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la finta legge di Mahometto, mi fece <del>cono</del> toccarlo con le mani cio è quando cominciari scrivere contro hò notato prima la <hi rend="superscript">nascita e la</hi> vita di Mahometto, come era cosi scelerata perché et non poteva sapere <unclear>qui</unclear> da onde doveva incominciare, ne me<unclear>no</unclear> dove haveva da finire, et poi la seconda volta quando mi disse và scrivendo, hebbi tante cose da scrivere che se havessi scritto notte e giorno non mi haverebbe mancata mai amteria da scrivere; stavo una volta considerando questo fatto dicento fra di me come il Sig.<sup>re</sup> la prima volta mi disse scrivere contro Mahometto, non ho potuto trovar modo ne parole di farlo, mà adesso non basta il tempo di scrivere le cose, che hò in capo! Udi una chiara voce internamente che diceva, accio che voi conoscette, cha da voi niente potete fare; conobbi all'hora la mia gran debolezza e che <del>è</del> Dio è quello, che faceva per me quella cosa; et senz' il quale nulla posso fare.
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lo con le mani cio è quando cominciari scrivere<br>
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me era cosi scelerata perché. E non poteva sapere fin<br>
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f. 3v


la finta legge di Mahometto, mi fece cono toccar
lo con le mani cio è quando cominciari scrivere
contro hò notato prima la nascita e la vita di Mahometto, co-
me era cosi scelerata perché. E non poteva sapere fin
da onde doveva incominciare, ne meno dove have-
va da finire, et poi la seconda volta quando
mi disse và scrivendo, hebbi tante cose da
scrivere che se havessi scritto notte e giorno non
mi haverebbe mancata mai materia
da scrivere; stavo una volta considerando
questo fatto dicendo fra di me come il Sig.re la
prima volta mi disse scrivere contro Maho-
metto, non ho potuto trovar modo ne parole di
farlo, mà adesso non basta il tempo di scrivere
le cose, che hò in capo! Udi una chiara voce
internamente che mi diceva, accio che voi conos
ceste, cha da voi niente potete fare; conobbi all'
hora la mia gran debolezza e che è Dio è quello, che
faceva per me quella cosa; et senz' il quale nulla
posso fare.