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Non piglino presenti da qualsivoglia scolari senza licenza di qualche superiore<lb/>
benche gli dessero licenza li Prefetti di camera ò altri Padri ne meno devono dommandar<lb/>
cosa alcuna senza che gli sia offerta. E nel scopare ò con altra occasione trovino?<lb/>
robbe per casa le mostrino al superiore, e trovandole in camera de scolari vicino al<lb/>
luogo di qualch'uno, le ponghino nel loro tavolino, ò in quello del Prefetto che farà<lb/>
diligenza per saper di chi sia<lb/>
Non parlino ne trattino con li scolari se non brevemente nelle cose necessarie, ne portino imbasciati?<lb/>
ne polize ne libri ne cosa? alcuna d'un scolaro ad un altro senza licenza di qualche?<lb/>
Padre ne meno ciò faranno fuor di casa senza licenza di superiori<lb/>
Si confinaranno ogni mese una volta e se communicanno in <span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">Seminario</span> la Prima Domenica del mese<lb/>
ò in altro giorno che li sarà avvisato. Ogni mattina? ascolterà la messa, starà pronto? alla<lb/>
Dottrina Christiana una volta la settimana et ogni sera alle lectioni<lb/>
Non usciranno di casa senza licenza del superiore qual riceuta? procuri di ritornar<lb/>
al <span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">Seminario</span> per far l'officio suo
<center>Regole del Correttore</center>
Il convittore? osservarà tutto quello che si prescrive à gl'altri servitori, et<lb/>
officiali circa la buona Disciplina del Seminario<lb/>
In oltre nel corregere li scolari osservarà quanto li sarà ordinato dalli superiori,<lb/>
alli quali procurarà obedire senz'haver alcun rispetto alli<lb/>
scolari<lb/>
Quando vorrà attendere alli studii nel <span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">Collegio</span> Romano, et in <span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">Seminario</span> se li<lb/>
darà quel tempo che sarà possibile senza pregiuditio del servitio del<lb/>
Seminario. Inentre? starà studiando in <span class="abbreviation" style="text-decoration: underline dotted" title="">Collegio</span> Romano deve esser subordinato<lb/>
al P. Prefetto del cortile, quale volendosi servire di lui per<lb/>
costringere qualche scolari, deve esser pronto ad ogni sua richiesta<lb/>
Osservarà ancora le Regole di quelli ch'accompagnano e sia fedele<lb/>
in riferire quando vedesse qualche disordine nell'accompagnare<lb/>
Servirà in Tavola e si trovarà pronto ad ogni altro servitio che<lb/>
occorresse di valersi della sua persona, procurando egli dal canto suo<lb/>
di spender il tempo che gl'avanza nelli suoi studii