Difference between revisions of "Memorial segundo"

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*1623, nell'Editto per le informazioni del processo di beatificazione e canonizzazione di Juan de Ávila: si elencano le opere del maestro, tra cui il "Tratado contra las herejías".
 
*1623, nell'Editto per le informazioni del processo di beatificazione e canonizzazione di Juan de Ávila: si elencano le opere del maestro, tra cui il "Tratado contra las herejías".
 
*1635, nella Vida del P. Ávila di Luis Muñoz.
 
*1635, nella Vida del P. Ávila di Luis Muñoz.
*1936: il p. Huberto Jedin fece conoscere l'esistenza di un manoscritto, l'APUG 712 dell'Archivio della Pontificia Università Gregoriana, contenente anche il testo di ciò che oggi chiamiamo il ''Memorial segundo al Concilio de Trento''. Nel manoscritto, che è una miscellanea di scritti sul Concilio di Trento, l'opera di Juan de Ávila si apre con il seguente titolo: «Síguense los escriptos del Maestro Joan Dávila q<span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">ue</span> scrivió<lb/> para el sancto concilio Tridentino<lb/> a petición del R.mo S.or el Arçopo. de Granada<lb/> quando fue allá».
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*1936: il p. Huberto Jedin fece conoscere l'esistenza del manoscritto 712 dell'Archivio della Pontificia Università Gregoriana, contenente anche il testo di ciò che oggi chiamiamo il ''Memorial segundo al Concilio de Trento''. Nel manoscritto, che è una miscellanea di scritti sul Concilio di Trento, l'opera di Juan de Ávila si apre con il seguente titolo: «Síguense los escriptos del Maestro Joan Dávila q<span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">ue</span> scrivió<lb/> para el sancto concilio Tridentino<lb/> a petición del R.mo S.or el Arçopo. de Granada<lb/> quando fue allá».
 
*1945: edizione dei due memoriali (primo e secondo), fino ad allora inediti, a cura del p. Camilo María Abad, S.I.  
 
*1945: edizione dei due memoriali (primo e secondo), fino ad allora inediti, a cura del p. Camilo María Abad, S.I.  
 
*1946: venne resa nota l'esistenza di un altro manoscritto, consistente nella traduzione in portoghese della sola prima parte del secondo memoriale (il trattato contro le eresie). Si tratta del ms.518 (D. 8.21) della Biblioteca Angelica di Roma (A2): «Tratado do P.e M. Auila das causas donde naçerao as heregias edos rem.os dellas».
 
*1946: venne resa nota l'esistenza di un altro manoscritto, consistente nella traduzione in portoghese della sola prima parte del secondo memoriale (il trattato contro le eresie). Si tratta del ms.518 (D. 8.21) della Biblioteca Angelica di Roma (A2): «Tratado do P.e M. Auila das causas donde naçerao as heregias edos rem.os dellas».
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==Edizioni del Memorial segundo==
 
==Edizioni del Memorial segundo==
*1945, nel cinquantesimo anniversario della beatificazione di Juan de Ávila e all'inizio della commemorazione del quattrocentesimo anniversario del Concilio di Trento: all'interno della rivista ''Miscelánea Comillas'', edizione dei due memoriali inediti, a cura del p. Camilo María Abad, S.I. Egli divise i testi in paragrafi e li numerò, aggiungendo anche i titoli alle varie sezioni. Utilizzò tre manoscritti: il ms. 712 della Gregoriana (G1), uno di quelli di El Escorial (E1) e quello importante della Real Academia de la Historia (A). Si dispiacque di non poter consultare il manoscritto di Toledo (T). Inoltre, descrisse il contenuto del manoscritto A. Nel suo ''Memorial segundo, 1561: causas y remedios de las herejías'' si distinguono bene le due parti: "Trattato delle cause e rimedi delle eresie" (pp.43-103) e "Alcuni avvisi al Concilio di Trento" (pp.103-151).  
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*1945, nel cinquantesimo anniversario della beatificazione di Juan de Ávila e all'inizio della commemorazione del quattrocentesimo anniversario del Concilio di Trento: all'interno della rivista ''Miscelánea Comillas'', edizione dei due memoriali inediti, a cura del p. Camilo María Abad, S.I. Egli divise i testi in paragrafi e li numerò, aggiungendo anche i titoli alle varie sezioni. Per il ''Memorial segundo, 1561: causas y remedios de las herejías'', come lo chiamò, utilizzò tre manoscritti: il ms. 712 della Gregoriana (G1), uno di quelli di El Escorial (E1) e quello importante della Real Academia de la Historia (A). Si dispiacque di non poter consultare il manoscritto di Toledo (T). Inoltre, descrisse il contenuto del manoscritto A. Nel suo ''Memorial segundo, 1561: causas y remedios de las herejías'' si distinguono bene le due parti: "Trattato delle cause e rimedi delle eresie" (pp.43-103) e "Alcuni avvisi al Concilio di Trento" (pp.103-151).  
 
*1971: edizione critica ''Obras completas del Santo Maestro Juan de Ávila'' della Biblioteca de Autores Cristianos (BAC).  
 
*1971: edizione critica ''Obras completas del Santo Maestro Juan de Ávila'' della Biblioteca de Autores Cristianos (BAC).  
 
*2001: edizione critica  ''Obras completas de San Juan de Ávila. Nueva edición crítica'' (collezione BAC Maior). Per l'edizione del ''Memorial segundo al Concilio de Trento (1561)'', così viene chiamato, che si trova nel volume II, sono stati utilizzati tutti i manoscritti in spagnolo dell'opera.  
 
*2001: edizione critica  ''Obras completas de San Juan de Ávila. Nueva edición crítica'' (collezione BAC Maior). Per l'edizione del ''Memorial segundo al Concilio de Trento (1561)'', così viene chiamato, che si trova nel volume II, sono stati utilizzati tutti i manoscritti in spagnolo dell'opera.  

Revision as of 23:40, 24 April 2025

Uno scritto di riforma

Il Memorial segundo al Concilio de Trento, come lo abbiamo intitolato qui, fa parte degli scritti di riforma di Juan de Ávila. Lungo e articolato, è composto di due parti distinte: un trattato contro le eresie ("Tratado contra las herejías") e alcune raccomandazioni al Concilio di Trento per la sua terza convocazione ("Advertencias al santo concilio de Trento, tercera convocatoria"). Di ciascuna sezione si evince la diversa origine temporale dalla differente natura e, inoltre, da questo indizio: nel 1623 l'Editto per le informazioni del processo di beatificazione e canonizzazione elenca tra le opere del Maestro il "Tratado contra las herejías", che, quindi, costituiva un testo indipendente. A prova di ciò, il manoscritto A2 (in portoghese) contiene solo quella parte e non la seconda.
Per avere un'idea complessiva degli scritti di riforma dell'apostolo dell'Andalusia, eccone l'elenco, secondo i titoli usati nell'edizione critica più recente:

  • Memorial primero al Concilio de Trento (1551) ;
  • Memorial segundo al Concilio de Trento (1561) ;
  • De la veneración que se debe a los concilios;
  • Advertencias necesarias para los reyes;
  • Advertencias al Concilio de Toledo (1565-1566) ;
  • Algunas advertencias.

Riferimenti al Memorial segundo, dopo la morte di Juan de Ávila

  • 1618, nell'edizione delle Opere preparata da Ruiz de Mesa: si spiega che i trattati di riforma di Juan de Ávila dovevano essere pubblicati quell'anno, ma il P. Cristóbal de Ovalle lo impedì, ritenendo gli argomenti già attuati e superati.
  • 1623, nell'Editto per le informazioni del processo di beatificazione e canonizzazione di Juan de Ávila: si elencano le opere del maestro, tra cui il "Tratado contra las herejías".
  • 1635, nella Vida del P. Ávila di Luis Muñoz.
  • 1936: il p. Huberto Jedin fece conoscere l'esistenza del manoscritto 712 dell'Archivio della Pontificia Università Gregoriana, contenente anche il testo di ciò che oggi chiamiamo il Memorial segundo al Concilio de Trento. Nel manoscritto, che è una miscellanea di scritti sul Concilio di Trento, l'opera di Juan de Ávila si apre con il seguente titolo: «Síguense los escriptos del Maestro Joan Dávila que scrivió
    para el sancto concilio Tridentino
    a petición del R.mo S.or el Arçopo. de Granada
    quando fue allá».
  • 1945: edizione dei due memoriali (primo e secondo), fino ad allora inediti, a cura del p. Camilo María Abad, S.I.
  • 1946: venne resa nota l'esistenza di un altro manoscritto, consistente nella traduzione in portoghese della sola prima parte del secondo memoriale (il trattato contro le eresie). Si tratta del ms.518 (D. 8.21) della Biblioteca Angelica di Roma (A2): «Tratado do P.e M. Auila das causas donde naçerao as heregias edos rem.os dellas».

Manoscritti del Memorial segundo

Non si è conservato l'originale autografo. Esistono soltanto le seguenti copie manoscritte.
In spagnolo:

  • Roma, Arch. Univ. Gregoriana, ms. 712: Varie. conc. Trid. f.1r-42r (G1);
  • Roma, arch. Univ. Gregoriana, ms. 1334 (G2) = FC 1334 ;
  • El Escorial, Bibl. Real Monast., ms. § III 21 f.101r-174v (E1);
  • El Escorial, Bibl. Real Monast., ms. J III 27 f.141r-183r (E2);
  • Madrid, Real Academia Hist., ms. est.27 gr.2 n.37 f.1r-74r (A);
  • Toledo, Arch. Curia S. J., ms. f.1r-50v (T);
  • Santiago de Compostela, Arch. Provinciale dei PP. Francescani, ms. T-2. Anno 1596 (F).

In portoghese:

  • Roma, Biblioteca Angelica, ms.518 = D. 8.21 (A2). Contiene solo la prima parte dell'opera.


Il manoscritto E2 è stato consultato da Filippo II.

Edizioni del Memorial segundo

  • 1945, nel cinquantesimo anniversario della beatificazione di Juan de Ávila e all'inizio della commemorazione del quattrocentesimo anniversario del Concilio di Trento: all'interno della rivista Miscelánea Comillas, edizione dei due memoriali inediti, a cura del p. Camilo María Abad, S.I. Egli divise i testi in paragrafi e li numerò, aggiungendo anche i titoli alle varie sezioni. Per il Memorial segundo, 1561: causas y remedios de las herejías, come lo chiamò, utilizzò tre manoscritti: il ms. 712 della Gregoriana (G1), uno di quelli di El Escorial (E1) e quello importante della Real Academia de la Historia (A). Si dispiacque di non poter consultare il manoscritto di Toledo (T). Inoltre, descrisse il contenuto del manoscritto A. Nel suo Memorial segundo, 1561: causas y remedios de las herejías si distinguono bene le due parti: "Trattato delle cause e rimedi delle eresie" (pp.43-103) e "Alcuni avvisi al Concilio di Trento" (pp.103-151).
  • 1971: edizione critica Obras completas del Santo Maestro Juan de Ávila della Biblioteca de Autores Cristianos (BAC).
  • 2001: edizione critica Obras completas de San Juan de Ávila. Nueva edición crítica (collezione BAC Maior). Per l'edizione del Memorial segundo al Concilio de Trento (1561), così viene chiamato, che si trova nel volume II, sono stati utilizzati tutti i manoscritti in spagnolo dell'opera.
  • 2013: è stata pubblicata la seconda edizione di Obras completas de San Juan de Ávila. Nueva edición crítica.
  • 2019: è uscita l'edizione digitale.
  • 2025: trascrizione paleografica e annotazioni sulla piattaforma Gate del manoscritto FC 1334 (G2) contenente il Memorial segundo al Concilio de Trento.

Struttura dell'opera

A partire dal 1945, anno della prima edizione dei due memoriali da parte del P. Abad, il termine "secondo memoriale" designa l'unione dei due scritti diversi: "Tratado contra las herejías" e "Advertencias al santo concilio de Trento, tercera convocatoria".
Il "Tratado contra las herejías" è un'opera ordinata, avente una introduzione, due parti e le relative suddivisioni; il tutto ben proporzionato.
Introduzione.
I. Cause delle eresie: 1ª cattiva coscienza; 2ª negligenza dei pastori e inganno dei falsi profeti; 3ª castigo di altri peccati.
II. Rimedi: 1º in generale: soprattutto, penitenza; 2º in particolare: a) supremo pastore e prelati; b) re e signori temporali.
La seconda parte, "Advertencias al santo concilio de Trento, tercera convocatoria", ha la seguente struttura.
I. Magistero: 1º Dottrina cristiana: bambini, popolo. 2º Studi: grammatica, università, in particolare Sacra Scrittura.
II. Governo: Diversi aspetti di amministrazione ecclesiastica.
III. Culto: Del Santissimo Sacramento.
IV. Altri avvisi: 1º Riforma ecclesiastica. 2º Vari aspetti per la cristianità. 3º Mali che i re possono rimediare.
V. Sul celibato ecclesiastico.
VI. Sulla vita religiosa.

Datazione del Memorial segundo

Per quanto riguarda la prima parte, "Tratado contra las herejías", la data di redazione più probabile è il 1565. Gli indizi che portano a questa scelta sono sia interni che esterni al testo. Quelli presenti nell'opera sono i seguenti.

  • Si scrive che da quando Lutero iniziò la sua predicazione ingannevole è trascorso un tempo notevole.
  • Vi è un'allusione alla Brevísima relación de la destrucción de las Indias di Fr. Bartolomé de las Casas, che è stata stampata a Sevilla nel 1552 (dunque il trattato è successivo).
  • La scoperta dell'America viene collocata circa settanta anni prima (quindi si potrebbe essere più o meno nel 1562).
  • Ci si lamenta del fatto che, sessanta o cinquanta anni prima, nessuno avesse avvisato il popolo di Dio del castigo che stava per colpirlo (se contiamo cinquant'anni dall'inizio della ribellione di Lutero, arriviamo al 1567).
  • Si fa un'allusione a una vittoria turca contro i cristiani avvenuta pochissimo tempo prima (la sconfitta cristiana per mano del corsaro ottomano Dragut avvenne alla fine del giugno 1565).
  • Si riecheggiano le decisioni del Concilio di Trento, in particolare quelle delle sessioni 5 e 24 sulla predicazione e sulla riforma, oltre a quelle della sessione 23 sulla residenza (conseguentemente lo scritto è posteriore alla sessione 5 del 1546, e alla 23 e 24 del 1563).
  • Vi sono dei parallelismi strettissimi con altri scritti dello stesso Juan de Ávila: somiglianza con una frase delle Advertencias al concilio de Toledo (che sono del 1565); quasi una copiatura di due capitoli dell'Audi filia (che è stata terminato alla fine del 1562); convergenza con una lettera a D. Francisco Chacón y Téllez de Girón (scritto del 1565); corrispondenza con una lettera a D. Pedro Guerrero (del gennaio 1565); correlazioni con gli Avisos necesarios para los reyes (che sono datati generalmente 1564).

Un'indicazione temporale esterna al testo è la testimonianza di D. Diego de Guzmán, il quale, visitando Juan de Ávila nell'estate del 1566, vide tra i suoi documenti uno scritto «per avviso del pastore universale», espressione che può riferirsi decisamente al trattato contro le eresie.
Per quanto riguarda invece la seconda parte, "Advertencias al santo concilio de Trento, tercera convocatoria", la sua datazione dipende da questa indicazione temporale chiara: l'autore scrive che sono circa ventidue anni da quando Paolo III ha concesso la bolla al monastero dei predicatori della Minerva a Roma. Siccome il documento fu promulgato il 30 novembre 1539, le raccomandazioni al Concilio di Trento per la terza convocazione possono risalire alla fine del 1561 o all'inizio del 1562.

Bibliografia

  • Juan de Ávila, Memorial segundo, 1561: causas y remedios de las herejías, in «Miscelánea Comillas. Revista de Ciencias Humanas y Sociales» 3.3 (1945) 41-151.
  • Juan de Ávila, Memorial segundo al Concilio de Trento (1561), in Obras completas del Santo Maestro Juan de Ávila, Madrid, Biblioteca de autores cristianos, 1971.
  • Juan de Ávila, Memorial segundo al Concilio de Trento (1561), in Obras completas. Nueva edición crítica, II, Comentarios bíblicos. Tratados de reforma. Tratados menores. Escritos menores, 2 ed., Madrid, Biblioteca de autores cristianos, 2013 (BAC Maior. Serie Biblioteca Clásica), 521-619.