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Montegulc�ano^^^ mars 1620. Antoine
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Ill.mo et R.mo Sig.or padrone Colend.mo<lb/>
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Da persona amorevole di casa mia so stato avvisato con grandissimo mio dispiacere di travagli seguiti à Marcello mio figliolo, et poi della andata sua a Ronciglione con licenza di V.S. Ill.ma per sua recreatione, et perche io mentre che egli stà fuori di casa di V.S. Ill.ma ho piu caro che stia appresso di me che altrove, ho mandato a levarlo e condurlo qua, et ho preso il carico sopra di me che ques ta sua venuta fatta a mia requisitione segua con buona gratia di V. S. Ill.ma si come con la presente la prego a concedermi, facendomi ancora gratia di poterlo ritenere qualche giorno qua da me non solo per particulare mio contento, ma ancora perche in tanto con la gratia di Dio et di V.S. Ill.ma si possa dar fine a queste sue disgratie delle quali sento tanto dolore che non lo posso esprimere. Ma considerando alla benignità di V.S. Ill.ma prendo animo, et spero che ella non comportara che io stia lungamente in tanto disgusto, et cosi la supplico à volere provedere per sua gratia che si quietino quelli che vogliono poco bene a questo mio figliolo della buona mente del quale et del desiderio che ha di servire il Sig.re Niccolò et gli altri nipoti di V.S. Ill.ma gli fò ampia fede, et con raccomandare detto mio figliolo et me stesso nella sua buona gratia le faciamo insieme con tutti et tutte di casa mia humilissima reverenza baciandole la veste con pregarle ogni maggiore prosperità et grandezza. Di Montepulciano a di p.° di Marzo 1620.
  
4702
 
  
/ Ill/mo et ^/mo Sig/or padrone Colen^/mo Da persona amorevole d� casa mia so stato avvisato con grandis
 
simo m�o dispiacere d� travagli seguiti � Marcello mio figliolo, et poi della andata sua a Ronc�gl�one con licenza d� V.S.Ill/ma per sua jprecreatione, et perche io mentre che egli st� fuori di casa d� V.S. Ill/ma ho piu caro che stia appresso di me che altrove, ho mandato a levarlo e condurlo qua, et ho preso il carico sopra d� me che ques ta sua venuta fatta a mia requisitione segua con buona grat�a d� V. S.Il^/ma si come con la presente la prego a concedermi, facendomi ^^ancora gratia d� poterlo ritenere qualche giorno qua da me non solo per part�culare m�o contento, ma ancora perche in tanto con la gra t�a di Dio et di V.S.Ill/ma si possa dar fine a queste sue disgrafie delle quali sento tanto dolore che non lo posso esprimere. Ma consi derando alla benignit� di V.S.Ill/ma prendo animo, et spero che ella /^"hon comportara che io stia lungamente in tanto disgusto, et cosi la supplico � volere provedere per sua gratia che si quietino quelli che vogliono poco bene a questo mio figliolo della buona mente del quale et del desiderio che ha d� servire il S�g/re Niccol� et gli altri nipoti d� V.S.Ill/ma gli f� ampia fede, et con raccomandare detto mio figliolo et me stesso nella sua buona grat�a le faciamo insieme con tutti et tutte di casa m�a humilissima reverenza bacian dole la veste con pregarle ogni maggiore prosperit� et grandezza. D� Montepulciano a di p� d� Marzo 1620.
 
  
MsB. Cervini 54 fol.126. copie.
 
  
 
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Ill.mo et R.mo Sig.or padrone Colend.mo
Da persona amorevole di casa mia so stato avvisato con grandissimo mio dispiacere di travagli seguiti à Marcello mio figliolo, et poi della andata sua a Ronciglione con licenza di V.S. Ill.ma per sua recreatione, et perche io mentre che egli stà fuori di casa di V.S. Ill.ma ho piu caro che stia appresso di me che altrove, ho mandato a levarlo e condurlo qua, et ho preso il carico sopra di me che ques ta sua venuta fatta a mia requisitione segua con buona gratia di V. S. Ill.ma si come con la presente la prego a concedermi, facendomi ancora gratia di poterlo ritenere qualche giorno qua da me non solo per particulare mio contento, ma ancora perche in tanto con la gratia di Dio et di V.S. Ill.ma si possa dar fine a queste sue disgratie delle quali sento tanto dolore che non lo posso esprimere. Ma considerando alla benignità di V.S. Ill.ma prendo animo, et spero che ella non comportara che io stia lungamente in tanto disgusto, et cosi la supplico à volere provedere per sua gratia che si quietino quelli che vogliono poco bene a questo mio figliolo della buona mente del quale et del desiderio che ha di servire il Sig.re Niccolò et gli altri nipoti di V.S. Ill.ma gli fò ampia fede, et con raccomandare detto mio figliolo et me stesso nella sua buona gratia le faciamo insieme con tutti et tutte di casa mia humilissima reverenza baciandole la veste con pregarle ogni maggiore prosperità et grandezza. Di Montepulciano a di p.° di Marzo 1620.