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Ser.mo Sig.r mio oss.mo
Dal Sig.r Fabritio Arragona mandato da V.A. S.ma per suo residente presso la S.tà di N.S. hò riceuto il favore della visita, che mi ha fatto in nome dell'A. V. S.ma, per il che gli ne rendo infinite gratie, et resto oblig.mo. All'istesso Sig.r Arragona mi son'offerto prontiss.o à servire à V.A.S. in tutte le occorrenze, che potrò con le deboli forze mie; aspettarò però che mi commandi, che certo mi trovarà dispostiss.o à farlo, quanto ogni altro serv.re di V.A. S.ma in questa Corte. Con questo faccio riverenza a V.A.S. et gli prego da Dio ogni desiderata felicità. Di Roma, lì 18 di Luglio 1620.
Di V.A. Ser.ma
Servitore humlliss.o
Il Card.le Bellarmino