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Rome,10 nov.l611.

Supplique � Bellarmin,suivie d'une recomman-

dation par le meme, du suppl�^ant.

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/ 111"^ et Rev"^ Signore Giacomo Absel di San Gallo in Germania, nato di padre e madre heretici come son tutti li suoi parenti, al tempo della santa memo ria di Clemente ottavo, in Roma al santo Offitio sponte abiur� 1' J^heresie et si fece cattolico et tal vuol vivere � morire. F� pro visionato ogni mese dallan suddetta memoria di Clemente ottavo di certa p revisione la quale gode di presente, poich� fu confirmata da Mostro Signore. Ha poi preso moglie in Roma dove ha figlioli et ha botega di mercantia di pelle di Fiandra. Dovendo andar in Germania per alcuni negotii suoi, supplica humilmente V.S.111^^ farli q uesta gratia di scriver due versi col calore della sua pia et benigna authorit� all'ill^^ Signore Abbate di San Gallo patrone in spirituale et temporale di molte terre, accio nell'occorrenze giuste de suoi negotii si degni per far cosa grata � V.S.111^^ , /^"abbracciarlo, favorirlo et protegerlo in occasione che li presen teranno di suo servitio; che n'haver^^ perpetuo obligo � V.S.111^^ Quam Deus eto.

All'111^^ et R^^ Signore II Sig^ Cardinal Bellarmino Per Giaco mo Abselle di San Gallo convertito alla santa fede.

Rev"^ Pater,et Domine. Jacobus Absel � Sanato Gallo, subditus Dominationis Vestrae, iam olim ex heresi ad fidem catholi- cam conversus, Romae domicilium posuit et a S^^^ memorine Clemente Vili summo pontifice stipendio annuo honoratus fuit. Nunc ob sua quaedam negocia in Germaniam iter facturus, cupivit per me commen^^"dari patrocinio Rev"'^^ D^^^ Vestrae, si forte aliqua in re praesidio indigeret. Id ego libenter in me suscepi ut eum commendarem benignitati Rev^^^ D^^^ Vestrae, tum quod dignus sit qui adiuvetur, tum quia certo confido non posse displicere patri, si ei filius,