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<center>'''Come il mio Sig.<sup>re</sup> Giesù Christo mi'''</center>
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<center>'''diede à bere dalla dolcissima piaga'''</center>
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<center>'''del suo Santissimo costato'''</center>
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Un giorno di mercordi essendo stato la mattina <br>
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Un giorno di mercordi essendo stato la mattina in oratione, et in quella stavo considerando quante gratie Dio mi hà fatto, dicendo fra me stesso: Io sono come un vassallo d'un Rè, il qual vasallo riceve di quando in quando qualche dono dal suo Padrone, accio che possa mantinersi in vita.<br>
in oratione, et in quella stavo considerando <br>
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Così dico io, che Dio fpa meco simel cosa ancorche non hò merito alcuno verso la Maesta sua, tutta via mi mantiene in questa vita spirituale per la sua infinita bontà, et immensa carità.<br>
quante gratie Dio mi hà fatto, dicendo fra <br>
 
me stesso: Io sono come un vassallo d'un <br>
 
Rè, il qual vasallo riceve di quando in <br>
 
quando qualche dono dal suo Padrone, accio <br>
 
che possa mantinersi in vita.<br>
 
Così dico io, che Dio fpa meco simel cosa <br>
 
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Maesta sua, tutta via mi mantiene <br>
 
in questa vita spirituale per la sua <br>
 
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Revision as of 19:33, 10 March 2023

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f. 59v


quel tempo.

Come il mio Sig.re Giesù Christo mi
diede à bere dalla dolcissima piaga
del suo Santissimo costato

Un giorno di mercordi essendo stato la mattina in oratione, et in quella stavo considerando quante gratie Dio mi hà fatto, dicendo fra me stesso: Io sono come un vassallo d'un Rè, il qual vasallo riceve di quando in quando qualche dono dal suo Padrone, accio che possa mantinersi in vita.
Così dico io, che Dio fpa meco simel cosa ancorche non hò merito alcuno verso la Maesta sua, tutta via mi mantiene in questa vita spirituale per la sua infinita bontà, et immensa carità.
In questa oratione mi sono ricordato
di