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Messine,!2 mal 1608. Fra Serafino Capucin � Bellarmin.
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Ill.mo e Re.mo Mons.re<lb/>
 
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Inclusa a questa viene a V.S. Ill.ma e R.ma la sottoscrizione di molti padri, conforme per la cortesissima sua ci ordina e consiglia. Non s'è potuto mandar prima ne meno farla sottoscrivere da tutti i frati della provincia, per non aver avuta licenza d'andar attorno per i luoghi nostri. Assicuro si bene a V.S. Ill.ma che non solo i frati di questa provincia ma di tutta la religione insieme (fuorchè alcuni prelati) bramano sopra ogn'altra cosa questo rimedio così grande e necessario, vedendo la rovina ha patito e sarebbe per patire la nostra povera congregazione. Con che fine facendo a V.S. Ill.ma umilissima riverenza le prego l'eterno bene. Da Messina a di 12 di maggio 1608.<lb/>
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Di V.S. Ill.ma e R.ma<lb/>
 
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Umiliss.mo servo nel S.re<lb/>
/ 111"^ e Rev^� Mons^^
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fra Serafino da Messina Capuc.no.
 
 
Inclusa a questa viene a V.S.111^^ e
 
 
 
la sottoscrittione
 
 
 
di molti padri, conforme per la cortesissima sua c'ordina et con-
 
 
 
seglia. Non s'potuto mandar prima ne meno farla sottoscrivere da
 
 
 
tutti i frati della provincia, per non haver'havuta licenza d'andar
 
 
 
attorno per i luoghi nostri. Assicuro si bene a V.S.111^^ che non
 
 
 
solo i frati di questa provincia ma di tutta la religione insieme
 
 
 
(fuorch� alcuni prelati) bramano sopra ogn'altra cosa questo rime
 
 
 
dio cossi grande e necessario, vedendo la rovina h� patito e saria
 
 
 
per patire la nostra povera congregatione. Con che fine facendo a
 
 
 
V.S.111^^ humilissima riverenza le priego l'eterno bene. Da Messi
 
 
 
na a di 12 di maggio 1608.
 
 
 
Di V.S.111^^ e R^^^
 
 
 
Humiliss^^ servo nel S^^
 
 
 
fra Serafino da Messina Capuc"^.
 
 
 
Arch.Vat. Gesuiti 17 fol.306. Origin. autogr.
 

Revision as of 12:13, 16 October 2017

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Ill.mo e Re.mo Mons.re
Inclusa a questa viene a V.S. Ill.ma e R.ma la sottoscrizione di molti padri, conforme per la cortesissima sua ci ordina e consiglia. Non s'è potuto mandar prima ne meno farla sottoscrivere da tutti i frati della provincia, per non aver avuta licenza d'andar attorno per i luoghi nostri. Assicuro si bene a V.S. Ill.ma che non solo i frati di questa provincia ma di tutta la religione insieme (fuorchè alcuni prelati) bramano sopra ogn'altra cosa questo rimedio così grande e necessario, vedendo la rovina ha patito e sarebbe per patire la nostra povera congregazione. Con che fine facendo a V.S. Ill.ma umilissima riverenza le prego l'eterno bene. Da Messina a di 12 di maggio 1608.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
Umiliss.mo servo nel S.re
fra Serafino da Messina Capuc.no.