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{{SidenoteLeft|In Seminario Vaticano fu recitata un’attione latina detta ''Saulo'', della quale si vidde l’argomento stampato italiano con il scenario}} Filippo 2° il cui caso si rappresentava sotto il nome d’Adrasto.
 
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Alli 28 [febbraio] fu invitato tutto il Seminario dal cardinale [[Name:: Barberini, Antonio|Antonio Barberino]] per veder nel suo palazzo rappresentare la sua sontuosa attione, over dramma intitolato ''La lealtà con valore'', del quale si stampò l’argomento con il scenario di tre atti. Fu tutta recitata in musica con scene superbissime mutate più volte, e con habiti ricchi e vaghi. Il Seminario con detto invito fu particolarmente favorito dal cardinale Antonio, qual più volte  venne alla porta del suo palazzo per introdurlo per le sue stanze al teatro dove li fu assegnato luogo commodo et honorato. La compositione del detto dramma fu di monsignore [[Name::Clemente IX|Giulio Rospiglioso]] che fu convittore, e la musica fu fatta dalli migliori musici di Roma.<lb/>
 
Alli 28 [febbraio] fu invitato tutto il Seminario dal cardinale [[Name:: Barberini, Antonio|Antonio Barberino]] per veder nel suo palazzo rappresentare la sua sontuosa attione, over dramma intitolato ''La lealtà con valore'', del quale si stampò l’argomento con il scenario di tre atti. Fu tutta recitata in musica con scene superbissime mutate più volte, e con habiti ricchi e vaghi. Il Seminario con detto invito fu particolarmente favorito dal cardinale Antonio, qual più volte  venne alla porta del suo palazzo per introdurlo per le sue stanze al teatro dove li fu assegnato luogo commodo et honorato. La compositione del detto dramma fu di monsignore [[Name::Clemente IX|Giulio Rospiglioso]] che fu convittore, e la musica fu fatta dalli migliori musici di Roma.<lb/>
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Alli 2 marzo domenica in quinquagesima la mattina fu veduto l’apparato delle 40 hore nella Chiesa del Giesù con la capella de <add>20</add> cardinali e la sera fu rappresentata dalla camera della Madonna la comedia del padre Stefonio in verso, macaronico latino, detta ''La macharonea''. Furono presenti quattro cardinali, [[Name::Sacchetti, Giulio Cesare|Sacchetti]], [[Name::Spinola, Giovanni Domenico|Santa Cecilia]], [[Name::Pallotta, Giovanni Battista Maria|Pallotto]], [[Name::Raggi, Ottaviano|Raggi]]. In quest’attione furono dati li premii de’ libri dorati soliti. Li primiati furono li seguenti. nella Retorica in Prosa il primo Luigi Fiderici, il secondo Pirro Agostino de Capitani. Il terzo Carlo Silesio. Nella Poesia il primo Luigi Fiderici, il secondo Carlo Silesio. Il terzo Gualtero Panciatici. In Greco il primo fu di Gualtero Panciatici, il secondo d'Alessandro Rhò, il terzo di Ludovico Totti.<lb/> Dell'Humanità in Prosa Antonio Saulo il primo, Basilio Potentiano il secondo, Francesco Simonetto il terzo, Sinibaldo Doria il quarto, Benedetto Masina il quinto, Christofaro Ciuchi il sesto. In Versi il primo toccò a Francesco Simoneschi, il secondo a Nicolò Serra, il terzo ad Isidoro Rivaldo, il quarto a Simone Bonacorso. In Greco a Francesco Simoneschi, il secondo ad Alessio de Quadris, il terzo a Sinibaldo Doria.<lb/> Della Prima di Grammatica toccò il primo della Prosa a Carlo Tesio, il secondo a Francesco Giorgi, il terzo a Luigi Bonacorso, il quarto ad Ottavio Bordesiera, il quinto a Giovanni Battista Sauli, il sesto ad Annibale Ginnasio il minore. Nella Poesia il primo a Carlo Tesio, il secondo a Luca Coppone, il terzo a Giovanni Francesco Sauli, il quarto ad Annibale Ginnasio, il quinto a Bernardino Avila, il sesto ad Homobono Offridi. In Greco

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In Seminario Vaticano fu recitata un’attione latina detta Saulo, della quale si vidde l’argomento stampato italiano con il scenario

Filippo 2° il cui caso si rappresentava sotto il nome d’Adrasto.

Alli 28 [febbraio] fu invitato tutto il Seminario dal cardinale Antonio Barberino per veder nel suo palazzo rappresentare la sua sontuosa attione, over dramma intitolato La lealtà con valore, del quale si stampò l’argomento con il scenario di tre atti. Fu tutta recitata in musica con scene superbissime mutate più volte, e con habiti ricchi e vaghi. Il Seminario con detto invito fu particolarmente favorito dal cardinale Antonio, qual più volte venne alla porta del suo palazzo per introdurlo per le sue stanze al teatro dove li fu assegnato luogo commodo et honorato. La compositione del detto dramma fu di monsignore Giulio Rospiglioso che fu convittore, e la musica fu fatta dalli migliori musici di Roma.
Alli 2 marzo domenica in quinquagesima la mattina fu veduto l’apparato delle 40 hore nella Chiesa del Giesù con la capella de 20 cardinali e la sera fu rappresentata dalla camera della Madonna la comedia del padre Stefonio in verso, macaronico latino, detta La macharonea. Furono presenti quattro cardinali, Sacchetti, Santa Cecilia, Pallotto, Raggi. In quest’attione furono dati li premii de’ libri dorati soliti. Li primiati furono li seguenti. nella Retorica in Prosa il primo Luigi Fiderici, il secondo Pirro Agostino de Capitani. Il terzo Carlo Silesio. Nella Poesia il primo Luigi Fiderici, il secondo Carlo Silesio. Il terzo Gualtero Panciatici. In Greco il primo fu di Gualtero Panciatici, il secondo d'Alessandro Rhò, il terzo di Ludovico Totti.
Dell'Humanità in Prosa Antonio Saulo il primo, Basilio Potentiano il secondo, Francesco Simonetto il terzo, Sinibaldo Doria il quarto, Benedetto Masina il quinto, Christofaro Ciuchi il sesto. In Versi il primo toccò a Francesco Simoneschi, il secondo a Nicolò Serra, il terzo ad Isidoro Rivaldo, il quarto a Simone Bonacorso. In Greco a Francesco Simoneschi, il secondo ad Alessio de Quadris, il terzo a Sinibaldo Doria.
Della Prima di Grammatica toccò il primo della Prosa a Carlo Tesio, il secondo a Francesco Giorgi, il terzo a Luigi Bonacorso, il quarto ad Ottavio Bordesiera, il quinto a Giovanni Battista Sauli, il sesto ad Annibale Ginnasio il minore. Nella Poesia il primo a Carlo Tesio, il secondo a Luca Coppone, il terzo a Giovanni Francesco Sauli, il quarto ad Annibale Ginnasio, il quinto a Bernardino Avila, il sesto ad Homobono Offridi. In Greco