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Ill.mo et Rev.mo Signore et padrone mio colend.mo
Questi ministri del Sig Gran Maestro mi confondono talmente questa diocesi che è perso in tutto il timore di Dio. Essi hanno tirato alli tribunali secolari la giurisditione ecclesiastica, hanno dato la cura d'anime et l'amministratione de sacramenti alli preti regolari, quali mai hanno ottenuto approbatione dall'ordina rio, ne la vogliono, illaqueando l'anime di questi fideli, quali per timore l'obediscono, poichè e riputato per sacrilego chi s'accosta al vescovo o dice d'esser ecclesiastico. Se questa chiesa non è soccorsa dalla bontà et benignità di V.S. Ill.ma, è assai vicina ad aspettare qualche malissima et perniciosissima confusione. Suplico per ciò a V.S. Ill.ma con ogni humiltà credere al canonico don Pier Francesco Pontremoli, et soccorrere questa sua chiesa.
Bacio le man a V.S. Ill.ma con ogni riverenza, pregandoli da Iddio N.S. continua felicità.
Da Malta p° di maggio 1621.
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma
humilis.o et obblig.o Servitore
Il vescovo di Malta
Don Balthassare Cagliarese.
Ill.mo Sig.r Card.Bellarminio.
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Draft response in Bellarmine's own hand (fol. 134v): Del vescovo di Malta.
Si risponda che, essendo a Roma l'ambasciatore di Malta et essendo vi ancora alcuni cardinali,che hanno hauto in mano il negotio delle controversie di V.S. R.ma con la religione di Malta, non tocca a me in trigarmi in questo negotio assai fastidioso,se non mi è commesso da superiori. Pero V.S. R.ma pensi al rimedio et ne scriva a superiori, dandone conto al Papa o alla congregatione de vescovi et regulari, o vero domandi di mutare il vescovado di Malta con ul altro. Et se a me sarà
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