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− | Celebrai il primo sacrificio nel primo giorno del 1664 ma mi successe una meravigliosa cosa per molti giorni, che mi fece stupire: et è che dopo due o tre messe che celebrai mi accorgeva, che nel prendere il Pretiosissimo e Sacratissimo sangue dal calice non era sapor del vino, ma una certa cosa tanto soave, e dolce, che non posso affermare di che sapore fosse, faceva quanto mai si può fare per conoscere tal sapore, mai poteva arrivare, parendomi che fosse cosa ordinaria in tutti i Sacrificii, che si celebrano dai sacerdoti, dimandai finalmente il | + | Celebrai il primo sacrificio nel primo giorno del 1664 ma mi successe una meravigliosa cosa per molti giorni, che mi fece stupire: et è che dopo due o tre messe che celebrai mi accorgeva, che nel prendere il Pretiosissimo e Sacratissimo sangue dal calice non era sapor del vino, ma una certa cosa tanto soave, e dolce, che non posso affermare di che sapore fosse, faceva quanto mai si può fare per conoscere tal sapore, mai poteva arrivare, parendomi che fosse cosa ordinaria in tutti i Sacrificii, che si celebrano dai sacerdoti, dimandai finalmente il Padre mio Spirituale e superiore, il Padre [[Name::Domenico Brunacci]] di tal cosa, mi rispose che non è cosa ordinaria per tutti i sacrificii, il quae mi ordinò che io notassi |
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Latest revision as of 18:36, 12 March 2023
f. 122r
Nell'anno 1663 il Signore mi fece sapere in una visione un poco prima di finir il mio novitiato, che io dovea ricevere la dignità sacerdotale nel medesimo anno e perche era io inhabile per mancanza di lettere et non sapevo come dovea esser tal cosa, ma il benigno Signore mi aggiustò ogni cosa tanto nell'essami come anche in altre cose necessarie finalmente ricevei il grado sacerdotale il dì della festa di San Giovanni Evangelista nell'anno 1663.
Celebrai il primo sacrificio nel primo giorno del 1664 ma mi successe una meravigliosa cosa per molti giorni, che mi fece stupire: et è che dopo due o tre messe che celebrai mi accorgeva, che nel prendere il Pretiosissimo e Sacratissimo sangue dal calice non era sapor del vino, ma una certa cosa tanto soave, e dolce, che non posso affermare di che sapore fosse, faceva quanto mai si può fare per conoscere tal sapore, mai poteva arrivare, parendomi che fosse cosa ordinaria in tutti i Sacrificii, che si celebrano dai sacerdoti, dimandai finalmente il Padre mio Spirituale e superiore, il Padre Domenico Brunacci di tal cosa, mi rispose che non è cosa ordinaria per tutti i sacrificii, il quae mi ordinò che io notassi