Difference between revisions of "Page:EBC 1614 04 06 1407.pdf/1"
ArchivesPUG (talk | contribs) m (→top: added Template:TurnPage, replaced: <references/> → <references/> {{TurnPage}}) |
|||
(5 intermediate revisions by 2 users not shown) | |||
Page body (to be transcluded): | Page body (to be transcluded): | ||
Line 1: | Line 1: | ||
− | [[Category: | + | [[Category:EBC_Proofread]] |
[[Category:EBC_Letters]] | [[Category:EBC_Letters]] | ||
[[Category:EBC_Pages]] | [[Category:EBC_Pages]] | ||
− | + | Ill.mo et Rev.mo Sig.re Padrone mio col.mo<lb/> | |
− | Ill.mo et Rev.mo Sig.re Padrone mio col.mo< | + | Questi confratri della Compagnia di S. Stefano detta de’ Grandi pretendono havere una spina della corona di Nostro Signore e per un'breve da Paolo Terzo hebbero certe indulgenze, per il che senza dirmene cosa alcuna fecero publicare in pulpito dal predicatore queste indulgence e che desideravano i detti Confratri |
− | Questi confratri della Compagnia di S.Stefano detta de’ Grandi | + | con più veneratione che non havevano fatto per il passato detta spina con mostrarla solamente il Venerdì Santo et che quelli che fossero stati presenti |
− | pretendono havere una spina della corona di Nostro Signore e per un' | + | indulgenze. Secondo lo giusto mi risentii con il Cappellano di detta Compagnia che havesse ardito senza licenza mia fare publicare detta indulgenza contro la forma del s.concilio di Trento; da questo volsi vedere queste indulgenze et perche non sono state approvate dopo la revocatione di Clemente, ho detto alli |
− | breve da Paolo Terzo hebbero certe indulgenze, per il che senza dirmene cosa alcuna fecero publicare in pulpito dal predicatore queste indulgence e che desideravano i detti Confratri | + | Signori Priori della Compagnia che ne procurino la confermatione et ne scriveranno a V. S. Ill.ma con mandarli copia del breve, nel quale sono queste parole: "ac locum ubi s.ma spina coronae eiusdem Redemptoris nostri reconditur". Et havendo voluto vedere se di questa spina vi fusse cosa autentica, non trovo altro che una tavoletta antica con segno di due chiave,nella quale sono intagliate queste parole: "Spina coronae Christi"; et intendo da vecchii che per traditione inveterata si tenuta et tiene per tale. Nella visita fatta del'anno 1583 da Monsignor de Sarsina visitatore apostolico non si fa mentione alcuna di questa spina, benche esso Monsignore visitasse questa Compagnia et suo oratorio. Nella visita che fece il S. Ugo se leggano queste parole: "Asservatur in ecclesia in loco satis decenti spina coronae D. N. Jesu Christi in quodam vasculo vitreo, in alio reliquiario argenteo incluso; de qua tamen asserunt non haberi |
− | con | ||
− | veneratione che non havevano fatto per il passato detta spina con | ||
− | mostrarla solamente il Venerdì Santo et che quelli che fossero stati presenti | ||
− | indulgenze. Secondo lo giusto mi risentii con il Cappellano di detta Compagnia che havesse ardito senza licenza | ||
− | mia fare publicare detta indulgenza contro la forma del s.concilio | ||
− | di Trento; da questo volsi vedere queste indulgenze et perche non | ||
− | sono state approvate dopo la revocatione di Clemente, ho detto alli | ||
− | Signori Priori della Compagnia che ne procurino la confermatione et | ||
− | ne scriveranno a V. S. Ill.ma con mandarli copia del breve, nel quale | ||
− | sono queste parole: "ac locum ubi s.ma spina coronae eiusdem Redemptoris nostri reconditur". Et havendo voluto vedere se di questa spina vi fusse cosa autentica, non trovo altro che una tavoletta antica con segno di due chiave,nella quale sono intagliate queste parole: "Spina coronae Christi"; et intendo da vecchii che per traditione inveterata si tenuta et tiene per tale. Nella visita fatta | ||
− | del'anno 1583 da Monsignor de Sarsina visitatore apostolico non si | ||
− | fa mentione alcuna di questa spina, benche esso Monsignore visitasse questa Compagnia et suo oratorio. Nella visita che fece il S. Ugo se leggano queste parole: "Asservatur in ecclesia in loco satis decenti spina coronae D. N. Jesu Christi in quodam vasculo vitreo, in | ||
− | alio reliquiario argenteo incluso; de qua tamen asserunt non haberi | ||
certitudinem". Io non ho escluso che la venerino con questa solennità che le prestano, ma si bene che servino il solito | certitudinem". Io non ho escluso che la venerino con questa solennità che le prestano, ma si bene che servino il solito | ||
+ | <pb/> | ||
Footer (noinclude): | Footer (noinclude): | ||
Line 1: | Line 1: | ||
− | <references/> | + | <references/> {{TurnPage}} |
Latest revision as of 14:07, 6 May 2020
Ill.mo et Rev.mo Sig.re Padrone mio col.mo
Questi confratri della Compagnia di S. Stefano detta de’ Grandi pretendono havere una spina della corona di Nostro Signore e per un'breve da Paolo Terzo hebbero certe indulgenze, per il che senza dirmene cosa alcuna fecero publicare in pulpito dal predicatore queste indulgence e che desideravano i detti Confratri
con più veneratione che non havevano fatto per il passato detta spina con mostrarla solamente il Venerdì Santo et che quelli che fossero stati presenti
indulgenze. Secondo lo giusto mi risentii con il Cappellano di detta Compagnia che havesse ardito senza licenza mia fare publicare detta indulgenza contro la forma del s.concilio di Trento; da questo volsi vedere queste indulgenze et perche non sono state approvate dopo la revocatione di Clemente, ho detto alli
Signori Priori della Compagnia che ne procurino la confermatione et ne scriveranno a V. S. Ill.ma con mandarli copia del breve, nel quale sono queste parole: "ac locum ubi s.ma spina coronae eiusdem Redemptoris nostri reconditur". Et havendo voluto vedere se di questa spina vi fusse cosa autentica, non trovo altro che una tavoletta antica con segno di due chiave,nella quale sono intagliate queste parole: "Spina coronae Christi"; et intendo da vecchii che per traditione inveterata si tenuta et tiene per tale. Nella visita fatta del'anno 1583 da Monsignor de Sarsina visitatore apostolico non si fa mentione alcuna di questa spina, benche esso Monsignore visitasse questa Compagnia et suo oratorio. Nella visita che fece il S. Ugo se leggano queste parole: "Asservatur in ecclesia in loco satis decenti spina coronae D. N. Jesu Christi in quodam vasculo vitreo, in alio reliquiario argenteo incluso; de qua tamen asserunt non haberi
certitudinem". Io non ho escluso che la venerino con questa solennità che le prestano, ma si bene che servino il solito
---page break---