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Molto Ill.re Signor Nipote, Rispondendo alla sua delli 15 del presente, dico che il Brogiotti si curava poco della scrittura mandata hora, perche qua non si è mai saputo che al Gennaro il Signor Bartolomeo Maffei havesse caduto à V.S. il jus che haveva nel priivilegio, anzi manco hora si saprebbe, se in questo scritto non si fusse espresso, et per questo ci siamo sempre maravigliati chi fusse questo che intimasse al Brogiotto che non vendesse o non ristampasse i miei libri latini: perche in quelle cartelle non vi era il nomine di V.S. et il Maffei diceva che non erano sue. Ringraziato sia Iddio che la cosa è messa in chiaro, et il Brogiotti pagarà la piastra à chi dirà V.S. che si dia, et se farà difficultà, il che non credo, la pagarò io.
Se V.S. si compiacerà di venire in casa nostra, sarà bene che ne dia aviso à me, ò al Mastro di casa, à ciò si mettino le stanze in ordine: et quando si compiaccia tenere casa da se, è pur bene che me dia aviso, à ciò gli mandiamo in contro la carrozza, et anco si procuri da alcuni de nostri che la casa sia in ordine.
Altro per hora non mi occorre. Iddio la contenti,insieme con tutti di casa sua. Di Roma li 21 di Novembre 1620.
Di V.S. m.to Ill.re
Zio aff.mo per servirla
Il Card. Bellarmino.
Signor Marcello Cervini
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Al mto ill.re Signor nipote, il Signor Marcello Cervini
Montepulciano