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Revision as of 09:37, 6 April 2022
VITA
La famiglia di Torres passata anticamente di francia nelli Regni di Castiglia
alle guerre contro li suoi, fermossi? in Malaga città del Regno di Valenza, dove
appariscono dell'Antichità, e nobiltà di lei molte memorie insegni, Di questa
famiglia fù D. Luigi di Torres primo quale passato in Italia fù Arcivescovo
di Salerno, e ne tempi di Paolo 3.° fondò in Roma una nobile casata habitata
poi da questa famiglia. Lo seguitarono in Italia due Nipoti uno chiamato
D. Luigi il 2.° e l'altro D. Ferrante. D. Luigi fù Chierico di camera e
Dicano detta camera Apostolica quale per lo splendor della Vita e per la piacevolezza del
costumi fù grato à Principi et alla corte Romana. Questo fù mandato
da Papa Pio. V. al Re di Spagna Filippo 2.° col qual trattò con prospero successo
la lega che si fece tra il Pontefice, quel Re e Cad di Venetia contro
Turchi come si fa mentione nella Vita di Pio: V. Mori? poi Arcivescovo di
Monreale in molta riputatione, e dignità benche maggior ancora pareva
che fosse dall'universal consenso nella persona sua desiderata.
D. Ferrante suo fratello ornato dalla natura di nobile et elevato ingegno attese
alli studi delle belle lettere, nelle quali s'avanzò grandemente come fanno
fede molti componimenti in Versi e prosa che di lui si vedono nell'una e
nell'altra lingua. Questo pigliò per moglie in Roma Pantasilea sanguigni
d'antica et illustre famiglia Romana. Fù di continuo occupato
nelli serviti del Re catolico hora per li negoti del Regno di Napoli
hora per le facende generali di S. Maestà in diffetto d'Ambasciatore risidente in Roma
e fù la sua casa frequentata sempre à meraviglia da huomini di lettere, di
Corte, e di negoti, et esso in delicie à Principi, à Cardinali et alla corte.
Hebbe da Pantasilea sua moglie il primo figlio D. Luigi over Lodovico
del quale prendiamo à scriver la Vita. Nacque in Roma à 27. di
ottobre dell'anno 1552. nelle cinque hore di notte e fù anco il primo che di questa
famiglia nascesse in Italia e nel Palazzo fabricato dall'Arcivescovo
di Salerno