Difference between revisions of "Page:EBC 1611 04 02 1050.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC_Letters Category:EBC_Not proofread Category:EBC_Pages Rome,2 aprii.1611. Bellarmin au card.Gonzague. 1050 / 111^^ et Signor mio oss^^ Se io non...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
[[Category:EBC_Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
+
Ill.mo et R.mo Signor mio oss.mo<lb/>
Rome,2 aprii.1611.
+
Se io non avessi pensato di poter dare di presenza a V.S. Ill.ma le buone feste di Pasqua con augurargli appresso quanto per se stesso desidera; non mi sarei lasciato prevenire dalla humaniss.ma Sua scrittami in questo proposito, della quale si come la ricevo per segno della memoria che si degna conservare dell'osservanza mia verso di lei, così gli ne resto oblig.mo et bacio hum.te le mani. Et supplicando V.S. Ill.ma a comandarmi qualche cosa per segno maggiore ch'io gli vivo in gratia, prego Dio N.S. che gli conceda ogni desiderata felicità, et hum.te gli faccio riverenza. Di Roma il di 2 di Aprile 1611.<lb/>
 
+
Di V.S. Ill.ma et R.ma <lb/>
Bellarmin au card.Gonzague.
+
humiliss.o et devotiss.o servitore<lb/>
 
+
Il Card.le Bellarmino.
1050
+
<pb/>
 
+
S.Card.le Gonzaga.
/
 
 
 
111^^ et
 
 
 
Signor mio oss^^
 
 
 
Se io non avessi pensato di poter dare di presenza V.S.Ilima
 
 
 
le buone feste di Pasqua con augurargli appresso quanto per se ste
 
 
 
sso desidera; non mi sarei lasciato prevenire dalla humaniss^^ Sua
 
 
 
jTscrittami in questo proposito, della quale si come la ricevo per
 
 
 
segno della memoria che si degna conservare dell'osservanza mia
 
 
 
verso di lei, cosi gli ne resto oblig^^ et bacio hum^^ le mani. Et
 
 
 
supplicando V.S.111^^ a comandarmi qualche cosa per segno maggiore
 
 
 
ch'io gli vivo in gratia, prego Dio N.S. che gli conceda ogni desi-
 
+A
 
derata felicit�, et hum gli faccio riverenza. Di Roma il di 2 di
 
 
 
Aprile 1611.
 
 
 
Di V.S.Ill"^ et
 
 
 
humiliss^ et devotiss� servitore
 
 
 
Il Card^^ Bellarmino.
 
 
 
/y* S.Card^^ Gonzaga. Mantoue,Archiv.Stor.Gonzaga Lett.di Cardli 1611.
 

Revision as of 18:21, 5 March 2018

This page has been proofread

Ill.mo et R.mo Signor mio oss.mo
Se io non avessi pensato di poter dare di presenza a V.S. Ill.ma le buone feste di Pasqua con augurargli appresso quanto per se stesso desidera; non mi sarei lasciato prevenire dalla humaniss.ma Sua scrittami in questo proposito, della quale si come la ricevo per segno della memoria che si degna conservare dell'osservanza mia verso di lei, così gli ne resto oblig.mo et bacio hum.te le mani. Et supplicando V.S. Ill.ma a comandarmi qualche cosa per segno maggiore ch'io gli vivo in gratia, prego Dio N.S. che gli conceda ogni desiderata felicità, et hum.te gli faccio riverenza. Di Roma il di 2 di Aprile 1611.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
humiliss.o et devotiss.o servitore
Il Card.le Bellarmino.
---page break---
S.Card.le Gonzaga.