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Rome,(fin 1617) R�ponse de Bellarmin � l'�veque de Scio. ^ 1 9
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Si risponda che il povero Raffaele Schiattino si defende con dire che non fu causa di quelli versi, ne poteva in chiesa di altri usare autorità di levare quello che esso non ci haveva posto. Ma sia come si voglia, ogni huomo erra qualche volta, et già ha fatto assai buona penitenza, et però lo raccomando quanto posso à ciò V.S. R.ma gli levi la sospensione et esso possa guadagnarsi da vivere.
/(Minute) Si risponda che il povero Raffaele Schiattino si defende con dire
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Il P. Generale dice che promise levar tre Padri, uno de quali fu levato da Dio con la morte, et gl'altri due dall'istesso P.Genera, le furono levati. Questi che hora sono in Scio, et sono nuovi, ne il P.Generale li può levar, non havendo chi sostituire in luogo loro<lb/>
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Qua si diacono molte cose centra di V.S.R., come di scommunicare senza citazione et trina monitione et scrittura, et molte volte senza causa; et che habbia messo in parte cotesto populo, et che habbia fatto giudice di cose ecclesiastiche il Cadi Machometano; et altre cose, le qualie io non voglio facilmente credere. Ma poi che lei mi ha data occasione di scrivergli, mi è parso accennargli quel lo che si dice, desiderando che non siano vere, et se qualche cosa ci fusse di vero, pregandola come amico vero à procurar la pace et unione di cotesto suo gregge, etc.
Il P.Generale dice che promise levar tre Padri, uno de quali fu levato da Dio con la morte, et gl'altri due dall'istesso P.Genera,^7 le furono levati. Questi che hora sono in Scio,et sono nuovi, ne il P^.Generale li pu� levar,non havendo chi sostituire in luogo loro
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(date incertaine): Item una al Vescovo di Scio in raccomandatione de Padri Gesuiti di Scio, che gli piaccia protegerli, dove bisogni.
Arch.Vatic.Gesuiti 16 fol.105. Minuate autogr.
 
(date incertaine): Item una al Vescovo di Scio in raccomandatione de Padri Gesui
 
ti di Scio, cha gli piaccia protegerli,dove bisogni.
 
^^Ibid. 20 billet d�tach�.
 
  
  
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Si risponda che il povero Raffaele Schiattino si defende con dire che non fu causa di quelli versi, ne poteva in chiesa di altri usare autorità di levare quello che esso non ci haveva posto. Ma sia come si voglia, ogni huomo erra qualche volta, et già ha fatto assai buona penitenza, et però lo raccomando quanto posso à ciò V.S. R.ma gli levi la sospensione et esso possa guadagnarsi da vivere. Il P. Generale dice che promise levar tre Padri, uno de quali fu levato da Dio con la morte, et gl'altri due dall'istesso P.Genera, le furono levati. Questi che hora sono in Scio, et sono nuovi, ne il P.Generale li può levar, non havendo chi sostituire in luogo loro
Qua si diacono molte cose centra di V.S.R., come di scommunicare senza citazione et trina monitione et scrittura, et molte volte senza causa; et che habbia messo in parte cotesto populo, et che habbia fatto giudice di cose ecclesiastiche il Cadi Machometano; et altre cose, le qualie io non voglio facilmente credere. Ma poi che lei mi ha data occasione di scrivergli, mi è parso accennargli quel lo che si dice, desiderando che non siano vere, et se qualche cosa ci fusse di vero, pregandola come amico vero à procurar la pace et unione di cotesto suo gregge, etc.
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(date incertaine): Item una al Vescovo di Scio in raccomandatione de Padri Gesuiti di Scio, che gli piaccia protegerli, dove bisogni.