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Rome,9 mai 1609.
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Ill.mo e R.mo Sig.or mio oss.mo<lb/>
 
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Prima ch'io ricevessi la gratiss.ma  lettera di V.S. Ill.ma avevo ottenuto da N.S. ad istanza del S.r duca di Nevers, che D. Francesco Marcello Celestino di nazione francese, potesse restarsene costa per il servizio che si desidera, e dal Pre Generale suo gliene avevo fatto mandare la licenza. Ora che vedo che tutto ciò è anche a soddisfazione di V.S. Ill.ma godo di averla servita prima di ricevere i suoi comandamenti. Mi farà però grazia adoperare con me in altra occ.ne l'autorità che ha di domandarmi, affinchè col servirla possa mostrargli il desiderio che ne tengo, e um.te a V.S. Ill.ma faccio riverenza. Di Roma il di 9 di maggio 1609.<lb/>
Bellarmin au card.Gonzaga.
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Di V.S. Ill.ma e umiliss.mo e devotiss.mo servitore<lb/>
 
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^8^^*
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Ill.mo S.r Card.le Gonzaga.
 
 
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111"^ et
 
 
 
Sig�^ mio oss"^
 
 
 
Prima ch'io ricevessi la gratissm^a" lettera di V.S.111^^ havevo
 
 
 
ottenuto da N.S. ad instanza del S duca di Nevers, che D. Fran
 
 
 
cesco Marcello Celestino di natione francese, potesse restarsene
 
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jTcosta per il servitio che si desidera, et dal Pre Generale suo gli
 
 
 
n'havevo fatto mandare la licenza. Hora che vedo dche tutto ci� �
 
 
 
anco � sodisfattione di V.S.111^^ godo d'haverla servita prima di ricevere li suoi co^mandamti Mi far� per� gratia adoperare con me
 
 
 
in altra occ^^ l'autorit� che h� di domandarmi, affin che col sert
 
virla possi mostrargli il desiderio che ne tengo, et hum � V.S.
 
 
 
Ilima ^acQ^Q riverenza. Di Roma il di 9 di maggio 1609.
 
 
 
Di V.S.111^^ et
 
 
 
humiliss^� et divotiss^^ servitor
 
 
 
il Card. Bellarmino.
 
 
 
/ r 111"^ S^ Card^^ Gonzaga.
 
 
 
Mantoue.Archiv.Stor.Gonzaga.Lett.di Card^^,1609.
 
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Ill.mo e R.mo Sig.or mio oss.mo
Prima ch'io ricevessi la gratiss.ma lettera di V.S. Ill.ma avevo ottenuto da N.S. ad istanza del S.r duca di Nevers, che D. Francesco Marcello Celestino di nazione francese, potesse restarsene costa per il servizio che si desidera, e dal Pre Generale suo gliene avevo fatto mandare la licenza. Ora che vedo che tutto ciò è anche a soddisfazione di V.S. Ill.ma godo di averla servita prima di ricevere i suoi comandamenti. Mi farà però grazia adoperare con me in altra occ.ne l'autorità che ha di domandarmi, affinchè col servirla possa mostrargli il desiderio che ne tengo, e um.te a V.S. Ill.ma faccio riverenza. Di Roma il di 9 di maggio 1609.
Di V.S. Ill.ma e umiliss.mo e devotiss.mo servitore
il Card. Bellarmino.
Ill.mo S.r Card.le Gonzaga.