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+ | IL Padre Stefano Tucci, Siciliano, della Terra di Monforte, Diocesi di Messina, fu riputato fra gli Uomini più illustri in pietà, e letteratura del Secolo sestodecimo. Così perito nelle Quistioni della divina Scrittura, che spesse volte ne fu consultato per lettere dal dottissimo Salmerone. Spiegò Teologia Scolastica in Padova, e in Roma; degno collega del gran Suarez. Del di lui consiglio, e dottrina valevansi ne' più ardui dubbi molti Grandi, e Prelati, e Cardinali, e lo stesso sommo Pontefice Clemente VIII che spesso lo facea intervenire alle Sacre Congregazioni degli Eminentissimi Porporati; e fin degnossi di visitarlo in persona nell'ultima infermità. Benche universalmente apprezzato per un de' più rari ingegni, qual era, del suo Secolo, pospose la Scienza dell'umane lettere alla Sapienza de' Santi. Uomo di Umiltà profondissima, d'accesa Carità verso Dio, d'incredibile mortificazione di se stesso: e sol m'astengo dall'addurne i saggi particolari, per non fare un Volume. Basti dire che avvisato della Morte del P. Tucci il sopradetto Papa Clemente: dunque, esclamò, è morto un Santo.<br> | ||
+ | Scrisse il P. Tucci nell'idioma Latino le seguenti Opere.<br> | ||
+ | Cronica dal principio del Mondo fin alla nascita di Cristo.<br> | ||
+ | Molte orazioni.<br> |
Revision as of 12:12, 13 November 2020
Tucci, Stefano. Cristo giudice tragedia del padre Stefano Tucci della Compagnia di Gesù. Dal suo metro latino ridotta in prosa volgare da un religioso della medesima Compagnia. (1727).
Name(s) | Tucci, Stefano |
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Title | Cristo giudice tragedia del padre Stefano Tucci della Compagnia di Gesù. Dal suo metro latino ridotta in prosa volgare da un religioso della medesima Compagnia |
Year | 1727 |
Language(s) | ita |
Bibliographic level | Printed (pre-1830) |
Catalogue description | http://id.sbn.it/bid/MILE021499 |
Digitization | http://www.urfm.braidense.it/rd/00619.pdf |
(In Venezia : appresso Antonio Bortoli).
Transcription of pages 3-5: AL LETTORE
IL Padre Stefano Tucci, Siciliano, della Terra di Monforte, Diocesi di Messina, fu riputato fra gli Uomini più illustri in pietà, e letteratura del Secolo sestodecimo. Così perito nelle Quistioni della divina Scrittura, che spesse volte ne fu consultato per lettere dal dottissimo Salmerone. Spiegò Teologia Scolastica in Padova, e in Roma; degno collega del gran Suarez. Del di lui consiglio, e dottrina valevansi ne' più ardui dubbi molti Grandi, e Prelati, e Cardinali, e lo stesso sommo Pontefice Clemente VIII che spesso lo facea intervenire alle Sacre Congregazioni degli Eminentissimi Porporati; e fin degnossi di visitarlo in persona nell'ultima infermità. Benche universalmente apprezzato per un de' più rari ingegni, qual era, del suo Secolo, pospose la Scienza dell'umane lettere alla Sapienza de' Santi. Uomo di Umiltà profondissima, d'accesa Carità verso Dio, d'incredibile mortificazione di se stesso: e sol m'astengo dall'addurne i saggi particolari, per non fare un Volume. Basti dire che avvisato della Morte del P. Tucci il sopradetto Papa Clemente: dunque, esclamò, è morto un Santo.
Scrisse il P. Tucci nell'idioma Latino le seguenti Opere.
Cronica dal principio del Mondo fin alla nascita di Cristo.
Molte orazioni.