Difference between revisions of "Page:EBC 1599 03 20 0022.pdf/1"

From GATE
m (→‎top: added Template:TurnPage, replaced: <references/> → <references/> {{TurnPage}})
 
(7 intermediate revisions by 2 users not shown)
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Validated
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
Ger Sig mia oss.ma.<lb/>
+
[[Category:EBC_Validated]][[Category:EBC_Letters]][[Category:EBC_Pages]]
Ha fatto meco K. 3. quello, eh'a di miei, mai pensai, nonch� meritai, creanledomi Card et ha voluto in questo,mostrar al mondo, non la dignit� della persona mia, ma la summa clemenza sua. che, rallegrandosi meco V. A. con l'humanisa a me aua, ne le rendo affett gratie, seosi delle cortesi offerte, fattemi a nome suo,rre dai S Cav Camillo Guidi, giaccia al 8 Dio, che possa corrispondere,con
+
Ser.ma Sig.ra mia oss.ma.<lb/>
vivi effetti della servit� mia, al desiderio, c'ho d'impiegare tutto me ateaso, in eaaeguire i comandamenti di V. A. de'qual aspetto il favore, et le baccio le mani, prigandole dal cielo, felicissima et contin prosperit�. Di Roma li 20 di Marzo 1599* ra za ma
+
Ha fatto meco N. S. quello, ch'a miei, mai pensai, nonché meritai, creandomi Card.le et ha voluto in questo, mostrar al mondo, non la dignità della persona mia, ma la summa clemenza sua. Che, rallegrandosi meco V. A. con l'humaniss.a sua,<ref>Reference to a letter not collected in EBC.</ref> ne le rendo affett.me gratie, così delle cortesi offerte, fattemi a nome suo, dal S.r Cav.re Camillo Guidi. Piaccia al S. Dio, che possa corrispondere, con vivi effetti della servitù mia, al desiderio, c'ho d'impiegare tutto me stesso, in esseguire i comandamenti di V. A. de' qual aspetto il favore, et le baccio le mani, prigandole dal cielo, felicissima et contin. prosperità. Di Roma li 20 di Marzo 1599.<lb/>
Di V Alt Ger o.<lb/>
+
Di V.ra Alt.za Ser.ma<lb/>
humiliss servitore.<lb/>
+
humiliss.o servitore.<lb/>
il Card* Bellarmino.<lb/>
+
il Card. Bellarmino.
ma en bas: 3 Gran'Duchessa di Toscana.<lb/>
+
<pb/>
adr.: Alla 3er 3ig mia osa la Gran Duchessa di Toscana.
+
Alla Ser.ma Sig.ra mia oss.ma la Gran Duchessa di Toscana.
Footer (noinclude):Footer (noinclude):
Line 1: Line 1:
<references/>
+
<references/> {{TurnPage}}

Latest revision as of 12:18, 6 May 2020

This page has been validated

Ser.ma Sig.ra mia oss.ma.
Ha fatto meco N. S. quello, ch'a dì miei, mai pensai, nonché meritai, creandomi Card.le et ha voluto in questo, mostrar al mondo, non la dignità della persona mia, ma la summa clemenza sua. Che, rallegrandosi meco V. A. con l'humaniss.a sua,[1] ne le rendo affett.me gratie, così delle cortesi offerte, fattemi a nome suo, dal S.r Cav.re Camillo Guidi. Piaccia al S. Dio, che possa corrispondere, con vivi effetti della servitù mia, al desiderio, c'ho d'impiegare tutto me stesso, in esseguire i comandamenti di V. A. de' qual aspetto il favore, et le baccio le mani, prigandole dal cielo, felicissima et contin. prosperità. Di Roma li 20 di Marzo 1599.
Di V.ra Alt.za Ser.ma
humiliss.o servitore.
il Card. Bellarmino.
---page break---

Alla Ser.ma Sig.ra mia oss.ma la Gran Duchessa di Toscana.

  1. Reference to a letter not collected in EBC.