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Rome,6 f�vrier 1621. Bellarmin �n^'�veque de Lodi.
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Al molto Ill.re et R.mo Signore, Monsignor Vescovo di Lodi, etc.<lb/>
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Molto ill.re et R.mo Signore, Siamo restati maravigliati, et stupiti, che V.S. R.ma habbia impedito la provisione Apostolica intorno alla vicaria perpetua di S.Pietro de Lodi vechio unita al collegio Germanico. Et se fosse hora vivo il sommo Pontefice Paulo quinto, senza dubio si risertiria di questo modo di procedere. Hora io la prego, principalmente per ben suo, che dia luogo alla provisione apostolica, perche se bene è andato all'altera, vita Paulo quinto, presto si farà un'altro sommo Pontefice, il quale vendicarà l'ingiuria fatta al suo predecessore, et non si mancara chi gli di ca, come le cose siano passate. Et non è bene per V.S. R.ma che nel principio di un nuovo Pontificato lei si mostra nemica di un collegio fondato dalla santa Sede Apostolica, et che per questo odio che porta al collegio, si dimostri anco contraria alli ordini del sommo Pontefice. Però la prego, quanto so et posso, à dar luogo all'ordine del Sommo Pontefice, et non volere inimicarsi li protettori del collegio Germanico: che hora siamo in Roma quattro Cardinali. Et perche spero, che V.S. R.ma se piegare à questa mia amichevola essortatione, non sarò piu longo, raccomandandomi alle sue orationi, et pregandogli da Dio ogni contento.<lb/>
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Di Roma li 6 di febraro 1621.<lb/>
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Di V.S. molto ill.re et R.ma<lb/>
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Come fratello aff.mo per servirla
  
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/ Al molto Ill/re et R/mo Signore,Monsignor Vescovo di Lodi,etc.
 
Molto ill/re et R/mo Signore, Siamo restati maravigliati, et stupiti, che V.S.R/ma habbia impedito la provisione Apostolica intorno alla vicaria perpetua di S.Pietro de Lodi vechio unita al JTcollegio Germanico. Et se fosse bora vivo il sommo Pontefice Paulo quinto, senza dubio si risertiria di questo modo di procedere. Hora io la prego, principalmente per ben suo, che dia luogo alla provi sione apostolica, perche se bene � andato all'altera, vita Paulo quinto, presto si far� un'altro sommo Pontefice, il quale vendicar� /y l'ingiuria fatta al suo predecessore, et non si mandara chi gli di ca, come le cose siano passate. Et non � bene per V.S.R/ma che nel principio di un nuovo Pontificato lei si mostra nemica di un colle gio fondato dalla santa Sede Apostolica, et che per questo odio che porta al collegio, si dimostri anco contraria alli ordini del som/^^mo Pontefice. Per� la prego, quanto so et posso, � dar luogo all' ordine del Sommo Pontefice, et non volere inimicarsi li protettori del collegio Germanico: che hora siamo in Roma quattro Cardinali. Et perche spero, che V.S.R/ma se piegare � questa mia amichevola essortatione, non sar� piu longo, raccomandandomi alle sue orationi, et pregandogli da Dio ogni contento.
 
Di Roma li 6 di febraro 1621. Di V.S. molto ill/re et R/ma Come fratello aff/mo per servirla
 
  
Archiv.Vatic. Lettere e Miscelll. fol.72.
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Al molto Ill.re et R.mo Signore, Monsignor Vescovo di Lodi, etc.
Molto ill.re et R.mo Signore, Siamo restati maravigliati, et stupiti, che V.S. R.ma habbia impedito la provisione Apostolica intorno alla vicaria perpetua di S.Pietro de Lodi vechio unita al collegio Germanico. Et se fosse hora vivo il sommo Pontefice Paulo quinto, senza dubio si risertiria di questo modo di procedere. Hora io la prego, principalmente per ben suo, che dia luogo alla provisione apostolica, perche se bene è andato all'altera, vita Paulo quinto, presto si farà un'altro sommo Pontefice, il quale vendicarà l'ingiuria fatta al suo predecessore, et non si mancara chi gli di ca, come le cose siano passate. Et non è bene per V.S. R.ma che nel principio di un nuovo Pontificato lei si mostra nemica di un collegio fondato dalla santa Sede Apostolica, et che per questo odio che porta al collegio, si dimostri anco contraria alli ordini del sommo Pontefice. Però la prego, quanto so et posso, à dar luogo all'ordine del Sommo Pontefice, et non volere inimicarsi li protettori del collegio Germanico: che hora siamo in Roma quattro Cardinali. Et perche spero, che V.S. R.ma se piegare à questa mia amichevola essortatione, non sarò piu longo, raccomandandomi alle sue orationi, et pregandogli da Dio ogni contento.
Di Roma li 6 di febraro 1621.
Di V.S. molto ill.re et R.ma
Come fratello aff.mo per servirla