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Murano,24 novembre 1616. Horat�o Quarant'otto � Bellarmin; minute
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Ill.mo et Rev.mo Sig.r padrone mio col.mo<lb/>
 
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Subito ricevuta la gratissima risposta di V.S. Ill.ma et R.ma, son passato à Murano,per continuare nel mio proponimento di dar'aiuto a queste povere religiose di San'Bernardo, le quali vivono con altre tanta necessità di beni temporali, quanto di quelli de lo spirito, non havendo anco modo di sodisfare all'ordinaria elemosina de' loro
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padri confessori. Questo è caso riservato alla pietà di N. S.re per l'intercessione di V.S. Ill.ma, la quale havrà acquistato tanti angeli che continuamente pregano per la sua salute. L'ill.mo Sig.or cardinale Vendramino non è ben'informato della miseria di questo monasterio, non essendo sottoposto alla sua giurisdittione, ma basterà
 
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che Dio nostro Signore conosca questa verità, il quale non mancherà di soccorrerle al suo tempo. Fra tanto la rev.da madre Abbadessa rende infinite gratie à V.S. Ill.ma di quanto ella s'è degnata d'operare, vivendo anche in speranza di qualche bona mano per Natale, ch'è il tempo della dispensa dell'entrata de Rev.di padri del Giesù.<lb/>
Si
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Havevo pensato di retirarmi quest'inverno per vivere à me stesso, ma la bontà di queste povere madri et il bisogno loro m'hanno fatto risolvere di partir'voluntieri cosi l'eccessivo freddo, com'fatto l'eccessivo caldo per aiutarli, et qui per fine bacio à V.S. Ill.ma humilmente le mani con tutte loro,pregandole perpetua felicità.<lb/>
 
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Di Murano li xxiiij di novembre 1616.<lb/>
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Subito ricevuta la gratissima risposta di V.S.Ill/ma et R/ma,son
 
 
 
passato Murano,per continuare nel mio proponimento di dar'aiuto a
 
 
 
queste povere religiose di San'Bernardo, le quali vivono con altre
 
 
 
.Stenta necessit� di beni temporali,quanto di quelli de lo spirito,
 
 
 
non havendo anco modo di sodisfare all'ordinaria elemosina d e 'loro
 
 
 
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l'intercessione di V.S.Ill/ma, la quale havr� acquistato tanti ange
 
 
 
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/^dinale Vendramino non ben'informato della miseria di questo monas-
 
 
 
terio, non essendo sottoposto alla sua giurisdittione, ma baster�
 
 
 
che Dio nostro Signore conosca questa verit�,il quale non mancher�
 
 
 
di soccorrerle al suo tempo. Fra tanto la rev/da madre Abbadessa r
 
 
 
rende infinite gratie V.S.Ill/ma di quanto ella s'degnata d'ope-
 
 
 
/frare, vivendo anche in speranza di qualche bona mano per Natale,ch'
 
 
 
il tempo della dispensa dell'entrata de Revdi padri del Gies�.
 
 
 
Havevo pensato di retirarmi quest'inverno per vivere me stes
 
 
 
so, ma la bont� di queste povere madri et il bisogno loro m'hanno
 
 
 
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fatto l'eccessivo caldo per aiutarli, et qui per fine bacio V.S.
 
 
 
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Di Murano li xxiiij di novembre 1616.
 
 
 
Di V.S.Ill/ma e R/ma
 
 
 
Devot/mo et hum/mo servitore
 
 
 
 
Horatio Quarant'otto.
 
Horatio Quarant'otto.
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Si risponda che ho parlato caldamente col Papa et gl'ho las ciato memoriale, acciò facesse che il Sig.r card. Vendramino desse buona parte alle monache di S. Bernardo di Murano dell'entrate de'Gesuiti; et mi promesse di farlo. Poi gl'ho domandato quello che s'era fatto: mi ha risposto che non haveva ancor parlato con il Card.le ma che lo farebbe. Questa è la causa che io non ho per ancora risposto alle monache.
  
Si risponda che ho parlato caldamente a� col Papa et gl'ho las ciato memoriale, acci� facesse che il Sig/r card.Vendramino desse buona parte alle monache di S.Bernardo di Murano dell'entrate de'Gesuiti; et mi promesse di farlo. Poi gl'ho domandato quello che s'era fatto: mi ha risposto che non haveva ancor parlato con il Card/le j ^ m a che/ lo farebbe. Questa � la causa che io non ho per ancora ris-
 
 
posto alle monache, y Arch.Vat.Gesuiti 17 fo.117-118
 
  
Adresse et cachet Lettre orig.; minute autogr.
 
  
  
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Ill.mo et Rev.mo Sig.r padrone mio col.mo
Subito ricevuta la gratissima risposta di V.S. Ill.ma et R.ma, son passato à Murano,per continuare nel mio proponimento di dar'aiuto a queste povere religiose di San'Bernardo, le quali vivono con altre tanta necessità di beni temporali, quanto di quelli de lo spirito, non havendo anco modo di sodisfare all'ordinaria elemosina de' loro padri confessori. Questo è caso riservato alla pietà di N. S.re per l'intercessione di V.S. Ill.ma, la quale havrà acquistato tanti angeli che continuamente pregano per la sua salute. L'ill.mo Sig.or cardinale Vendramino non è ben'informato della miseria di questo monasterio, non essendo sottoposto alla sua giurisdittione, ma basterà che Dio nostro Signore conosca questa verità, il quale non mancherà di soccorrerle al suo tempo. Fra tanto la rev.da madre Abbadessa rende infinite gratie à V.S. Ill.ma di quanto ella s'è degnata d'operare, vivendo anche in speranza di qualche bona mano per Natale, ch'è il tempo della dispensa dell'entrata de Rev.di padri del Giesù.
Havevo pensato di retirarmi quest'inverno per vivere à me stesso, ma la bontà di queste povere madri et il bisogno loro m'hanno fatto risolvere di partir'voluntieri cosi l'eccessivo freddo, com'hò fatto l'eccessivo caldo per aiutarli, et qui per fine bacio à V.S. Ill.ma humilmente le mani con tutte loro,pregandole perpetua felicità.
Di Murano li xxiiij di novembre 1616.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
Devot.mo et hum.mo servitore
Horatio Quarant'otto.
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Si risponda che ho parlato caldamente col Papa et gl'ho las ciato memoriale, acciò facesse che il Sig.r card. Vendramino desse buona parte alle monache di S. Bernardo di Murano dell'entrate de'Gesuiti; et mi promesse di farlo. Poi gl'ho domandato quello che s'era fatto: mi ha risposto che non haveva ancor parlato con il Card.le ma che lo farebbe. Questa è la causa che io non ho per ancora risposto alle monache.