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comandata ancorche gli paresse esser sopra le sue forze, come a predicare in greco, hebraico, latino, tedesco, in qualunque altra lingua et modo che li fusse comandato ancorchè non sapesse dir parola in tal lingua considerando che la obedientia non vuole altro che la prontezza et mortification sua; et per ogni uno subito che questo gli fusse comandato, senza scusarsi nè replicare vadi subbito et se saprà due o tre parole di tal lingua le dicha se no dira io sto apparechiato che mi piace che io dicha et non descendendo dal pergolo[1] fintanto che gli sia data licentia.
Ogniuno stii preparato per sentire pazientemente et con humilta qualunque reprensione o capello, o ribuffo che gli sarà fatto non non solamente dal suo superiore ma etiamdio dal ministro di casa non solamente in privato ma in presentia delli fratelli, anzi di qualunque forastiero et questo quantunque fusse senza causa.
Ogni uno sia apparecchiato ad esser sindicato da qualunque persona non solo in causa giusta ma…andio senza quella contestandosi dal contorno che ogniuno li dica non solamente quello che ha visto ma quello che ha pensato de lui setendo gli sarà detto in presentia di tutti li altri anzi indicato che sara con grande humilta lo rengratierà et dimandera perdono promettendo d’emendarsi per l’avenire.


Laus Deo

  1. Palco o tavolato nei teatri (Crusca, I ed.). Cfr. anche "far scendere dal pergolo i predicatori" in Nuovo Leggendario della vita, e fatti di N. S. Giesu Christo (1604), p. 632