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Ser.mo Sig.r mio oss.mo<lb/>
Rome,10 septembre 1619. Bellarmin au grand due de Toscane. 4647
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Se bene io non mi rallegrassi con V.A. S.ma della elettione all'Imperio Romano del Re di Bohemia cognato dell'A.V. S.ma et mio Sig.re restarsi nondimeno persuaso, che ella fosse sicura del mio contento per così felice nuova a questa corte, all'Italia tutta, et alli catholici del mondo tutto; et massime dovendo io sempre porre affetto particolare nelli accidenti fortunati di cotesta Ser.ma casa. Me ne rallegro però con tutto il cuore con V.A. S.ma et prego Dio N.S. che si come ci ha dato un'tanto Imperatore per benefitio di tutta la Christianità, cosi ce lo prosperi, et feliciti longamente, acciò possiamo maggiormente rallegrarci per le conseguenze che si possono sperare da cosi magnanimo,et valoroso Imperatore. Et supplicando l'A.V. S.ma di gradire questo segno, benchè minimo, del contento ch'io sento per tutti i rispetti di così degnale desiderata elettione, prego a lei ogni altra felicità, et humilm.te gli faccio riverenza. Di Roma li 10 di Sett.re 1619.<lb/>
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Devotissimo servitore<lb/>
Di V.A.Ser/ma Devotissimo servitore il Car^/le Bellarmin^
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il Card.le Bellarmino
Florence.Archiv.Mediceo voi.3799.
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Ser.mo Sig.r mio oss.mo
Se bene io non mi rallegrassi con V.A. S.ma della elettione all'Imperio Romano del Re di Bohemia cognato dell'A.V. S.ma et mio Sig.re restarsi nondimeno persuaso, che ella fosse sicura del mio contento per così felice nuova a questa corte, all'Italia tutta, et alli catholici del mondo tutto; et massime dovendo io sempre porre affetto particolare nelli accidenti fortunati di cotesta Ser.ma casa. Me ne rallegro però con tutto il cuore con V.A. S.ma et prego Dio N.S. che si come ci ha dato un'tanto Imperatore per benefitio di tutta la Christianità, cosi ce lo prosperi, et feliciti longamente, acciò possiamo maggiormente rallegrarci per le conseguenze che si possono sperare da cosi magnanimo,et valoroso Imperatore. Et supplicando l'A.V. S.ma di gradire questo segno, benchè minimo, del contento ch'io sento per tutti i rispetti di così degnale desiderata elettione, prego a lei ogni altra felicità, et humilm.te gli faccio riverenza. Di Roma li 10 di Sett.re 1619.
Di V.A. Ser.ma
Devotissimo servitore
il Card.le Bellarmino