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Rome,29 dee. 1611* Bellarmin au Cardinal de Givry.
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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo<lb/>
 
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Dalla benignità di V.S. Ill.ma riconosco il cortese uffitio dell'annuntio di buone feste, nel quale se bene mi ha prevenuto, non mi ha però avanzato nel pregargliele continuam.te dal S.re Dio piene per molti anni di ogni consola.ne et prosperità; così piaccia a S.D.M. di darmi attitudine di poterla servire come devo, et desidero. Conchè baciandole hum.te la m.o della grata memoria, che tiene della servitù mia verso della persona sua, gli faccio riverenza. Di Roma il di 29 di Dec.re 1610.<lb/>
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S.r Card.le di Givry. Vico.
 
 
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Dio piene
 
 
 
per molti anni di ogni consolai"^ et prosperit�; cosi piaccia
 
 
 
S.D.W. di darmi attitudine di poterla servire come devo,et deside
 
 
 
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della serviti mia verso della persona sua, gli faccio riverenza.
 
 
 
Di Roma il di 29 di Dec^^ 1610.
 
 
 
Di V.S.111^^ et R^^
 
 
 
humili88� et aff^^ servitore il Card le Bellarmino.
 
 
 
Card^^ di Givry. Vico.
 
 
 
Paris. Biblioth.Nation. Collection Dupuy 710 fol.128. Origin. sign de Bell.
 
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Ill.mo et R.mo Sig.r mio oss.mo
Dalla benignità di V.S. Ill.ma riconosco il cortese uffitio dell'annuntio di buone feste, nel quale se bene mi ha prevenuto, non mi ha però avanzato nel pregargliele continuam.te dal S.re Dio piene per molti anni di ogni consola.ne et prosperità; così piaccia a S.D.M. di darmi attitudine di poterla servire come devo, et desidero. Conchè baciandole hum.te la m.o della grata memoria, che tiene della servitù mia verso della persona sua, gli faccio riverenza. Di Roma il di 29 di Dec.re 1610.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
humiliss.o et aff.mo servitore
il Card le Bellarmino.
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S.r Card.le di Givry. Vico.