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Capone, [ 1602 ]
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Molto ill.re Signore. Mi fece grazia V.S. di scrivermi, che la corte regia avrebbe provvisto efficacemente alle baratterie di giochi proibiti, le quali sono la rovina di questa città, e del Casale di S.ta Maria; e vedo, che lei mi ha detto il vero, perchè si degnò 1' Eccellenza del Sig.or Vice Re scrivermi l'altro giorno una lettera di molta mia consolazione con darmi avviso, che si era dato ordine al Sig.or Governatore di Capua, che non permettesse i giochi proibiti dalla pragmatica Regia, ne in Capua, ne anchr nei Casali. E io di questa santa provisione ho ringraziato con una mia lettera l'Eccellenza sua. Ho voluto poi destramente sapere, se l'ordine dato si osservava, e ho trovato, che in Capua si permette
 
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la pubblica baratteria di giochi proibiti, e chi la tiene paga al Governatore trenta tre ducati il mese, e quello,che li paga, ha autorità di subaffittare la licenza di tenere la baratteria ad altri, e ci guadagna nove scudi il mese. Similmente nel Casale di Santa Maria si tiene la pubblica baratteria di giochi proibiti, e per tale licenza si paga al Governatore sette scudi il mese. Onde se prima queste baratterie offendevano la Maestà di Dio e la Maestà Regia, ora offendano ancora la reputazione di sua Eccellenza, e del consiglio collaterale. Se pare a V.S. darne conto al Sig.re
Bellarmin � Alfonse Suares.
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Reggente Martos, come Padre, e Padrone di questa città; vorrei in tutti modi, che il suddetto Signor Reggente non mi nominasse, quando parlerà con il Signor Vice Re, o con gli altri Signori Reggenti, ma solo dicesse,che sa di buonissimo luogo, che le baratterie si vendono come prima; perchè a me molto importa stare bene con il Governatore di questa città, poichè non può andar bene il governo dell'anima, quando chi governa la città non sta bene con il Pastore. So che il Sig.re Regente Martos è prudentissimo, e ama questo popolo, però mi sono confidato di fargli sapere per mezzo di V.S. quello che passa, sperando che darà compimento alla buona opera, che
 
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/ Molto ill^^ Signore. Mi fece grafia V. S. di scrivermi, che
 
 
 
la corte regia haveria provisto efficacemente alle baratterie di
 
 
 
giochi prohibiti, le quali sono la rovina di questa citt�, et del
 
 
 
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dato ordine al Sig Governatore di Capua, che non permettesse i
 
 
 
giochi prohibiti dalla pragmatica Regia, ne in Capua,ne anco nei
 
 
 
Casali. Et io di questa santa provisione ho ringratiato con una mia
 
 
 
lettera l'Excellenza sua. Ho voluto poi destramente sapere, se
 
 
 
l'ordine dato si osservava, et ho trovato, che in Capua si permette
 
 
 
la publica baratteria di giochi prohibiti, et chi la tiene paga al
 
 
 
Governatore trenta tre ducati il mese, et quello,che li paga, ha
 
 
 
autorit� di subaffittare la licenza di tenere la baratteria ad al-
 
 
 
tri, et ci guadagna nove scudi il mese. Similmente nel Casale di
 
 
 
Santa Maria si tiene la publica baratteria di giochi prohibiti, et
 
 
 
per tale licenza si paga al Governatore sette scudi il mese. Onde
 
 
 
se prima queste baratterie offendevano la Maest� di Dio et la Maes
 
 
 
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ma solo dicesse,che sa di buonissimo luogo, che le barratterie si
 
 
 
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Molto ill.re Signore. Mi fece grazia V.S. di scrivermi, che la corte regia avrebbe provvisto efficacemente alle baratterie di giochi proibiti, le quali sono la rovina di questa città, e del Casale di S.ta Maria; e vedo, che lei mi ha detto il vero, perchè si degnò 1' Eccellenza del Sig.or Vice Re scrivermi l'altro giorno una lettera di molta mia consolazione con darmi avviso, che si era dato ordine al Sig.or Governatore di Capua, che non permettesse i giochi proibiti dalla pragmatica Regia, ne in Capua, ne anchr nei Casali. E io di questa santa provisione ho ringraziato con una mia lettera l'Eccellenza sua. Ho voluto poi destramente sapere, se l'ordine dato si osservava, e ho trovato, che in Capua si permette la pubblica baratteria di giochi proibiti, e chi la tiene paga al Governatore trenta tre ducati il mese, e quello,che li paga, ha autorità di subaffittare la licenza di tenere la baratteria ad altri, e ci guadagna nove scudi il mese. Similmente nel Casale di Santa Maria si tiene la pubblica baratteria di giochi proibiti, e per tale licenza si paga al Governatore sette scudi il mese. Onde se prima queste baratterie offendevano la Maestà di Dio e la Maestà Regia, ora offendano ancora la reputazione di sua Eccellenza, e del consiglio collaterale. Se pare a V.S. darne conto al Sig.re Reggente Martos, come Padre, e Padrone di questa città; vorrei in tutti modi, che il suddetto Signor Reggente non mi nominasse, quando parlerà con il Signor Vice Re, o con gli altri Signori Reggenti, ma solo dicesse,che sa di buonissimo luogo, che le baratterie si vendono come prima; perchè a me molto importa stare bene con il Governatore di questa città, poichè non può andar bene il governo dell'anima, quando chi governa la città non sta bene con il Pastore. So che il Sig.re Regente Martos è prudentissimo, e ama questo popolo, però mi sono confidato di fargli sapere per mezzo di V.S. quello che passa, sperando che darà compimento alla buona opera, che
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