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Ill.mo et R.mo Sig.r padrone mio col.mo
Sei mesi sono il Sig.r Gioseppe nepote di V.S. Ill.ma venne in questo collegio sotto la mia cura. Ho sopraseduto fin hora avisarle qualche cosa di lui, per poterle dare più sicura informatione del fatto suo. Egli è dunque giovinetto di molto giuditio et di bona indole: in questi sei mesi ha appreso benissimo i principii della grammatica, et al presente attende con diligenza al studio, e per suo maggior profitto da un mese in qua, gli ho assegnato persona più particolare che prima, che con essercitii straordinarii lo tiri avanti, tanto più che dimostra essere inclinato al stato clericale; et io veramente vedendo qualche figliolo desideroso d'applicarsi al servitio di Dio, non posso fare di non dimostrarli segni particolari d' affettione, fra quali s'accerti V.S. Ill.ma tenere il primo luoco il Sig.r Gioseppe, riputandomi a gloria singolare l'haver occasione di servire un nepote di lei, a cui mi dedico humiliss.o e devotiss.o servitore. Con che le fo humilissima riverenza e le prego dal cielo compita felicità e contento.
Di Perugia li 23 d'aprile 1621.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
Serv.re humiliss.o
Giovan Battista Giorgetti.
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(Minute de réponse) Si ringratii il rev.do Sig.r Gio. Battista Giorgetti della buona cura che ha tenuta e tiene di Giuseppe mio nepote: et havero charo sapere se li manca qualche cosa, et che avisi quando sia il tempo di mandar denari per il suo vitto et vestito che li mandaremo subito.
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All'Ill.mo et R.mo Sig.r Pron mio Col.mo il Sig.r Cardinal Bell. Roma