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Molto R.do Pn.e e dnne Col.mo
Essendomi capitato un vaso di tirra citta vediato duriss.
etno all'ult fettione, e di terra delle di Bologna
da far pignatte, e va insistentia al fero, (ed Generum dell'
antichità ed mossa l'intenttione, e d ha durati
terra tanti sicili mi par ammirabile) nema V.P.
molto Rva: Simil.? dissegno della grandezza del vero,
il quale era di capacità di libro dieci d'oglio Roma=
ne; da quello saprà V:tra P: Ml.to Rv.da quell'eni
ditioni più belle, ed ni saprà chiunque altro; Ho tro=
vato altri frammenti di vasi di moltiss.e
mio bano go sopra i colli nominati cataleani
dove era il sontuosiss.o Tempio della dea Cibele come
si vede trua mani da i frammenti di quelli, ed tutti
d'vengis dissotterrati, io ho un belliss.o capitello d'oro
corinzio antichiss.o di marmo bianco ed ancasii pezzi di cor=
niccioni dell'ist.o Matidi; in quei med. erano
officine

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