Difference between revisions of "Conservation"

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===Collocazione del materiale===
 
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Tutto il materiale si trova collocato in quei mobili compattabili che vengono di solito presentati come la soluzione ideale per chi voglia guadagnare spazio; tale criterio è quanto meno discutibile per un magazzino di conservazione dove tendenzialmente non è prevista una crescita significativa. Del resto la stessa bibliografia recente documenta una serie di problemi collegabili alla conservazione dei materiali documentari in scaffalature compatte: la mancanza di areazione e la creazione di un microclima difficilmente controllabile negli scaffali chiusi, la proliferazione di alcune tipologie di fungo, quali l’''Eurotium halophilicum''<ref> ''Fungal biodeterioration of historical library materials stored in Compactus movables shelves'', in “International Biodeterioration & Biodegradation”, 75 (2012), p. 83-88.</ref>, lo scivolamento sui palchetti in metallo dovuto alla movimentazione del compact sul binario e il possibile schiacciamento di volumi caduti.  
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Tutto il materiale si trova collocato nelle scaffalature compactus, mobili per biblioteca presentati come la soluzione ideale per chi voglia guadagnare spazio; tale criterio è quanto meno discutibile per un magazzino di conservazione dove tendenzialmente non è prevista una crescita significativa. Del resto la stessa bibliografia recente documenta una serie di problemi collegabili alla conservazione dei materiali documentari in scaffalature di questo tipo: la mancanza di areazione e la creazione di un microclima difficilmente controllabile negli scaffali chiusi, la proliferazione di alcune tipologie di fungo, quali l’''Eurotium halophilicum''<ref> ''Fungal biodeterioration of historical library materials stored in Compactus movables shelves'', in “International Biodeterioration & Biodegradation”, 75 (2012), p. 83-88.</ref>, lo scivolamento sui palchetti in metallo dovuto alla movimentazione del compact sul binario e il possibile schiacciamento di volumi caduti.<br>
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Per ovviare a queste problematiche stiamo ricollocando tutto il materiale con l'aggiunta di un tappetino di plastazote (materiale inerte e non freddo come il metallo che provoca condensa) girando lo scaffale per avere un bordo: queste due piccole accortezze impediscono lo scivolamento e la caduta.
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Per l'areazione tra gli scaffali questi vengono movimentati quotidianamente, lasciando uno spazio di circa 10 cm tra una struttura e l'altra per consentire almeno un minimo ricircolo d'aria.
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Poiché la movimentazione e l’apertura dei compact comporta, ovviamente, un deposito maggiore di polvere, si prevede una pulizia approfondita del deposito una volta al mese e una depolveratura dei codici una volta l’anno. Infine alcuni materiali sono stati collocati sul palchetto o in cassettiera in senso orizzontale per evitare deformazioni di carta e pergamena.
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===Rilevamento dello stato di conservazione===
 
===Rilevamento dello stato di conservazione===
Per risolvere alcune di queste problematiche siamo intervenuti lasciando uno spazio di apertura tra compact e compact (10 cm minimo), apponendo un tappetino di Plastazote (spessore 5 mm) sul palchetto e girando il palchetto in modo che il bordo anteriore impedisca la caduta. <lb/>
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Lo stato di conservazione dei documenti viene rilevato contestualmente all'attività di catalogazione estesa dei manoscritti e ad ogni  richiesta di consultazione da parte dei ricercatori che non potranno visionare i volumi in precarie condizioni.
Poiché la movimentazione e l’apertura dei compact comporta, ovviamente, un deposito maggiore di polvere, si prevede una pulizia approfondita del deposito una volta al mese e una depolveratura dei codici una volta l’anno. Infine alcuni materiali sono stati collocati sul palchetto o in cassettiera in senso orizzontale per evitare deformazioni di carta e pergamena.
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I danni che si riscontrano nella gran parte dei documenti sono relativi agli inchiostri metallo gallici che a causa dell'acidità provocano imbrunimenti (talora severi con compromissione della leggibilità) e rotture del supporto.
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Oltre a questa piaga che colpisce circa il 45% dei documenti, si registrano molto spesso danni alle legature (rotture, distacchi della cucitura, macchie) e alle carte (rotture lungo i tagli, lacune, macchie di umidità o da altra origine).
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Attualmente i manoscritti accompagnati da scheda di conservazione sono il 12% del totale.  
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===Spolveratura===
 
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Tra le attività calendarizzate
  
 
==Scientific analysis and research==
 
==Scientific analysis and research==

Revision as of 09:21, 28 March 2023

Madonna and Child ca. 1483–84 Filippino Lippi. Metropolitan Museum

Thinking Practices

Durán Madonna(1435-1438) by Rogier van der Weyden (1399-1464). Museo del Prado, Madrid.

Diceva Michel de Certeau che per il semplice fatto di esistere siamo eretici riguardo al passato[1]. Eresia necessaria per essere all’altezza dei nostri tempi. Solo a partire dal segno della differenza ci è data la possibilità di conoscere qualcosa. Conservare ha sempre qualcosa di eretico. Il movimento che mette in atto la traditio non solo non dissolve questa ambiguità ma la evidenzia. Si consegna qualcosa a qualcuno, ma in quel passaggio si compie anche un tradimento. Ciò che passa di mano in mano non trascina, necessariamente, l’occhio costruttore, il patrimonio concettuale di cui faceva parte o la struttura ove si collocava. Il restauratore ha la possibilità di capire quanto altera con il suo operare ciò che riceve, mentre smonta e rimonta un manufatto. Eretico anche lui, come lo storico, che non tramanda ciò che era, ma allo stesso tempo si dissocia dall’inganno di restituire qualcosa al presente. Nondimeno, qualcosa si tramanda che potrà essere sottoposta ad altri sguardi e considerazioni e genererà nuove comunicazioni. Questa possibilità ci aiuterà a descrivere, al di là di categorie come continuità o discontinuità che non sono altro che osservazioni, l’evoluzione di un sistema sociale e intravedere i suoi rischi e le sue possibilità.

Preventive care

Printer's mark of Nikolaus Bischoff (1501 - 1564)

La conservazione preventiva è frutto di una rinnovata e costante attenzione.

Controllo ambientale

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Collocazione del materiale

Tutto il materiale si trova collocato nelle scaffalature compactus, mobili per biblioteca presentati come la soluzione ideale per chi voglia guadagnare spazio; tale criterio è quanto meno discutibile per un magazzino di conservazione dove tendenzialmente non è prevista una crescita significativa. Del resto la stessa bibliografia recente documenta una serie di problemi collegabili alla conservazione dei materiali documentari in scaffalature di questo tipo: la mancanza di areazione e la creazione di un microclima difficilmente controllabile negli scaffali chiusi, la proliferazione di alcune tipologie di fungo, quali l’Eurotium halophilicum[2], lo scivolamento sui palchetti in metallo dovuto alla movimentazione del compact sul binario e il possibile schiacciamento di volumi caduti.
Per ovviare a queste problematiche stiamo ricollocando tutto il materiale con l'aggiunta di un tappetino di plastazote (materiale inerte e non freddo come il metallo che provoca condensa) girando lo scaffale per avere un bordo: queste due piccole accortezze impediscono lo scivolamento e la caduta. Per l'areazione tra gli scaffali questi vengono movimentati quotidianamente, lasciando uno spazio di circa 10 cm tra una struttura e l'altra per consentire almeno un minimo ricircolo d'aria. Poiché la movimentazione e l’apertura dei compact comporta, ovviamente, un deposito maggiore di polvere, si prevede una pulizia approfondita del deposito una volta al mese e una depolveratura dei codici una volta l’anno. Infine alcuni materiali sono stati collocati sul palchetto o in cassettiera in senso orizzontale per evitare deformazioni di carta e pergamena.

Rilevamento dello stato di conservazione

Lo stato di conservazione dei documenti viene rilevato contestualmente all'attività di catalogazione estesa dei manoscritti e ad ogni richiesta di consultazione da parte dei ricercatori che non potranno visionare i volumi in precarie condizioni. I danni che si riscontrano nella gran parte dei documenti sono relativi agli inchiostri metallo gallici che a causa dell'acidità provocano imbrunimenti (talora severi con compromissione della leggibilità) e rotture del supporto. Oltre a questa piaga che colpisce circa il 45% dei documenti, si registrano molto spesso danni alle legature (rotture, distacchi della cucitura, macchie) e alle carte (rotture lungo i tagli, lacune, macchie di umidità o da altra origine). Attualmente i manoscritti accompagnati da scheda di conservazione sono il 12% del totale.

Spolveratura

Tra le attività calendarizzate

Scientific analysis and research

Treatments

  • Pulitura a secco
  • Deacidificazione
  • Velatura
  • Cucitura e restauro della coperta
  • Realizzazione di scatole conservative

Projects carried out

Monumenta Bellarmini

Monumenta Kircheri

  • APUG 834
  • APUG 1088
  • APUG 3289

Jesuit Drama Found

  • APUG 1123 (ongoing)
  • Clavis prophetarum (APUG 1165/1)
  • Angelo Secchi Correspondence
  • Condizionamento della Corrispondenza di X.M. Le Bachelet

Interventi minimi

  • APUG 389, APUG 390, APUG 391
  • APUG 3289


Our wishes

  • Controversiae di Bellarmino

Bibliography

  • Cesare Brandi, Il restauro. Teoria e pratica, a cura di Michele Cordaro, Roma, Editori Riuniti, I ed. 1994, II ed. 2005
  • Walter Benjamin, Il carattere distruttivo. L’orrore del quotidiano. Mimesi, 1995
  • Jean Baudrillard, Le Système des objets : la consommation des signes, Paris, éd. Gallimard, 1968
  • Michel de Certeau, Invention du Quotidien tome 1 : Arts de faire Gallimard, 1990
  • Michel de Certeau, « Le mythe des origines », in La faiblesse de croire, Paris, Seuil, 1987.
  • François Hartog, Régimes d’historicité. Présentisme et expériences du temps. Paris, Seuil, 2003
  • Remo Bodei, La vita delle cose. Laterza, 2011
  • Salvador Muñoz Viñas, Teoría contemporánea de la restauración. Sintesis, 2004
  • Margaret Holben Ellis, Historical Perspectives in the Conservation of Works of Art on Paper (Readings in Conservation). Getty Conservation Institute, 2015
  • Rossana Lista, Proprietà e improprietà della conservazione e della restaurazione. First seminar: Lucubrationes diurne. APUG, Rome, September 30, 2022.
  1. M. de Certeau, La faiblesse de croire. Paris, 1987.
  2. Fungal biodeterioration of historical library materials stored in Compactus movables shelves, in “International Biodeterioration & Biodegradation”, 75 (2012), p. 83-88.