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4816 Rome,8 novemb.1620. Bellarmin au P.G�n�ral de la Comp.de J�sus.
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Rev.mo P.re mio<lb/>
/ Rev/mo P/re mio Le mie Monache di $/ta Marta vorrebbono due Confessori,per due
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Le mie Monache di S.ta Marta vorrebbono due Confessori, per due ò tre giorni, per confessarsi una volta sola de'peccati et eccessi, che hanno fatti in questa mutatione di Confessore, per potersi di qui avanti confessare con l'ordinario Confessore de'peccati e manca menti ordinarii; e à me questo non è dispiaciuto. Però prego la P.V. R.ma à farmi gratia di mandarli per due ò più giorni, secondo il bisogno: purche il Sabato diano luogo al Confessore ordinario. E si desidera, che li Confessori l'esortino all'ubbidienza della M.re Abbadessa, all'osservanza dell'Instituto, e Regole del Monasterio, e alle virtù e perfettione. E se li Confessori fossero nuovi e non conosciuti dalle Monache, tanto saria meglio: e principalmente si desidera, che non ci vada il P. Centuria, se ben'è chiamato nominatamente. Con questa mi raccommando alle sue S.te Orationi. Di Casa 8 Nov. 1620.<lb/>
tre giorni, per confessarsi una volta sola de'peccati et eccessi, che hanno fatti in questa mutatione di Confessore, per potersi di JTqui avanti confessare con l'ordinario Confessore de'peccati e manca menti ordinarii; e me questo non dispiaciuto. Per� prego la P.V. R/ma farmi grafia di mandarli per due � pi� giorni, secondo il bisogno: purch� il Sabato diano luogo al Confessore ordinario. E si desidera, che li Confessori l'esortino all'ubbidienza della M/re ^^Abbadessa, all'osservanza dell'Instituto,e Regole del Monasterio, e alle virt� e perfettione. E se li Confessori fossero nuovi e non co nosciuti dalle Monache, tanto saria meglio: e principalmente si desi dera, che non ci vada il P. Centuria, se ben'chiamato nominatamen te. Con questa mi raccommando alle sue S/te Orationi. Di Casa 8 Nov.
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Di V.P.R/ma Servo in X/to R. Card/l Bellarmino.
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R. Card.l Bellarmino.
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Rev.mo P.re mio
Le mie Monache di S.ta Marta vorrebbono due Confessori, per due ò tre giorni, per confessarsi una volta sola de'peccati et eccessi, che hanno fatti in questa mutatione di Confessore, per potersi di qui avanti confessare con l'ordinario Confessore de'peccati e manca menti ordinarii; e à me questo non è dispiaciuto. Però prego la P.V. R.ma à farmi gratia di mandarli per due ò più giorni, secondo il bisogno: purche il Sabato diano luogo al Confessore ordinario. E si desidera, che li Confessori l'esortino all'ubbidienza della M.re Abbadessa, all'osservanza dell'Instituto, e Regole del Monasterio, e alle virtù e perfettione. E se li Confessori fossero nuovi e non conosciuti dalle Monache, tanto saria meglio: e principalmente si desidera, che non ci vada il P. Centuria, se ben'è chiamato nominatamente. Con questa mi raccommando alle sue S.te Orationi. Di Casa 8 Nov. 1620.
Di V.P. R.ma
Servo in X.to
R. Card.l Bellarmino.