Difference between revisions of "Collegium Romanum restitutum"
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[[File:Arbre genealogique.jpg|thumb|left|''Arbre généalogique contenant les établissements des Jésuites par toutes la terre et le nombre des sujets qui composent''. Particolare. <div style="text-align:justify">[https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Arbre_g%C3%A9n%C3%A9alogique_contenant_les_%C3%A9tablissements_des_J%C3%A9suites_par_toutes_la_terre_et_le_nombre_des_sujets_qui_composent_c,_G.20339.jpg Musée Carnavalet, Histoire de Paris]]]<br> | [[File:Arbre genealogique.jpg|thumb|left|''Arbre généalogique contenant les établissements des Jésuites par toutes la terre et le nombre des sujets qui composent''. Particolare. <div style="text-align:justify">[https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Arbre_g%C3%A9n%C3%A9alogique_contenant_les_%C3%A9tablissements_des_J%C3%A9suites_par_toutes_la_terre_et_le_nombre_des_sujets_qui_composent_c,_G.20339.jpg Musée Carnavalet, Histoire de Paris]]]<br> | ||
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− | Il gesuita Athanasius Kircher (1602-1680) spinto dal suo universalismo ideò un orologio universale, l'''Horoscopium catholicum Societatis Iesu'', un marchingegno sulla carta capace di unificare il tempo e lo spazio innanzi alla diversità dell'orbe conosciuto. Rappresenta un espediente erudito per contenere la disgregazione di un sistema sociale che mutava nella sua struttura e nella sua semantica.<lb/> | + | Il gesuita Athanasius Kircher (1602-1680) spinto dal suo universalismo ideò un orologio universale, [https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6c/Horoscopium_Catholicum_Societ_Iesu%2C_in_Ars_magna_lucis_et_umbrae%2C_Athanasius_Kircher%2C_Amsterdam%2C_1671_-_Museu_da_Ciência_da_Universidade_de_Coimbra_-_University_of_Coimbra_-_Coimbra%2C_Portugal_-_DSC09130.jpg l'''Horoscopium catholicum Societatis Iesu''], un marchingegno sulla carta capace di unificare il tempo e lo spazio innanzi alla diversità dell'orbe conosciuto. Rappresenta un espediente erudito per contenere la disgregazione di un sistema sociale che mutava nella sua struttura e nella sua semantica.<lb/> |
<p>L' ''horoscopium'' di Kircher, fatto in onore all’elezione del superiore generale Vincenzo Carafa (1545-1649) e destinato alla sua ''Ars magna lucis et umbrae'' (1646), ritrae la propagazione dei gesuiti in quel mondo. La Compagnia di Gesù è un frondoso albero che s’innesta nel corpo stesso di Ignazio di Loyola e spande i suoi rigogliosi rami in cui sono iscritti i nomi delle province e delle città dove l'Ordine si era radicato. Secondo l'horoscopium, la presenza della Compagnia incarnava il versetto del salmo 112: il nome del Signore sia proclamato da oriente a occidente, «a solis ortu usque ad occasum». Questo era un modo per sancire la dimensione cattolica, vale a dire universale della Chiesa grazie all’azione della Compagnia di Gesù. Sulla cima dell'albero, un’aquila bicefala ricordava il principio del potere temporale dell'imperatore e di quello spirituale del papa. | <p>L' ''horoscopium'' di Kircher, fatto in onore all’elezione del superiore generale Vincenzo Carafa (1545-1649) e destinato alla sua ''Ars magna lucis et umbrae'' (1646), ritrae la propagazione dei gesuiti in quel mondo. La Compagnia di Gesù è un frondoso albero che s’innesta nel corpo stesso di Ignazio di Loyola e spande i suoi rigogliosi rami in cui sono iscritti i nomi delle province e delle città dove l'Ordine si era radicato. Secondo l'horoscopium, la presenza della Compagnia incarnava il versetto del salmo 112: il nome del Signore sia proclamato da oriente a occidente, «a solis ortu usque ad occasum». Questo era un modo per sancire la dimensione cattolica, vale a dire universale della Chiesa grazie all’azione della Compagnia di Gesù. Sulla cima dell'albero, un’aquila bicefala ricordava il principio del potere temporale dell'imperatore e di quello spirituale del papa. | ||
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− | <p>L'azione apostolica della Compagnia di Gesù s'innestava ancora nell'idea di una ''monarchia universale''. Era un mondo concepito come ''casa comune''<ref>''Nuestra casa es el mundo'' è una frase di P. Jeronimo Nadal. Mon. Nat., V, 364-5.</ref>, perché in esso erano disseminate le residenze, i collegi, e le missioni dei gesuiti. Quella concezione del mondo riteneva che la religione fosse il fondamento del sistema sociale. L'horoscopium era un modo di contenere la disseminazione della Compagnia nello spazio permettendo anche una lettura sinottica del tempo. La storia iconografica dell’albero conobbe un lungo sviluppo. Non pochi di questi alberi gesuitici, a partire del secolo XVIII, cominciarono a ostentare i suoi rami spezzati per indicare le parziali soppressioni o espulsioni; così lo attesta l’''Arbre géographique contenant les établessiments de jésuites par toute la terre'' (1764) di Louis Denis. La soppressione della Compagnia di Gesù (1773) rappresentò un colpo alla radice dell’albero.</p> | + | <p>L'azione apostolica della Compagnia di Gesù s'innestava ancora nell'idea di una ''monarchia universale''. Era un mondo concepito come ''casa comune''<ref>''Nuestra casa es el mundo'' è una frase di P. Jeronimo Nadal. Mon. Nat., V, 364-5. Nadal adotta qui una idea ontologica di mondo propria di quel sistema sociale. Oggi quello che si indica comunemente come ''mondo'' è sempre frutto di una distinzione e non ha un corrispettivo ontologico comune.</ref>, perché in esso erano disseminate le residenze, i collegi, e le missioni dei gesuiti. Quella concezione del mondo riteneva che la religione fosse il fondamento del sistema sociale. L'horoscopium era un modo di contenere la disseminazione della Compagnia nello spazio permettendo anche una lettura sinottica del tempo. La storia iconografica dell’albero conobbe un lungo sviluppo. Non pochi di questi alberi gesuitici, a partire del secolo XVIII, cominciarono a ostentare i suoi rami spezzati per indicare le parziali soppressioni o espulsioni; così lo attesta l’''Arbre géographique contenant les établessiments de jésuites par toute la terre'' (1764) di Louis Denis. La soppressione della Compagnia di Gesù (1773) rappresentò un colpo alla radice dell’albero.</p> |
<p>Il 17 maggio 1824 papa Leone XII, con il breve ''Cum multa'', ordinò la restituzione alla Compagnia di Gesù del Collegio Romano. Si consegnò al Superiore Generale P. Luigi Fortis detto collegio con la sua biblioteca, insieme alla Chiesa di Sant'Ignazio e l'osservatorio astronomico. Il binomio continuità/discontinuità, per spiegare il divenire storico, anche se non nuovo nella storiografia dell’Ordine, riapparirà con maggior vigore nel secolo XIX, per affiorare diversamente ancora nella contemporaneità. Lo sforzo dello storico sarà precisamente nascondere ogni segno di rottura. | <p>Il 17 maggio 1824 papa Leone XII, con il breve ''Cum multa'', ordinò la restituzione alla Compagnia di Gesù del Collegio Romano. Si consegnò al Superiore Generale P. Luigi Fortis detto collegio con la sua biblioteca, insieme alla Chiesa di Sant'Ignazio e l'osservatorio astronomico. Il binomio continuità/discontinuità, per spiegare il divenire storico, anche se non nuovo nella storiografia dell’Ordine, riapparirà con maggior vigore nel secolo XIX, per affiorare diversamente ancora nella contemporaneità. Lo sforzo dello storico sarà precisamente nascondere ogni segno di rottura. | ||
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=='''Fondo Collegio Romano'''== | =='''Fondo Collegio Romano'''== | ||
− | + | L'Archivio storico della PUG conserva documenti sulla storia del Collegio Romano dalla fondazione ad oggi. | |
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+ | Il materiale è prodotto principalmente nel XIX secolo ma vi si trovano anche fonti documentarie più antiche selezionate e utilizzate nell'Ottocento, come ad esempio i materiali cinquecenteschi relativi alla fondazione del Collegio Romano e i primissimi atti accademici datati 1575-1582 conservati in [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000223070 APUG 135B].<br> | ||
− | === | + | Il Fondo Collegio Romano fu descritto in 130 schede cartacee nella metà del Novecento. Nel 2024, in occasione del bicentenario della restituzione la Fondazione La Gregoriana ha finanziato un progetto di revisione e catalogazione del Fondo nel catalogo nazionale ''Manus Online''. <span style="color:Red">La consistenza definitiva del fondo è risultata quindi di 140 unità registrate (topografico + Manus Online) e 132 materialmente presenti nel fondo.</span> |
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+ | * FZ 1-5, ''Theologiae moralis institutiones de poenitentia, Extrema Unctione, Ordine et matrimonio, quas in Collegii Romani scholis tradidit Philippus Guidi. '' (presente la scheda cartacea, non rinvenuto) | ||
+ | * FZ 96, ''Praelectiones historicae.'' (presente la scheda cartacea, non rinvenuto) | ||
+ | * A-7-IX ''Catalogo delle Biblioteca dei Maestri'' <span style="color:Red">(trattenuto)</span> | ||
+ | * A-12-I, ''Lettere annue: 1883-1948'' (trattenuto)<ref>Vedi [[Page_talk:Fcr-schede.djvu/77|discussion]].</ref> | ||
+ | * A-12-II, ''Lettere consultorie 1884-1946'' (trattenuto) | ||
+ | * A-12-III, ''Status temporalis 1886-1931-32-33'' (trattenuto) | ||
+ | * A-12-VII, '' Quadri esistenti nella Università Gregoriana, in via del Seminario, 120'' (trattenuto) | ||
+ | * A-12-XIX, ''Norme per la vita degli scolastici'' (trattenuto) | ||
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+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000425540 A-5-I] ''Descrizione dei trenta medaglioni dell’apparato e della festa del Collegio Romano per la visita fatta dal Santo Padre Pio IX.'' | ||
+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000425541 A-5-II] ''Elenchus eorum quae a Rectoribus et Ministris praestanda sunt etc.'' | ||
+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000425542 A-5-XII] ''Libro dei Voti emessi dai PP. e FF. nel Collegio Romano. 1824-1873'' | ||
+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000425647 A-6-A-II] Norme e regolamenti per gli studenti ca. XIX sec. | ||
+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000425650 A-9-I] '' Stato temporale in occasione della visita provinciale 1836-1839.'' | ||
+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000425651 A-9-II] ''Rubricella registro di conti speciali 1867.'' | ||
+ | * [https://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000426277 N-166-169] ''Quadrati da 1 a 400.000'', vol. 1-4 | ||
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− | Il fondo è stato oggetto di una tesi di diploma (Archivistica generale, Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari - SAPIENZA Università di Roma, 2012) realizzata da Claudia Donadelli: ''Inventario del Fondo Collegio Romano presso l'Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana''. Nell'inventario il materiale documentario è stato suddiviso in serie specifiche in base a quelle utilizzate nell'Archivum Romanum Societatis Iesu, l'archivio generale della Compagnia.< | + | Nel catalogo nazionale per il censimento dei manoscritti si trovano le descrizioni estese del '''[https://manus.iccu.sbn.it/en/search-libraries/-/bib/fund/1402 Fondo Collegio Romano]'''<ref>Il fondo è stato oggetto di una tesi di diploma (Archivistica generale, Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari - SAPIENZA Università di Roma, 2012) realizzata da Claudia Donadelli: ''Inventario del Fondo Collegio Romano presso l'Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana''. Nell'inventario il materiale documentario è stato suddiviso in serie specifiche in base a quelle utilizzate nell'Archivum Romanum Societatis Iesu, l'archivio generale della Compagnia. <span style="color:Red">A questo lavoro si è aggiunto, nel corso del Progetto Collegio Romano svolto da Valerio Greggio e Lorenzo Di Cesare nel 2024, un inventario completo delle unità e dei documenti presenti nel FCR, che ha completato la precedente classificazione in serie</span>.</ref>. |
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− | + | Per progetti determinati [...] Alcuni documenti, per i quali si prevede la realizzazione di una ''edizione digitale'', saranno inseriti in questa piattaforma (cfr. la pagina del documento [[Page:APUG 135-I-a.pdf/1|APUG 135-I-a]]). | |
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+ | * [[Form:FCR_Bibliography_entries|'''Bibliograhy''']] [[Form:FCR_Bibliography_entries|Form]] | ||
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* https://jesuitonlinebibliography.bc.edu/ | * https://jesuitonlinebibliography.bc.edu/ | ||
* https://archive.org/details/bibliothquedelac07back/page/n27/mode/2up | * https://archive.org/details/bibliothquedelac07back/page/n27/mode/2up | ||
* https://archive.org/details/libersaecularish00albe | * https://archive.org/details/libersaecularish00albe | ||
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+ | ==Stato di conservazione dei documenti== | ||
+ | [[File:F.C. 1681.jpg|thumb|right|Carte e fascicoli sciolti databili tra il 1822 e il 1860 (F.C. 1681)]] I materiali del fondo si presentano principalmente nella forma di fascicoli o carte sciolte, talvolta con cuciture precarie, conservati in camicie di carta o cartelle di cartone.<br> | ||
+ | I registri e i diari hanno invece forma libraria con legature in cartone o in quarto di pergamena e riportano spesso l'indicazione delle antiche collocazioni. I danni principali riguardano le carte che presentano strappi e lacune, oltre agli inchiostri acidi che hanno provocato l'imbrunimento della carta.<lb/><lb/><lb/><lb/><lb/><lb/> | ||
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+ | Chiunque voglia partecipare alle iniziative per il bicentenario, singolarmente o con il proprio ente di ricerca, si prega di sottoporre a valutazione il proprio progetto compilando il [[Special:Contact|form]].</center></div> | ||
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Latest revision as of 09:15, 20 December 2024
Introduzione
L'albero spezzato
Il gesuita Athanasius Kircher (1602-1680) spinto dal suo universalismo ideò un orologio universale, l'Horoscopium catholicum Societatis Iesu, un marchingegno sulla carta capace di unificare il tempo e lo spazio innanzi alla diversità dell'orbe conosciuto. Rappresenta un espediente erudito per contenere la disgregazione di un sistema sociale che mutava nella sua struttura e nella sua semantica.
L' horoscopium di Kircher, fatto in onore all’elezione del superiore generale Vincenzo Carafa (1545-1649) e destinato alla sua Ars magna lucis et umbrae (1646), ritrae la propagazione dei gesuiti in quel mondo. La Compagnia di Gesù è un frondoso albero che s’innesta nel corpo stesso di Ignazio di Loyola e spande i suoi rigogliosi rami in cui sono iscritti i nomi delle province e delle città dove l'Ordine si era radicato. Secondo l'horoscopium, la presenza della Compagnia incarnava il versetto del salmo 112: il nome del Signore sia proclamato da oriente a occidente, «a solis ortu usque ad occasum». Questo era un modo per sancire la dimensione cattolica, vale a dire universale della Chiesa grazie all’azione della Compagnia di Gesù. Sulla cima dell'albero, un’aquila bicefala ricordava il principio del potere temporale dell'imperatore e di quello spirituale del papa.
L'azione apostolica della Compagnia di Gesù s'innestava ancora nell'idea di una monarchia universale. Era un mondo concepito come casa comune[1], perché in esso erano disseminate le residenze, i collegi, e le missioni dei gesuiti. Quella concezione del mondo riteneva che la religione fosse il fondamento del sistema sociale. L'horoscopium era un modo di contenere la disseminazione della Compagnia nello spazio permettendo anche una lettura sinottica del tempo. La storia iconografica dell’albero conobbe un lungo sviluppo. Non pochi di questi alberi gesuitici, a partire del secolo XVIII, cominciarono a ostentare i suoi rami spezzati per indicare le parziali soppressioni o espulsioni; così lo attesta l’Arbre géographique contenant les établessiments de jésuites par toute la terre (1764) di Louis Denis. La soppressione della Compagnia di Gesù (1773) rappresentò un colpo alla radice dell’albero.
Il 17 maggio 1824 papa Leone XII, con il breve Cum multa, ordinò la restituzione alla Compagnia di Gesù del Collegio Romano. Si consegnò al Superiore Generale P. Luigi Fortis detto collegio con la sua biblioteca, insieme alla Chiesa di Sant'Ignazio e l'osservatorio astronomico. Il binomio continuità/discontinuità, per spiegare il divenire storico, anche se non nuovo nella storiografia dell’Ordine, riapparirà con maggior vigore nel secolo XIX, per affiorare diversamente ancora nella contemporaneità. Lo sforzo dello storico sarà precisamente nascondere ogni segno di rottura. La soppressione e restaurazione dell’Ordine gesuitico si inscrive in una più ampia trasformazione epocale. A partire del secolo XIX si è verificata una temporalizzazione all’interno del sistema sociale che presenta due caratteristiche fondamentali: una laicizzazione del tempo e un’accelerazione del suo ritmo. Il ritorno dei gesuiti al Collegio Romano, che potrebbe avere il sapore di una rivincita, aprirà fin da subito la strada a nuove sfide e a violenti conflitti.
Infranto il sogno dell'universalismo della vecchia Europa, il sistema sociale si evolse verso la differenziazione della società. I diversi sistemi (economia, politica, religione, arte, diritto, ecc.) cercheranno di ridurre la crescente complessità a partire dai propri codici di riferimento. Questo passaggio epocale costrinse la Compagnia di Gesù, restaurata in un contesto sociale nuovo, all'incessante fatica, degna di Sisifo, di interrogarsi sulla propria identità. In questi documenti potranno individuarsi le tracce di questo sforzo.
Fondo Collegio Romano
L'Archivio storico della PUG conserva documenti sulla storia del Collegio Romano dalla fondazione ad oggi.
Relativamente al periodo Ottocentesco, dal 1824 (restituzione del Collegio alla Compagnia) al 1873 (soppressione degli Ordini religiosi) si contano 137 segnature nel Fondo Collegio Romano.
Il materiale è prodotto principalmente nel XIX secolo ma vi si trovano anche fonti documentarie più antiche selezionate e utilizzate nell'Ottocento, come ad esempio i materiali cinquecenteschi relativi alla fondazione del Collegio Romano e i primissimi atti accademici datati 1575-1582 conservati in APUG 135B.
Il Fondo Collegio Romano fu descritto in 130 schede cartacee nella metà del Novecento. Nel 2024, in occasione del bicentenario della restituzione la Fondazione La Gregoriana ha finanziato un progetto di revisione e catalogazione del Fondo nel catalogo nazionale Manus Online. La consistenza definitiva del fondo è risultata quindi di 140 unità registrate (topografico + Manus Online) e 132 materialmente presenti nel fondo.
Catalogo topografico
Il catalogo topografico [...]
Schede topografico
Documenti mancanti
Spiegare
- FZ 1-5, Theologiae moralis institutiones de poenitentia, Extrema Unctione, Ordine et matrimonio, quas in Collegii Romani scholis tradidit Philippus Guidi. (presente la scheda cartacea, non rinvenuto)
- FZ 96, Praelectiones historicae. (presente la scheda cartacea, non rinvenuto)
- A-7-IX Catalogo delle Biblioteca dei Maestri (trattenuto)
- A-12-I, Lettere annue: 1883-1948 (trattenuto)[2]
- A-12-II, Lettere consultorie 1884-1946 (trattenuto)
- A-12-III, Status temporalis 1886-1931-32-33 (trattenuto)
- A-12-VII, Quadri esistenti nella Università Gregoriana, in via del Seminario, 120 (trattenuto)
- A-12-XIX, Norme per la vita degli scolastici (trattenuto)
Documenti catalogati ex novo
- A-5-I Descrizione dei trenta medaglioni dell’apparato e della festa del Collegio Romano per la visita fatta dal Santo Padre Pio IX.
- A-5-II Elenchus eorum quae a Rectoribus et Ministris praestanda sunt etc.
- A-5-XII Libro dei Voti emessi dai PP. e FF. nel Collegio Romano. 1824-1873
- A-6-A-II Norme e regolamenti per gli studenti ca. XIX sec.
- A-9-I Stato temporale in occasione della visita provinciale 1836-1839.
- A-9-II Rubricella registro di conti speciali 1867.
- N-166-169 Quadrati da 1 a 400.000, vol. 1-4
Le serie archivistiche
Le serie archivistiche [...]
Nel catalogo nazionale per il censimento dei manoscritti si trovano le descrizioni estese del Fondo Collegio Romano[3].
Fondo APUG relative a documenti ottocenteschi inerenti al progetto.
Per progetti determinati [...] Alcuni documenti, per i quali si prevede la realizzazione di una edizione digitale, saranno inseriti in questa piattaforma (cfr. la pagina del documento APUG 135-I-a).
Indici dei nomi e dei concetti chiave
L'elenco dei nomi [...]
Bibliografia
The bibliography allows us to consider the observations that have been made on the Roman College and according to which distinctions.
If you already have a GATE account, write a message to ArchivesPUG or correct and add new entries by clicking here and following the instructions.
- Other bibliographic lists
- https://jesuitonlinebibliography.bc.edu/
- https://archive.org/details/bibliothquedelac07back/page/n27/mode/2up
- https://archive.org/details/libersaecularish00albe
Stato di conservazione dei documenti
I materiali del fondo si presentano principalmente nella forma di fascicoli o carte sciolte, talvolta con cuciture precarie, conservati in camicie di carta o cartelle di cartone.I registri e i diari hanno invece forma libraria con legature in cartone o in quarto di pergamena e riportano spesso l'indicazione delle antiche collocazioni. I danni principali riguardano le carte che presentano strappi e lacune, oltre agli inchiostri acidi che hanno provocato l'imbrunimento della carta.
- ↑ Nuestra casa es el mundo è una frase di P. Jeronimo Nadal. Mon. Nat., V, 364-5. Nadal adotta qui una idea ontologica di mondo propria di quel sistema sociale. Oggi quello che si indica comunemente come mondo è sempre frutto di una distinzione e non ha un corrispettivo ontologico comune.
- ↑ Vedi discussion.
- ↑ Il fondo è stato oggetto di una tesi di diploma (Archivistica generale, Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari - SAPIENZA Università di Roma, 2012) realizzata da Claudia Donadelli: Inventario del Fondo Collegio Romano presso l'Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana. Nell'inventario il materiale documentario è stato suddiviso in serie specifiche in base a quelle utilizzate nell'Archivum Romanum Societatis Iesu, l'archivio generale della Compagnia. A questo lavoro si è aggiunto, nel corso del Progetto Collegio Romano svolto da Valerio Greggio e Lorenzo Di Cesare nel 2024, un inventario completo delle unità e dei documenti presenti nel FCR, che ha completato la precedente classificazione in serie.