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Lettore de Casi di coscienza dandoseli varii particolari delle sue Virtù dalli Padri e Giovani del Seminario essendo stimato da tutti Religioso di Santa Vita, che però se gl'è descritta la vita acciò servi d'imitatione per li ministri e compagni che governano il seminario, essendo stato il modello d'un ottimo ministro del seminario.<lb/> Alli 13 di questo parti di Roma il Padre Oliviero Pensa, ch'era Provinciale della Provincia Romana per esser Prete di quella di Milano e s'incaminò verso Genova. Successe al Provincialato il Padre Giovanni Stefano Menocchio, figlio di quel gran Menochio iurisconsulto. Questi padri havendo superità del seminario, sono nominati in questo luogo.<lb/>
 
In questo mese [febbraio] comminciò il carnevale et alli 23 che fu la domenica in settagesima s’andò a vedere il devoto e sontuoso apparato che fece il padre [[Name::Pietro Gravita]] nella sua congregatione rappresentando per l’espositione del Santissimo Sacramento per l’orationi delle 40 hore un bel teatro nel cui mezzo appariva il Santissimo nome di Giesù, nel cielo li santi che l’adoravano, in terra li viventi et nel purgatorio e in inferno l’anime che genuflettevono, conforme al detto di san Paolo. L’apparato fu frequentato da cardinali, prelati, nobiltà e populo per la devotione e vaghezza. Il giovedì grasso fu anche esposto il Santissimo nella [[Place::Basilica di San Lorenzo in Damaso|chiesa di San Lorenzo]] dal cardinale [[Name::Barberini, Francesco|Barberino]] con solenne apparato de’ lumi di cera sopra argenti che nella nuova cappella fatta da detto cardinale appariva molto ricca. Così fu cominciato il carnevale spiritualmente.<lb/>
 
In questo mese [febbraio] comminciò il carnevale et alli 23 che fu la domenica in settagesima s’andò a vedere il devoto e sontuoso apparato che fece il padre [[Name::Pietro Gravita]] nella sua congregatione rappresentando per l’espositione del Santissimo Sacramento per l’orationi delle 40 hore un bel teatro nel cui mezzo appariva il Santissimo nome di Giesù, nel cielo li santi che l’adoravano, in terra li viventi et nel purgatorio e in inferno l’anime che genuflettevono, conforme al detto di san Paolo. L’apparato fu frequentato da cardinali, prelati, nobiltà e populo per la devotione e vaghezza. Il giovedì grasso fu anche esposto il Santissimo nella [[Place::Basilica di San Lorenzo in Damaso|chiesa di San Lorenzo]] dal cardinale [[Name::Barberini, Francesco|Barberino]] con solenne apparato de’ lumi di cera sopra argenti che nella nuova cappella fatta da detto cardinale appariva molto ricca. Così fu cominciato il carnevale spiritualmente.<lb/>
 
In Seminario fu cominciato cole rappresentatione del palco alli 25 nella quale sera fu rappresentata dalli convittori di San Michele una comedia italiana intitolata [[Work::''Il Figlio adottivo'']]. Furono presenti al recitamento cinque cardinali con molti prelati, li cardinali furono [[Name::Spinola, Giovanni Domenico|Spinola di Santa Cecilia]], [[Name::Pallotta, Giovanni Battista Maria|Pallotto]] , [[Name::Colonna]], [[Name::Raggi, Ottaviano|Raggi]] e [[Name::Gabrielli, Giulio|Gabrielli]] che fu la prima volta che comparve in Seminario dov’era stato convittore.<lb/>
 
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Lettore de Casi di coscienza dandoseli varii particolari delle sue Virtù dalli Padri e Giovani del Seminario essendo stimato da tutti Religioso di Santa Vita, che però se gl'è descritta la vita acciò servi d'imitatione per li ministri e compagni che governano il seminario, essendo stato il modello d'un ottimo ministro del seminario.
Alli 13 di questo parti di Roma il Padre Oliviero Pensa, ch'era Provinciale della Provincia Romana per esser Prete di quella di Milano e s'incaminò verso Genova. Successe al Provincialato il Padre Giovanni Stefano Menocchio, figlio di quel gran Menochio iurisconsulto. Questi padri havendo superità del seminario, sono nominati in questo luogo.
In questo mese [febbraio] comminciò il carnevale et alli 23 che fu la domenica in settagesima s’andò a vedere il devoto e sontuoso apparato che fece il padre Pietro Gravita nella sua congregatione rappresentando per l’espositione del Santissimo Sacramento per l’orationi delle 40 hore un bel teatro nel cui mezzo appariva il Santissimo nome di Giesù, nel cielo li santi che l’adoravano, in terra li viventi et nel purgatorio e in inferno l’anime che genuflettevono, conforme al detto di san Paolo. L’apparato fu frequentato da cardinali, prelati, nobiltà e populo per la devotione e vaghezza. Il giovedì grasso fu anche esposto il Santissimo nella chiesa di San Lorenzo dal cardinale Barberino con solenne apparato de’ lumi di cera sopra argenti che nella nuova cappella fatta da detto cardinale appariva molto ricca. Così fu cominciato il carnevale spiritualmente.
In Seminario fu cominciato cole rappresentatione del palco alli 25 nella quale sera fu rappresentata dalli convittori di San Michele una comedia italiana intitolata Il Figlio adottivo. Furono presenti al recitamento cinque cardinali con molti prelati, li cardinali furono Spinola di Santa Cecilia, Pallotto , Colonna, Raggi e Gabrielli che fu la prima volta che comparve in Seminario dov’era stato convittore.
Alli 26 li chierici minori della camera di Santa Caterina rappresentarono un’altra comedia italiana detta L’Artemidoro principe di Peralta.
A 27 fu rappresentata la 3a attione qual fu latina detta L’Adrasto tragedia composta dal padre Filippo Tirletti quale essendo stato in Spagna la fece rappresentare sotto questo nome per celar il nome di Carlo principe di Spagna figlio di