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− | Molto Rev.do Padre mio. Ho ricevuto la scrittura di V.R. in difesa mia contra fra Paolo: ne ho già vista buona parte. Finirò di vederla, e poi la darò al p.Generale, che la faccia rivedere; che così è l'ordine di Sua Santità, | + | Molto Rev.do Padre mio. Ho ricevuto la scrittura di V.R. in difesa mia contra fra Paolo: ne ho già vista buona parte. Finirò di vederla, e poi la darò al p. Generale, che la faccia rivedere; che così è l'ordine di Sua Santità, io non ci ho notato finora se non che in un luogo si diceva Onorio 3° per Onorio primo, e che forse sarebbe bene non dar sempre del "tu" a fra Paolo, ma del "voi", a parlare in terza persona. <lb/> |
Centra la risposta di Giovanni Marsilio, che ha fatta contro di me, si è fatta qua in Roma una risposta esattissima, e già si è mandata a stampare a Recanati. Però, si V.R. non vorrà pigliar fatica di rispondergli, potrà fare quello che gli tornerà più comodo. Ma in tutti modi io gli resto obbligatissimo cosi di questa fatica, che ha fatto, come di quella che ha animo di fare. <lb/> | Centra la risposta di Giovanni Marsilio, che ha fatta contro di me, si è fatta qua in Roma una risposta esattissima, e già si è mandata a stampare a Recanati. Però, si V.R. non vorrà pigliar fatica di rispondergli, potrà fare quello che gli tornerà più comodo. Ma in tutti modi io gli resto obbligatissimo cosi di questa fatica, che ha fatto, come di quella che ha animo di fare. <lb/> | ||
Non so se fosse bene che in questa risposta, che mi ha mandata, V.R. aggiungesse la difesa di quelle mie parole: ex vero et veru et falsum, ex falso nonnisi falsum; le quali sono in alcuni esemplari della mia risposta ai 7 dottori. <lb/> | Non so se fosse bene che in questa risposta, che mi ha mandata, V.R. aggiungesse la difesa di quelle mie parole: ex vero et veru et falsum, ex falso nonnisi falsum; le quali sono in alcuni esemplari della mia risposta ai 7 dottori. <lb/> | ||
Potrebbe, se gli paresse, nel fine di questa risposta, aggiungere che vuole anche rispondere ad una obiezione che prevede, che fra Paolo sia per fare; e vorrei che dicesse primo, che il luogo si è emendato, perchè poteva parere errore, essendo parole contrarie ad un principio di Aristotele. 2°, che in verità non è errore, perchè io non ho citato Aristotele, ne ho detto: Ex veris vera et falsa, ma: Ex vero vera et falsa, perche se ad un principio vero si aggiunga un'altro falso, la conclusione potrà esser falsa, come per esempio: Omnis homo est animai, omnis lapis est homo; ergo o omnis lapis est animal. E quando dissi: Ex falso nonnisi falsum, non parlavo della semplice illazione, della quale parla Aristotele nella priora, ma parlavo dell'illazione buona anche ratione materiae et absolute, non ex hypothesi, perche, come V.R. mi scrisse, quando dal falso s'inferisce il vero, quello s'inferisce in virtù dell'ipotetica | Potrebbe, se gli paresse, nel fine di questa risposta, aggiungere che vuole anche rispondere ad una obiezione che prevede, che fra Paolo sia per fare; e vorrei che dicesse primo, che il luogo si è emendato, perchè poteva parere errore, essendo parole contrarie ad un principio di Aristotele. 2°, che in verità non è errore, perchè io non ho citato Aristotele, ne ho detto: Ex veris vera et falsa, ma: Ex vero vera et falsa, perche se ad un principio vero si aggiunga un'altro falso, la conclusione potrà esser falsa, come per esempio: Omnis homo est animai, omnis lapis est homo; ergo o omnis lapis est animal. E quando dissi: Ex falso nonnisi falsum, non parlavo della semplice illazione, della quale parla Aristotele nella priora, ma parlavo dell'illazione buona anche ratione materiae et absolute, non ex hypothesi, perche, come V.R. mi scrisse, quando dal falso s'inferisce il vero, quello s'inferisce in virtù dell'ipotetica | ||
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Revision as of 13:53, 8 January 2021
Molto Rev.do Padre mio. Ho ricevuto la scrittura di V.R. in difesa mia contra fra Paolo: ne ho già vista buona parte. Finirò di vederla, e poi la darò al p. Generale, che la faccia rivedere; che così è l'ordine di Sua Santità, io non ci ho notato finora se non che in un luogo si diceva Onorio 3° per Onorio primo, e che forse sarebbe bene non dar sempre del "tu" a fra Paolo, ma del "voi", a parlare in terza persona.
Centra la risposta di Giovanni Marsilio, che ha fatta contro di me, si è fatta qua in Roma una risposta esattissima, e già si è mandata a stampare a Recanati. Però, si V.R. non vorrà pigliar fatica di rispondergli, potrà fare quello che gli tornerà più comodo. Ma in tutti modi io gli resto obbligatissimo cosi di questa fatica, che ha fatto, come di quella che ha animo di fare.
Non so se fosse bene che in questa risposta, che mi ha mandata, V.R. aggiungesse la difesa di quelle mie parole: ex vero et veru et falsum, ex falso nonnisi falsum; le quali sono in alcuni esemplari della mia risposta ai 7 dottori.
Potrebbe, se gli paresse, nel fine di questa risposta, aggiungere che vuole anche rispondere ad una obiezione che prevede, che fra Paolo sia per fare; e vorrei che dicesse primo, che il luogo si è emendato, perchè poteva parere errore, essendo parole contrarie ad un principio di Aristotele. 2°, che in verità non è errore, perchè io non ho citato Aristotele, ne ho detto: Ex veris vera et falsa, ma: Ex vero vera et falsa, perche se ad un principio vero si aggiunga un'altro falso, la conclusione potrà esser falsa, come per esempio: Omnis homo est animai, omnis lapis est homo; ergo o omnis lapis est animal. E quando dissi: Ex falso nonnisi falsum, non parlavo della semplice illazione, della quale parla Aristotele nella priora, ma parlavo dell'illazione buona anche ratione materiae et absolute, non ex hypothesi, perche, come V.R. mi scrisse, quando dal falso s'inferisce il vero, quello s'inferisce in virtù dell'ipotetica
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