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Beatiss.o Padre<lb/>
Rome,18 janvier 1610. Bellarmin � Paul V.
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Intendo, che il dottor Roa va seminando per Roma un suo memoriale dato alla S. V. contra della mia risposta al libro del re d'Inghilterra, e io ieri sera l'ho visto, e letto; e se non si rimedia, fra quindici dì arriverà a Venezia, e fra un mese, p poco più sarà portato alle mani del re d'Inghilterra, come subito vi fu portato il libro di Benedetto de Benedictis, e il titolo delle conclusioni di quel frate, che di ambedue fa menzione il libro intitolato Tortura Torti. Questo memoriale spargendosi per il mondo, non sarà piu memoriale, ma libello famoso, infamando me e i padri Gesuiti, come V.S.tà avrà visto di cose molto importanti.<lb/>
 
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La mia Apologia è stata vista prima, che si stampasse dalla S.tà V. e da tutti li sig.ri cardinali del S.to Officio, dal P. M.ro del sacro palazzo, dal P.Giustiniano, e P. Porsonio, e io a tutti ho obbedito in accomodare quello, che mi è stato ricordato, e non vedo che il Roa dica cosa di momento, eccetto, che sfoga la sua mala volontà contro della Compagnia di Gesù, dalla quale è stato scacciato come meritava, e da si è fatto apostata. La S.tà V. si degni con la sua prudenza rimediare, e con questo fine gli bacio i santiss.i piedi. Di casa 18 di Gennaro 1610.<lb/>
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/ Beat�ss� Padre
 
 
 
Intendo, che il dottor Roa v� seminando per Roma un suo memo-
 
 
 
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Roberto Card. Bellarmino.
 
Roberto Card. Bellarmino.
 
0^^ Archivio Doria Pamphilj
 

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Beatiss.o Padre

Intendo, che il dottor Roa va seminando per Roma un suo memoriale dato alla S. V. contra della mia risposta al libro del re d'Inghilterra, e io ieri sera l'ho visto, e letto; e se non si rimedia, fra quindici dì arriverà a Venezia, e fra un mese, p poco più sarà portato alle mani del re d'Inghilterra, come subito vi fu portato il libro di Benedetto de Benedictis, e il titolo delle conclusioni di quel frate, che di ambedue fa menzione il libro intitolato Tortura Torti. Questo memoriale spargendosi per il mondo, non sarà piu memoriale, ma libello famoso, infamando me e i padri Gesuiti, come V.S.tà avrà visto di cose molto importanti.
La mia Apologia è stata vista prima, che si stampasse dalla S.tà V. e da tutti li sig.ri cardinali del S.to Officio, dal P. M.ro del sacro palazzo, dal P.Giustiniano, e P. Porsonio, e io a tutti ho obbedito in accomodare quello, che mi è stato ricordato, e non vedo che il Roa dica cosa di momento, eccetto, che sfoga la sua mala volontà contro della Compagnia di Gesù, dalla quale è stato scacciato come meritava, e da sè si è fatto apostata. La S.tà V. si degni con la sua prudenza rimediare, e con questo fine gli bacio i santiss.i piedi. Di casa lì 18 di Gennaro 1610.
Della S.tà V.
Servo devotiss.o e obligatiss.o
Roberto Card. Bellarmino.