Difference between revisions of "Page:EBC 1610 06 17 0988.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Letters Category:EBC_Not proofread 988 Rome,17 juin 1610. Suppliques au Pape Paul V, pr�sant�es par B. / Poich� la S V. si � degnata fare al dev...")
 
m (→‎top: added Template:TurnPage, replaced: <references/> → <references/> {{TurnPage}})
 
(2 intermediate revisions by 2 users not shown)
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
[[Category:EBC_Not proofread]]
+
[[Category:EBC Proofread]][[Category:EBC Pages]]
 
+
Poichè la S.tà V. si è degnata fare al devoto suo servo, e oratore Cosmo Arciv.o di Corinto, per grazia di Dio riconciliato alla S.ta chiesa cattolica Romana, molte grazie, delle quali gliene resterò in eterno obbligato, la supplica umilmente di fargli fare fede autentica o per bolla, o per breve,o come più gli piacerà, della autorità concessagli di potere riconciliare altri Greci nella Morea, sua provincia, alla S.ta Madre chiesa cattolica Romana, non
988 Rome,17 juin 1610. Suppliques au Pape Paul V, pr�sant�es par B.
+
potendo essi cosi facilmente ricorrere a piedi di V. Beatitudine; come anche di avergli confermato il pallio del suo arcivescovado, e il titolo datogli dal patriarca di Costantinopoli, di legato per tutta la Morea. E finalmente la supplica di qualche sussidio caritativo per le molte spese, che ha fatto,e ha da fare nel viaggio.<lb/>
 
+
Beatissimo Padre. <lb/>
/ Poich� la S V. si degnata fare al devoto suo servo,et o-
+
Cosmo Arciv.o di Corinto, umilissimo servo, e oratore della S.V. essendo di partenza, e avendo fatto gravissime spese in un viaggio cosi lungo, supplica la molta benignità, di V. B.e a dargli qualche poco di sussidio caritativo, come si è degnata in voce di dargliene intenzione, che aggiungerà questo agli altri molti obblighi che ha alla S.tà V. Quam Deus.<lb/>
 
+
Vivae vocis oraculum.<lb/>
ratore Cosmo Arciv� di Corintho, per gratia di Dio riconciliato
+
La di N.ro Sig.re Papa Paulo V si contenta ohe Monsig.or R.mo Cosmo Arciv.o di Corinto possa riconciliare alla S.ta Chiesa Romana i Greci della sua provincia e fargli fare la professione della fede, nel modo che l'ha fatta lui, e gli do autorità di assolverli dalle censure, con imporgli penitenza salutare. E in fede di tutto questo dichiarato a noi da Sua S.tà vivae vocis oraculo, abbiamo sottoscritto questa scrittura di nostra propria mano, e fattoci mettere il nostro sigillo questo giorno 17 di Giugno 1610.
 
 
alla
 
 
 
chiesa catholica Romana, molte grafie, delle quali glene
 
 
 
restar� in eterno obligato, la supplica humilmente di fargli fare
 
 
 
^"fede autentica per bolla,per breve,come piu gli piacer�, del
 
 
 
la autorit� concessagli di potere reconciliare altri Greci nella
 
 
 
Morea,sua provincia, alla
 
 
 
Madre chiesa catholica Romana, non
 
 
 
potendo essi cosi facilmente ricorrere piedi di V.Beatitudine;
 
 
 
come anco di havergli oonfirmato il pallio del suo arcivescovado,
 
 
 
et il titolo datogli dal patriarca di Costantinopoli, di legato
 
 
 
per tutta la Morea. Et finalmente la supplica di qualche sussidio
 
 
 
charitativo per le molte spese, che ha fatto,et ha da fare nel vi
 
 
 
aggio.
 
 
 
/
 
 
 
Beatissimo Padre. Cosmo Arciv di Corintho, humilissimo servo,et ora-
 
tore della S.t� V. essendo di partenza, et havendo fatto gravissime spese in un viaggio cosi lungo, supplica la molta benignit�, di V. B^ � dargli qualche poco di sussidio caritativo,come si degnata in voce di darglene intentione, che aggiogner� questo alle altri molti oblighi che ha alla S V. Quam Deus.
 
 
 
Vivae vocis oraculum.
 
 
 
La di Nro Sig^^ Papa Paulo V si contenta ohe Monsig^^ R^^
 
 
 
Cosmo Arciv^ di Corintho possa reconciliare alla
 
 
 
Chiesa Romana
 
 
 
gli Greci della sua provincia et fargli fare la professione della
 
 
 
fede, nel modo che l'hQ fatta lui, et gli d� autorit� di assolver
 
 
 
li dalle censure, con imporgli penitentia salutare. Et in fede di
 
 
 
tutto questo dichiarato noi da Sua S vivae vocis oraculo, hab-
 
 
 
biamo sottoscritto questa scrittura di nostra propria mano, et fat
 
 
 
toci mettere il nostro sigillo questo giorno 17 di Giugno 1610.
 
 
 
Archiv.Vatic.Gesuit.l9 fol.1,9 et 12. Brouillons autogr.
 
Footer (noinclude):Footer (noinclude):
Line 1: Line 1:
<references/>
+
<references/> {{TurnPage}}

Latest revision as of 13:47, 6 May 2020

This page has been proofread

Poichè la S.tà V. si è degnata fare al devoto suo servo, e oratore Cosmo Arciv.o di Corinto, per grazia di Dio riconciliato alla S.ta chiesa cattolica Romana, molte grazie, delle quali gliene resterò in eterno obbligato, la supplica umilmente di fargli fare fede autentica o per bolla, o per breve,o come più gli piacerà, della autorità concessagli di potere riconciliare altri Greci nella Morea, sua provincia, alla S.ta Madre chiesa cattolica Romana, non potendo essi cosi facilmente ricorrere a piedi di V. Beatitudine; come anche di avergli confermato il pallio del suo arcivescovado, e il titolo datogli dal patriarca di Costantinopoli, di legato per tutta la Morea. E finalmente la supplica di qualche sussidio caritativo per le molte spese, che ha fatto,e ha da fare nel viaggio.
Beatissimo Padre.
Cosmo Arciv.o di Corinto, umilissimo servo, e oratore della S.tà V. essendo di partenza, e avendo fatto gravissime spese in un viaggio cosi lungo, supplica la molta benignità, di V. B.e a dargli qualche poco di sussidio caritativo, come si è degnata in voce di dargliene intenzione, che aggiungerà questo agli altri molti obblighi che ha alla S.tà V. Quam Deus.
Vivae vocis oraculum.
La di N.ro Sig.re Papa Paulo V si contenta ohe Monsig.or R.mo Cosmo Arciv.o di Corinto possa riconciliare alla S.ta Chiesa Romana i Greci della sua provincia e fargli fare la professione della fede, nel modo che l'ha fatta lui, e gli do autorità di assolverli dalle censure, con imporgli penitenza salutare. E in fede di tutto questo dichiarato a noi da Sua S.tà vivae vocis oraculo, abbiamo sottoscritto questa scrittura di nostra propria mano, e fattoci mettere il nostro sigillo questo giorno 17 di Giugno 1610.