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L31
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Mi occorre dir a V. R. che si è inteso ch'ella in una predica ha detto alcune cose, o non ben studiate, o non bene fondate, come più a luogo le ne scriverà il Card. Bellarmino. E necessario che in queste cose pubbliche, i nostri predicatori vadano molto ben considerati per non dar occasione d'avvertir la parola di Dio tanto necessario nella santa Chiesa. Di più che V.R. ha notato un Padre Cappuccino predicatore d'altre cose dette, le quali poi riferite a questi Ill.mi Sig.ri non son state stimate di quel momento che ella pensava, il che certo ci è dispiaciuto, e per la cosa in se, e per il soggetto di così santa religione, la quale meritatamente dobbiamo onorar e rispettar, e V.R. ancora non sia così facile a censurar altri.  
 
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� Jules C�sar Mazzesch� S.J
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Ieri ricevei la lettera di V. R. con quella per il S.re Card.le Bellarmino a cui feci dare subito ricapito, e trovai che ancora quel P.Guardiano cappuccino aveva scritto a S.S. Ill.ma in difesa di V.R. per la verità. Ce me ne son rallegrato molto. Il S.r Card.le farà parte del tutto a quei SS.i Ill.mi della Congregazione, e così spero la cosa sarà accomodata, V. R. credo che con l'altro ne avrà lettera e risposta dello stesso S.r Card.le Bellarmino. Per quello che tocca a noi, ne restiamo soddisfatti, e il caso occorso servirà tanto più per stare cauti nel trattar e ragionar che si fa talvolta in vari occasioni.
 
 
131
 
 
 
Rome, (mi-novembre) 1600.
 
 
 
y Mi occorre dir V. R. che s� � inteso ch'ella in una predi ca ha dette alcune cose, non ben studiate, non bene fondate, come piu � luogo le ne scriver� il Card. Bellarmino. E necessa rio che in queste cose publiche,i nostri predicatori vad�no molto ben considerati per non dar occas�on d'avv�rtir la parola d� Dio tanto necessario nella santa Chiese. D� pi� che V. R. h� notato inn Padre Capuccino predicatore d'altre cose dette,le quali poi riferi te � questi 111^^ S�g^^ non son state stimate d� quel momento eh' ella pensava, il che certo ci - dispiaciuto, e per la cosa in se, e per il soggetto d� cos� santa religione, la quale meritamente do viamo honorar e rispettar, et V.R. ancora non s�a cos� facile censurar altri. Epp. Gen. (secretae) ad Prov. Rom. 1586-1600
 
 
 
Rieri ricevei la lettera d� V. R. con quella per il
 
 
 
Card^^
 
 
 
Bellarmino a cui feci dare subito ricapito,et trovai che ancora
 
 
 
quel P.Guardiano capuccino haveva scr�tto � S.S.Ill^^^' in difesa di
 
 
 
V. R. per la verit�. Ce me ne son rallegrato molto. Il Card^^
 
 
 
far� parte del tutto quei SS^ 111^^ della Congregat�one, et cos�
 
 
 
spero la cosa sara accommodata,.et V. R. credo che con l'altro ne
 
 
 
haver� lettera et risposta dell'istesso Card^^ Bellarmino. Per
 
 
 
quello che tocca noi, ne restiamo sodisfatti, et il caso occorso
 
 
 
servir� tanto piu per stare cauti nel trattar et ragionar che s�
 
 
 
fa tal volta in vari occasioni. '
 
 
 
Epp. Gen. Rom. 1600-1609, fol.109 s.
 
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Mi occorre dir a V. R. che si è inteso ch'ella in una predica ha detto alcune cose, o non ben studiate, o non bene fondate, come più a luogo le ne scriverà il Card. Bellarmino. E necessario che in queste cose pubbliche, i nostri predicatori vadano molto ben considerati per non dar occasione d'avvertir la parola di Dio tanto necessario nella santa Chiesa. Di più che V.R. ha notato un Padre Cappuccino predicatore d'altre cose dette, le quali poi riferite a questi Ill.mi Sig.ri non son state stimate di quel momento che ella pensava, il che certo ci è dispiaciuto, e per la cosa in se, e per il soggetto di così santa religione, la quale meritatamente dobbiamo onorar e rispettar, e V.R. ancora non sia così facile a censurar altri.
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Ieri ricevei la lettera di V. R. con quella per il S.re Card.le Bellarmino a cui feci dare subito ricapito, e trovai che ancora quel P.Guardiano cappuccino aveva scritto a S.S. Ill.ma in difesa di V.R. per la verità. Ce me ne son rallegrato molto. Il S.r Card.le farà parte del tutto a quei SS.i Ill.mi della Congregazione, e così spero la cosa sarà accomodata, e V. R. credo che con l'altro ne avrà lettera e risposta dello stesso S.r Card.le Bellarmino. Per quello che tocca a noi, ne restiamo soddisfatti, e il caso occorso servirà tanto più per stare cauti nel trattar e ragionar che si fa talvolta in vari occasioni.