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Uapua, 23 novembre 1604. Bellarmin aux relig�euses de st Jean. 430
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Roberto Card. Bellarmino Arcivescovo di Capua.
/ Roberto Card.Bellarmino Arcivescovo di Capua.
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Ordiniamo e comandiamo espressamente per ragioni che muovono la nostra mente, in virtù di santa obbedienza, che fra le figliole che si ricevono a prova in abito secolare, non sia ordine di precedenza in modo veruno e non si nomini prima ne seconda, ma entrino in coro e in refettorio senza nessuno ordine, ma a caso come si trovano; e le superiori abbiano cura che non si parli di nobiltà, e diano gravi penitenze a chi ne parla. Ma ognuna procuri vincere le altre in umiltà e carità. Dal nostro palazzo di 23 di novembre 1604.<lb/>
Ordiniamo e comandamo espressamente per ragioni che muovono la nostra mente, in virt� di santa obedienza, che fr� le figliole che si ricevono prova in habito secolare, non sia ordine di precedenza in modo veruno et non si nomini prima ne seconda, ma entri no in choro et in refettorio senza nessuno ordine, ma caso come si trovano; et le superiori habbino cura che non si parli di nobil t�, et diano gravi penitentie � chi ne parla. Ma ogn'una procuri vincere le altre in humilt� e charit�. Dal nostro palazzo �i 23 di novembre 1604.
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Idem qui sopra Robertus Card. Bellarminus Archiep.us Capuae. manu propria.
Idem qui supra Robertus Uard. Bellarminus Archiep^^ Capuae. manu propria.
 
 
 
Capoue, Archivio storico n.
 
 
 
Autogr.
 
 
 
Archiv. Postul.Bellarm. Cartol.5.
 

Revision as of 10:49, 6 April 2017

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Roberto Card. Bellarmino Arcivescovo di Capua. Ordiniamo e comandiamo espressamente per ragioni che muovono la nostra mente, in virtù di santa obbedienza, che fra le figliole che si ricevono a prova in abito secolare, non sia ordine di precedenza in modo veruno e non si nomini prima ne seconda, ma entrino in coro e in refettorio senza nessuno ordine, ma a caso come si trovano; e le superiori abbiano cura che non si parli di nobiltà, e diano gravi penitenze a chi ne parla. Ma ognuna procuri vincere le altre in umiltà e carità. Dal nostro palazzo di 23 di novembre 1604.
Idem qui sopra Robertus Card. Bellarminus Archiep.us Capuae. manu propria.