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<center><head>Molto Reverendo Padre, mio Padrone osservatissimo</head></center>
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Oltre quella per via della Posta di Palermo mi è capitata da Messina<br>
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l'altra di Vostra Paternità scritta à 9 d'ottobre. Godo intendere, che le siano capitate,<br>
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e piaciute quelle mie baie; e molto più, che l'animo suo generoso volentieri<br>
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abbracci di promuovere, et onorare le studiose intenzioni del mio<br>
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fratello Padre Vito. Parmi sforzo veramente difficile che in questo anno<br>
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già cominciato, e buona parte scorso possa seguire la sua venuta à Roma.<br>
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Mi sarà segnalatissima grazia, che l'effettui per l'anno venturo. È certamente<br>
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un sì alto favore d’aver per Maestro, e presentiale Padrone<br>
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Vostra Paternità merita per la preziosità sua d'essere lungo tempo aspettato. Io<br>
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desidero poi per non venire à lui, et à me meno una tanta speranza, che<br>
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Vostra Paternità si degni d’ora disporne le prevenzioni, et inchiodarne la certezza.<br>
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Di che la supplico con quel più caldo, e riverente affetto, che deve<br>
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credere corrispondente al negozio, da tutti noi quattro fratelli stimato importantissimo.<br>
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Già ho collocata l'immagine di Vostra Paternità nella più cospicua<br>
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parte del mio picciolo Museo, e quante volte il giorno guardo in essa<br>
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con gli occhi; tante riverisco, e venero con l'animo il Sapiente originale.<br>
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Il mio desiderio poi di sempre ammirare, et imparare dalle dottissime Opere<br>
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di Vostra Paternità mi fà voglioso di veder presto l'Edipo; ma dall'altro canto<br>
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la modestia me ne ritira, facendomi arrossire, come pensi ad addossarmi<br>
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nuovi obblighi, non avendo in parte minima ancora scontato i passati.<br>
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Comunque sia mi risolvo di gemere sotto al peso, purché faccia<br>
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nuovo guadagno d’onore, e nuovo profitto d'insegnamento con la pro[fusa]<br>
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Molto Reverendo Padre Atanasio Kircher della Compagnia di Gesù<br>
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[[Category:AKC Letters]]
 
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<tabber> Diplomatic=
 
 
 
|-| Interpretative=
 
 
 
</tabber>
 
<center>Reverende in Christo Patri</center><br>
 
Pax Christi<br>
 
precor Reverentia Vostra felicissmia paschalia festa, et <unclear>integerrim</unclear> am valetudoriem, ut <unclear>Salva</unclear> et in colum is à Divimia<br>
 
<unclear>bonistate</unclear> qua divitissimè <unclear>gervetus</unclear>. Transmisi R.Vostra 12 a Martii, <unclear>in</unclear> per fasciculum unum Alterarum, in quibus de<br>
 
rebus mineralibus <unclear>informnoem</unclear> authenticum!, et ad sua punda sporta habebis Riverentia Vostra respontiones. <unclear>tdem</unclear><br>
 
et feci ex alio loco <unclear>tronsminssas</unclear><unclear>miformaoes</unclear> posta <unclear>comittendo io</unclear> Martii. Cras (antea defuit mihi<br>
 
occasio) transmittam per Reverendissimo Pater Ulimstra <unclear>nolstrn</unclear>, q Viennam <unclear>humidiemde</unclear> ad <unclear>Supiorate</unclear> Schurcenlem abit,<br>
 
Se altam cum variis <unclear>mineraliby</unclear> ad P. Sacratorem Sumicia, cui et Soribo, et valde rogo, ut Secura et certa<br>
 
occasione hanc Se altam <unclear>Reverendissimo Vostro</unclear> transmittati puto, q Reverendissima Vostra aliqua mirabilis, et occasionè habebit in laudes<br>
 
Hungariai <unclear>mirabilim rerii</unclear> feracis excurrendi. <unclear>Dolendei</unclear> et unicè tam egregiu <unclear>regnu</unclear> adeo et Turica tyran;<br>
 
mide et omnigenarû hureseon, q fere mi tulo orbe requins, colluvie tam turpiter dilacerari, defadari, et in<br>
 
mihi hî ppe redigi. Outmiam Reverendissima Vostra Saltem et <unclear>'</unclear> vou memsem hic esset, Concederend n dubito Supiores, set<br>
 
pollem eû Reverendissima Vostra ad montdmas civitates excurrere, Seio g Reverendissima Vostra <unclear>ai</unclear> magno om imi Sui Solatio et totius<br>
 
Christianis atis <unclear>bonu</unclear>, ac Societatis nostra <unclear>nifigni comendoroe</unclear> egregias faceret ob servnoes. Cum notitiam<br>
 
et bocoru illorn, et <unclear>plonarù</unclear> (sine iactantia et totius veritatis gratia) et <unclear>variorû airai stantsiau</unclear> et caeteris<br>
 
nostris (quia euis animi, uti ego, n fuerunt) habeam, varia nellem nitra breve <unclear>tpud</unclear> Reverentissima Vostra ostendere, et<br>
 
charitati mea <unclear>i cestò</unclear> sei at Reverendissima Vostra, et catolici et heoretici officiales prom <unclear>otissime</unclear> assi sterens. O Deus det, ut<br>
 
Reverendissima Vostra splendesem <unclear>brè</unclear> pullemos! Ad hue eac aliis loeis mihi transmissass pln es me, de reb, mineralibus habeo<br>
 
<unclear>...</unclear>; quas condnuò Reverendissima Vostra trasmittâ, ubi copiam <unclear>earu</unclear> à Scriba uno paupe habuero, ne, si originales<br>
 
<unclear>informaves interadans, oio</unclear> deniceps mi fica <unclear>haereamos</unclear>. Singulorû mineralium specificaoem et explicatem<br>
 
aliquam transmitta et Reverendissima Vostra, quam primû eá habuero descriptam: quis minerale Su û <unclear>ht</unclear>appusihî nume:<br>
 
<unclear>rû</unclear>, ei os informaoem Sab eod. numero dabit charta. Similiter originales informaoes Signacci Coteris<br>
 
A.B.C.<unclear>ri</unclear>ut si mi uno, alterone Reverendissima Vostra <unclear>dubim</unclear> habuerit, mihi feribese pullis, statim respondebo.<br>
 
Mi Reverende et Amantissime Pater libentissimè eit ios oâ expedivissem, si ń locorû distantia <unclear>pp</unclear>meū ex montanis<br>
 
avitatilo. discessû: si non postarû et occasionû in Ungaria defectus: Si ń negotia  <unclear>officialum ri Oblitilllerus</unclear><br>
 
Mundet, inbent, Reverendissima Vostra <unclear>qdqd</unclear> placet, si mihi erit pussle, oa faciam, in oibus me suń <unclear>puplissmiu</unclear> expiets Servu<br>
 
Saluto meos <unclear>Ammaratissmos</unclear> Patres, P. Esdmor p. <unclear>sladiasi, p. SchivàrZCP. GlobuciZKy.</unclear>Et his me ni SS. missa<br>
 
Sacrificia Reverendissima Vostra humissimè coméndo. Tirnavia ¡ Aprilis, 1660. Reverendissimo Vostro Scovos in Christo<br>
 
<center>                         
 
                                                    Andreas Schaffer.</center><br>
 
P.S.
 
Transmitto et mune Reverendissima Vostra catalogû et explicaoem <unclear>mineralin simgnloetrn</unclear>, qua<br>
 
Reverendissima transmitto, et P. Sacrasoti pumi ei á iam transmisi et cum <unclear>endaru</unclear>.<unclear>Sequentus</unclear><br>
 
adhue aliquot<unclear>setipsa</unclear>nifoxm aver. Reverendo V. boni glulat. Reverendo Padre Rector meus Reverendissima Vostra humanissivèmè salus as
 

Revision as of 10:49, 18 September 2025

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Molto Reverendo Padre, mio Padrone osservatissimo

Oltre quella per via della Posta di Palermo mi è capitata da Messina
l'altra di Vostra Paternità scritta à 9 d'ottobre. Godo intendere, che le siano capitate,
e piaciute quelle mie baie; e molto più, che l'animo suo generoso volentieri
abbracci di promuovere, et onorare le studiose intenzioni del mio
fratello Padre Vito. Parmi sforzo veramente difficile che in questo anno
già cominciato, e buona parte scorso possa seguire la sua venuta à Roma.
Mi sarà segnalatissima grazia, che l'effettui per l'anno venturo. È certamente
un sì alto favore d’aver per Maestro, e presentiale Padrone
Vostra Paternità merita per la preziosità sua d'essere lungo tempo aspettato. Io
desidero poi per non venire à lui, et à me meno una tanta speranza, che
Vostra Paternità si degni d’ora disporne le prevenzioni, et inchiodarne la certezza.
Di che la supplico con quel più caldo, e riverente affetto, che deve
credere corrispondente al negozio, da tutti noi quattro fratelli stimato importantissimo.
Già ho collocata l'immagine di Vostra Paternità nella più cospicua
parte del mio picciolo Museo, e quante volte il giorno guardo in essa
con gli occhi; tante riverisco, e venero con l'animo il Sapiente originale.
Il mio desiderio poi di sempre ammirare, et imparare dalle dottissime Opere
di Vostra Paternità mi fà voglioso di veder presto l'Edipo; ma dall'altro canto
la modestia me ne ritira, facendomi arrossire, come pensi ad addossarmi
nuovi obblighi, non avendo in parte minima ancora scontato i passati.
Comunque sia mi risolvo di gemere sotto al peso, purché faccia
nuovo guadagno d’onore, e nuovo profitto d'insegnamento con la pro[fusa]
Molto Reverendo Padre Atanasio Kircher della Compagnia di Gesù

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