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Capua,16 ju�n 1604.
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Illustrissimo e Reverendissimo Signor mio osservandissimo.<lb/>
 
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Vostra Signoria Illustrissima, ha dato sempre così buon saggio del suo valore e bontà, che ha tenuto ciascuno in desiderio continuo di vedere nella persona sua, la dignità del Cardinalato. Il che essendo seguito ora con universale allegrezza, e con piena comendazione dei suoi meriti, porge a me occasione di rallegrarmene con V.S. Illustrissima, di tutto cuore, si per questi rispetti, come per il desiderio, che ho avuto sempre d'ogni sua grandezza, e esaltazione. Dio N.S. conceda a V.S. Illustrissima, molti anni di vita, acciò possa godere questa dignità, con quella contentezza che lei stessa desidera. Nel resto, sappia ch'io le vivo servitore devotissimo, e che non potrò ricever maggior favore da lei, che di esser favorito di qualche suo comandamento: di che supplicandola più che posso, me le raccomando in grazia, e umilissimamente le bacio le mani.<lb/>
Bellarmin au card, du Perron.
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410 =
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Il Cardinale Bellarmino.
/ Illustr�ssimo et Reverendissimo Signor mio osservandissimo.
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Vostra Signoria Illustrissima, h� dato sempre co^buon saggio del suo valore e bont�, che h� tenuto ciascuno in desiderio conti nuo di vedere nella persona sua, la dignit� del Cardinalato. Il che ^*essendo seguito hora con universale allegrezza,et con piena comendatione de suoi meriti, porge me occasione d� rallegrarmene con V.S.Illustrissima, di tutto cuore, si per questi rispetti, come per il desiderio, che h� havuto sempre d'ogni sua grandezza,et essaltatione. Dio N.S. conceda V.S.Illustrissima, molti anni di vita, accio possa godere questa dignit�,con quella contentezza che lei stessa desidera. ^el resto, sappia ch'io le v�vo servitore devotis simo, et che non potro ricever magg�or'favore da lei, che di esser' favorito d� qualche suo comandamento: d� che supplicandonela pi� che posso, me le racomando in grat�a, et hum�l�ss�mamente le bacio le mani. Di Capua, il di 16 de giugno,1604.
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All'Illustriss. e Reverendiss.o Sig mio osservandiss. il Sig Cardinale del Perrone.
Di V.S.Ili et Reg. hum�liss�mo servitore Il Cardinale Bellarmino.
 
 
 
Les ambassades et negot�at�ons de l'Illustr�ss�me et Reverendissime Cardinal du Perron. . . Paris,1623, p.227. idem; 4^ �d.augment�e, 1633, p.297. Adr.: All'Illustriss. et Reverend�ss� Sig m�o osservand�ss. il
 
Sig Cardinale del Perrone.
 
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Illustrissimo e Reverendissimo Signor mio osservandissimo.
Vostra Signoria Illustrissima, ha dato sempre così buon saggio del suo valore e bontà, che ha tenuto ciascuno in desiderio continuo di vedere nella persona sua, la dignità del Cardinalato. Il che essendo seguito ora con universale allegrezza, e con piena comendazione dei suoi meriti, porge a me occasione di rallegrarmene con V.S. Illustrissima, di tutto cuore, si per questi rispetti, come per il desiderio, che ho avuto sempre d'ogni sua grandezza, e esaltazione. Dio N.S. conceda a V.S. Illustrissima, molti anni di vita, acciò possa godere questa dignità, con quella contentezza che lei stessa desidera. Nel resto, sappia ch'io le vivo servitore devotissimo, e che non potrò ricever maggior favore da lei, che di esser favorito di qualche suo comandamento: di che supplicandola più che posso, me le raccomando in grazia, e umilissimamente le bacio le mani.
Di Capua, il di 16 di giugno,1604.
Di V.S.Ill. e Rev.
umilissimo servitore
Il Cardinale Bellarmino.
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All'Illustriss. e Reverendiss.o Sig mio osservandiss. il Sig Cardinale del Perrone.