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Molto Rev. Padre mio Osservantiss.o
Mando a V.P. molto R.da, secondo l'ordine datomi da N. S.re, i venti libri di Raimondo Lullo censurati, e concordemente riprovati dalli Censori deputati da N.S. Paolo V. l'anno 1619. Uno era Monaco Benedettino, due Religiosi di S. Domenico, uno di S. Agostino, uno di S. Francesco Conventuale, e due della Compagnia di Giesù, i quali tutti furono concordi nelli voti, ancorchè separatamente censurassero i predetti libri.
Le scritture che io ebbi dal principio della controversia parte dal Sant'Offizio, parte dal Segretario dell'Indice, e parte dalli Censori, le diedi a V.P.molto Rev. nell'ultima Congregazione, che si tenne alla presenza di N. S.re.
Sarà bene metterle in questa cassa, che io mando con i libri del predetto Raimondo Lullo, acciochè bisognando far'altro giudizio per ordine di N. S.re, si trovino più facilmente.
Per la stessa causa ho messo nell'istessa cassa il Memoriale in foglio, che fu censurato la prima volta dagl'istessi Censori, eccetto due, che furono aggiunti, quando si censurarono i venti libri.
Con questo mi raccomando alle sante orazioni di Vostra Paternità molto R.da. Di casa li 30. Agosto 1620.
Di V.P. molto R.da
Affettionatissimo
Il Cardinal Bellarmino.
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Albitius.De inconstantia in fide admittenda, vel non. p. 526. Amstelaedami 1683. Voir: Summa causae Raimundi Lulli. Responsio ad scriptum defensoris.