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Capone, juin 1602. Bellarmin au card, de Florence.
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La lettera di V.S. Ill.ma ha rallegrato non solo il monastero di Santo Giovanni, ma tutta questa città; e perchè queste monache sono desiderosissime della riforma e pronte a qualsivoglia ordine, che gli sia dato, siamo venuti in pensiero di supplicare V.S. Ill.ma e la Sacra congregazione che gli piaccia darci licenza di trasferire quattro monache del monastero del Gesù in questo di S.Giovanni, perche le suddette monache del Gesù sono molto esemplari, e, quando esse governassero almeno ad tempus il monastero di santo Giovanni, saremmo certi se le monache di S.Giovanni vogliono la riforma da vero o se fingono di volerla. E ne domandiamo quattro, perchè tanti sono gli offici principali di quel monastero. E se bene queste monache del Gesù sono dell'ordine di san Francesco e quelle di san Giovanni sono dell'ordine di san Benedetto, nondimeno nell'essenziale della religione convengano e pare manco male pigliare monache di abito diverso quali sono presenti e sappiamo che sono atte a questo governo,che andar cercando monache dell'istesso abito, non potendosi avere se non da parti lontane con molto scomodo e spesa e con incertezza dell'abilità loro. A questo s'aggiunge che si farebbe
 
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un grande beneficio al monastero del Gesù con alleggerirlo di quattro monache, essendo poverissime e vivendo con una strettezza di luogo intollerabile e molto indecente.<lb/>
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Ho conferito questo pensiero con alcuni sacerdoti de più gravi di questa chiesa e anche con i principali del magistrato e con le stesse monache di S.to Giovanni, e a tutti è piaciuto grandemente, e mi hanno pregato che ne supplichi con ogni istanza la Sacra congregazione. Il che io faccio molto volentieri, perchè, essendo queste monache di santo Giovanni nobili e ricche e avvezze a gran libertà e comodità, e ora vogliono tor via ogni proprietà e ristringersi alla vita comune e obbedire ai superiori forestieri e osservare perfetta clausura, mi pare che convenga aiutare questo loro buon desiderio e almeno provare se lo sapranno mettere in esecuzione. E creda la sacra congregazione che noi, che siamo nel luogo e abbiamo visto il monastero, giudichiamo impossibile che possiamo assicurarci di introdurre riforma in S.to Giovanni senza l'aiuto di monache forestiere. Con questo bacio le mani a V.S. il.ma e lo prego perdonarmi se troppo spesso gli do fastidio.
 
 
/ La lettera di V. S. 111^^ ha rallegrato non solo il monasterio
 
 
 
di Santo Giovanni, ma tutta questa citt�; et perche queste monache
 
 
 
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La lettera di V.S. Ill.ma ha rallegrato non solo il monastero di Santo Giovanni, ma tutta questa città; e perchè queste monache sono desiderosissime della riforma e pronte a qualsivoglia ordine, che gli sia dato, siamo venuti in pensiero di supplicare V.S. Ill.ma e la Sacra congregazione che gli piaccia darci licenza di trasferire quattro monache del monastero del Gesù in questo di S.Giovanni, perche le suddette monache del Gesù sono molto esemplari, e, quando esse governassero almeno ad tempus il monastero di santo Giovanni, saremmo certi se le monache di S.Giovanni vogliono la riforma da vero o se fingono di volerla. E ne domandiamo quattro, perchè tanti sono gli offici principali di quel monastero. E se bene queste monache del Gesù sono dell'ordine di san Francesco e quelle di san Giovanni sono dell'ordine di san Benedetto, nondimeno nell'essenziale della religione convengano e pare manco male pigliare monache di abito diverso quali sono presenti e sappiamo che sono atte a questo governo,che andar cercando monache dell'istesso abito, non potendosi avere se non da parti lontane con molto scomodo e spesa e con incertezza dell'abilità loro. A questo s'aggiunge che si farebbe un grande beneficio al monastero del Gesù con alleggerirlo di quattro monache, essendo poverissime e vivendo con una strettezza di luogo intollerabile e molto indecente.
Ho conferito questo pensiero con alcuni sacerdoti de più gravi di questa chiesa e anche con i principali del magistrato e con le stesse monache di S.to Giovanni, e a tutti è piaciuto grandemente, e mi hanno pregato che ne supplichi con ogni istanza la Sacra congregazione. Il che io faccio molto volentieri, perchè, essendo queste monache di santo Giovanni nobili e ricche e avvezze a gran libertà e comodità, e ora vogliono tor via ogni proprietà e ristringersi alla vita comune e obbedire ai superiori forestieri e osservare perfetta clausura, mi pare che convenga aiutare questo loro buon desiderio e almeno provare se lo sapranno mettere in esecuzione. E creda la sacra congregazione che noi, che siamo nel luogo e abbiamo visto il monastero, giudichiamo impossibile che possiamo assicurarci di introdurre riforma in S.to Giovanni senza l'aiuto di monache forestiere. Con questo bacio le mani a V.S. il.ma e lo prego perdonarmi se troppo spesso gli do fastidio.