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Quando Francesco Maria mio figliolo venne à Roma, ordinai che
dessi mio nome V.S.Ill/ma et R/ma le buone feste, et in voce li esponesse quanto al presente mi occorre, et hora prego V.S.Ill/ma � jTsentirlo volentieri, et poi per sua benignit� disporsi darmi ques to contento et sodisfatione, di fare per Marcello nuova et affettuo sa raccomandatione S.^/t� et all'Ill/mo Sig/re Car^/le Ludovisio, di maniera che conoschino che la raccomandatione che gi� di lui fe ce, gli premeva e ne desideraria qualche bone effetto, perche cosi ^facendo (seguane poi quel che si voglia) mi consolar�, accettando per il meglio quanto ne seguir�, restandolo obbligatissimo et rico noscendo tutto dalla bont� et carit� di V.S.Ill/ma alla quale prego N.S. sia per me largo remuneratore delle gratie et favori che mi f�; et con raccomandare di nuovo nella buona gratia et protettione sua ^Tli detti due miei figlioli et questi piccoli nipotini et nipotino, faccio insieme con mia consorte V.S.Ill/ma humilissima reverenza, et le baciamo humilmente la veste con pregarle ogni maggiore prospe rit� et grandezza. Di Montepulciano di 3 di Aprile 1621.
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dessi à mio nome à V.S. Ill.ma et R.ma le buone feste, et in voce li esponesse quanto al presente mi occorre, et hora prego V.S. Ill.ma à sentirlo volentieri, et poi per sua benignità disporsi à darmi questo contento et sodisfatione, di fare per Marcello nuova et affettuosa raccomandatione à S. S.et all'Ill.mo Sig.re Car.le Ludovisio, di maniera che conoschino che la raccomandatione che già di lui fece, gli premeva e ne desideraria qualche bono effetto, perche cosi facendo (seguane poi quel che si voglia) mi consolarà, accettando per il meglio quanto ne seguirà, restandolo obbligatissimo et riconoscendo tutto dalla bontà et carità di V.S. Ill.ma alla quale prego N.S. sia per me largo remuneratore delle gratie et favori che mi ; et con raccomandare di nuovo nella buona gratia et protettione sua li detti due miei figlioli et questi piccoli nipotini et nipotino, faccio insieme con mia consorte à V.S. Ill.ma humilissima reverenza, et le baciamo humilmente la veste con pregarle ogni maggiore prosperità et grandezza. Di Montepulciano à di 3 di Aprile 1621.<lb/>
Di V.S.Ill/ma et B/ma humilissimo et obbligatissimo servitore Antonio Cervini
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Di V.S. Ill.ma et R.ma <lb/>
Mss. Cervini 54 fol.119. brouillon ratur�.
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humilissimo et obbligatissimo servitore<lb/>
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Antonio Cervini
  
  
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Ill.mo et R.mo Sig.re padrone' colend.mo
Quando Francesco Maria mio figliolo venne à Roma, ordinai che dessi à mio nome à V.S. Ill.ma et R.ma le buone feste, et in voce li esponesse quanto al presente mi occorre, et hora prego V.S. Ill.ma à sentirlo volentieri, et poi per sua benignità disporsi à darmi questo contento et sodisfatione, di fare per Marcello nuova et affettuosa raccomandatione à S. S.tà et all'Ill.mo Sig.re Car.le Ludovisio, di maniera che conoschino che la raccomandatione che già di lui fece, gli premeva e ne desideraria qualche bono effetto, perche cosi facendo (seguane poi quel che si voglia) mi consolarà, accettando per il meglio quanto ne seguirà, restandolo obbligatissimo et riconoscendo tutto dalla bontà et carità di V.S. Ill.ma alla quale prego N.S. sia per me largo remuneratore delle gratie et favori che mi fà; et con raccomandare di nuovo nella buona gratia et protettione sua li detti due miei figlioli et questi piccoli nipotini et nipotino, faccio insieme con mia consorte à V.S. Ill.ma humilissima reverenza, et le baciamo humilmente la veste con pregarle ogni maggiore prosperità et grandezza. Di Montepulciano à di 3 di Aprile 1621.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
humilissimo et obbligatissimo servitore
Antonio Cervini