This page has been proofread
Molto ill.re signore, nipote amatissimo. Ho parlato co'l signor'Abbate, il quale ringratia la buona voluntà di V.S. ma gli pare più commodo et piu conveniente di andare in casa del suo Maestro, dal quale è stato piu volte invitato, potendo in quella casa havere due lettioni il giorno, et essendo anco quella casa vota. Però ringratiamo et ello et io la buona voluntà di V.S. essendo pronti à servirla, dove sapremo di poterlo fare. Et con questo gli prego da Dio ogni contento. Dal palazzo di N.S. li 12 di Giugno 1621.
Di V.S. m.to ill.re
Zio aff.mo per servirla
Il Card.le Bellarmino.
---page break---
Al molto ill.re Signor nipote, il Signor Marcello Cervini.
