro, perchè il Sig.r Principe fa imbiancar tutta la casa, e non conviene entrarci fin che sia benissimo asciutta; e forse non ci andremo manco allora, se per sorte il Papa, come si crede, voglia fare la state a S.to Pietro. E poi V.S. è già vecchio e non può essere che non patisca, e si metta a pericolo ne viaggi, non avendo comodità di lattica. Però credo sarebbe meglio andare a Loreto, e tornare per la medesima strada, che è molto più breve, che girare per Roma. Pure mi rimetto a lei faccia quello, che più gli piace. Mi raccomando a tutti. Di Roma li 11 di maggio 1601. <lb/>
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il Sig.re Thomasso Bellarmini.
Dissi questa mattina Giuseppe, che mi pareva bene, che V. S.
 
 
 
tornando da Loreto passasse per Roma. Ma poi ho pensato meglio,che
 
 
 
saria bene aspettare un'altro tempo, quando fussemo piu commodi di
 
 
 
stanze, et ci fusse occasione di qualche novit�. Quando venne il
 
 
 
Sig^ Antonio, ci era una stanza vota, quale poi si data ad un
 
 
 
gentil'huomo, che ho preso in casa. Et noi non andaremo � Roma fin'
 
 
 
Pietro, perche il Sig^ Principe fa imbiancar tutta la casa,
 
 
 
et non conviene entrarci fin che sia benissimo asciutta; et forse
 
 
 
non ci andaremo manco allora, se per sorte il Papa, come si crede,
 
 
 
voglia fare la state a S^� Pietro. Et poi V. S. � gi� vechio et
 
 
 
non pu� essere che non patisca, et si metta pericolo ne viaggi,
 
 
 
non havendo commodit� di lattica. Per� credo saria meglio andare
 
 
 
Loreto, et tornare per la medesima strada, che molto pi� breve,
 
 
 
che girare per Roma. Pure mi rimetto lei faccia quello,che piu
 
 
 
gli piace. Mi raccomando tutti. Di Roma li 11 di maggio 1601. fratello affmo
 
 
 
Ext.
 
 
 
il card. Bellarmino. Al molto 111^^ Sig^ fratello
 
 
 
il Sig^^ Thomasso Bellarmin!. (cachet pap.)
 
 
 
F. B. 1. Autogr.
 

Revision as of 18:28, 13 November 2017

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Molto Ill.re Sig.re
Dissi questa mattina a Giuseppe, che mi pareva bene, che V.S. tornando da Loreto passasse per Roma. Ma poi ho pensato meglio, che sarebbe bene aspettare un'altro tempo, quando fossimo più comodi di stanze, e ci fosse occasione di qualche novità. Quando venne il Sig.r Antonio, ci era una stanza vota, quale poi si è data ad un gentiluomo, che ho preso in casa. E noi non andremo a Roma fino S.to Pietro, perchè il Sig.r Principe fa imbiancar tutta la casa, e non conviene entrarci fin che sia benissimo asciutta; e forse non ci andremo manco allora, se per sorte il Papa, come si crede, voglia fare la state a S.to Pietro. E poi V.S. è già vecchio e non può essere che non patisca, e si metta a pericolo ne viaggi, non avendo comodità di lattica. Però credo sarebbe meglio andare a Loreto, e tornare per la medesima strada, che è molto più breve, che girare per Roma. Pure mi rimetto a lei faccia quello, che più gli piace. Mi raccomando a tutti. Di Roma li 11 di maggio 1601.
fratello aff.mo
il card. Bellarmino.
Ext.:Al molto Ill.re Sig.r fratello
il Sig.re Thomasso Bellarmini.